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Madre e figlia: cane e gatto che si amano alla follia

Madre e figlia: cane e gatto che si amano alla follia

Tra madre e figlia c’è sempre stato un rapporto speciale, anche se a volte molto complesso, che con il trascorrere del tempo si modifica e si evolve con la maturità dell’una e dell’altra.

Come cambia la relazione tra madre e figlia negli anni?

La relazione tra madre e figlia si instaura già durante gli ultimi mesi della gravidanza: già nella pancia, infatti, la nascitura impara a riconoscere il timbro della voce e il battito del cuore della madre, un rapporto viscerale che ha dell’incredibile, che diventa simbiotico nei primi mesi di vita.

In questo periodo si instaura tra le due parti un attaccamento e un forte legame di amore, poi verso i 3 anni la bambina di solito sviluppa un senso di forte dipendenza nei confronti della madre. Si crea successivamente nella bambina un senso di resistenza a questo tipo di dipendenza, rendendo il padre oggetto del proprio amore. Verso i 5 anni il rapporto si rafforza nuovamente; in questa fase, infatti la bambina rivede nella madre la propria identità femminile.


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Il rapporto madre-figlia subisce quindi una grande trasformazione nel tempo: dalla simbiosi dopo la nascita con il tempo diventa un legame di amore-odio. Questo si verifica soprattutto durante il periodo adolescenziale in cui si instaura un rapporto conflittuale tra madre e figlia che può sfociare in diverse situazioni più o meno complesse. È l’età in cui la figlia si identifica con la madre ma, al tempo stesso, è il momento in cui ha la necessità di affermare la propria indipendenza e la propria identità femminile.

In particolare, può manifestarsi il sentimento della gelosia in momenti diversi e in direzioni opposte: da madre a figlia e da figlia a madre.

L’adolescenza

Durante l’adolescenza, la figlia tende a diventare più femminile e autonoma, dall’altra parte la madre inizia lentamente a perdere la sua giovinezza, incosciamente dovrà accettare il fiorire fisico e psicologico della figlia. Se saprà accogliere serenamente questo cambiamento, sarà orgogliosa e fiera di sua figlia, diversamente nascerà in lei un sentimento di invidia.

Del resto anche una figlia adolescente potrebbe provare rivalità nei confronti della figura materna, se questa, nonostante il passare degli anni, è ancora una donna piacente, affascinante e con un carattere forte. La rivalità che nasce però in questo caso sarà più sana, la giovane si sentirà spinta a crescere, a raggiungere la propria indipendenza.

Durante la crescita il rapporto madre figlia non è così semplice e spesso si instaura molto tardi, quando la figlia è già adulta. Nel momento in cui diventerà a sua volta donna e madre, infatti, inizierà a capire e ad apprezzare veramente sua madre, scaturendo così in lei  la risoluzione di molti conflitti. Successivamente a questo il rapporto simbiotico che si instaura tra una madre e una figlia adulta sarà speciale e fortissimo.

Ci sono diversi casi in cui il conflitto, però, non finisce nell’adolescenza. Questo succede perché quando si diventa madri si capisce quello che, come figlia, non si è mai avuto. In questi casi prendere le distanze per un certo periodo potrebbe aiutare a liberarsi dal “senso di colpa” che naturalmente si prova sin dall’adolescenza. È l’unico modo per perdonare la propria madre degli sbagli commessi durante la crescita.

Quando però il rapporto tra madre e figlia diventa pessimo e invalidante?

Quando la madre vorrebbe che la figlia sia un’altra persona, ossia quando le sua aspettative non combaciano con quello che la figlia è diventata, farà di tutto per farglielo notare.

Questo purtroppo accade spessissimo, perché le madri proiettano sulle figlie i propri desideri e pensano di sapere cosa è giusto e cosa è sbagliato per loro, imponendo costantemente il proprio pensiero.

Si evince che il rapporto madre-figlia è molto difficile e complesso: sta alle madri saper crescere insieme alle figlie, mettendo l’ascolto dei bisogni dell’altra al primo posto e trovare le parole giuste che non creino dissincronie.