L’Action Learning è un metodo formativo che integra azione e riflessione, promuovendo l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta. Sviluppato originariamente da Reg Revans, questa metodologia si distingue per la sua capacità di aiutare gruppi a risolvere problemi reali mentre apprendono dalle loro azioni. Il processo implica la collaborazione tra pari, la riflessione critica e il continuo miglioramento delle competenze individuali e collettive.
Categoria: Scuola
Rivoluzionare l’Apprendimento. Il Potere del Challenge-Based Learning: “istruzioni per l’uso”
Nel mondo dell’istruzione moderna, il Challenge-Based Learning (CBL) sta emergendo come un approccio innovativo che trasforma il modo in cui studenti e insegnanti interagiscono. Questo modello non è semplicemente una strategia didattica, ma una vera e propria filosofia che stimola la curiosità, promuove la collaborazione e prepara gli studenti ad affrontare le sfide del ventunesimo secolo.
Elementi caratterizzanti delle nuove didattiche attive
Nel secolo scorso, a partire dagli anni ‘70, abbiamo assistito ad un forte ampliamento del campo di
indagine sul tema dell’insegnamento, che hanno prodotto una serie di proposte innovative, sulle
metodologie e sullo stile di conduzione dell’attività didattico-educativa, finalizzate a guidare gli
alunni ad essere consapevoli del proprio stile di apprendimento e di guidarli, conseguentemente,
ad autoregolare e controllare l’esecuzione dei propri compiti mentali.
L’Importanza dell’Hackathon nella Didattica
Negli ultimi anni, l’hackathon è emerso come uno strumento didattico innovativo e stimolante. Originariamente nato nel campo della tecnologia, l’hackathon ha trovato applicazione anche in ambito educativo, offrendo un modello di apprendimento basato su sfide collaborative che favorisce l’acquisizione di competenze critiche.
Scuola e privacy: regole per i genitori con figli in età scolare (foto, temi, registrazioni)
Con l’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, il Garante per la privacy ha preparato un vademecum e una sezione FAQ dedicati a questa tematica.
LICEO CLASSICO: UN LICEO PER LA VITA
Come afferma la scrittrice Andrea Marcolongo, nel suo testo Perché studiare latino e greco (non) è inutile, molto indicato per i ragazzi che sono nella fase della scelta della scuola superiore di secondo grado o che si accingono ad iniziare la loro avventura da studenti liceali: “Imparare a scegliere criticamente per vivere liberi: è questa una delle principali applicazioni pratiche del greco e del latino. Non male no?”.
La scuola, la figura dell’insegnante e la didattica
In ambito pedagogico la scuola è definita come l’agenzia educativa più importante dopo la famiglia.
È un’ agenzia di tipo formale in quanto presenta al suo interno una gerarchia, ha delle regole scritte e dei ruoli stabiliti non facilmente modificabili.
La scuola può essere vista come una società embrionale in cui il bambino svolge un ruolo da protagonista.
IL MEDIATORE DIDATTICO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Idee su come usarlo
Il mediatore didattico è un valido strumento nelle mani delle insegnanti. Questo articolo fornisce indicazioni generali su come possa essere realizzato e utilizzato nei contesti educativi per la prima infanzia. Nell’articolo troverai spunti per uscire dalla routine metodologica.
Tips e strategie per favorire un buon rientro a scuola
Tornare alla propria routine dopo le vacanze è pesante per tutti.
Ripensare agli impegni, alla monotonia e alle scadenze che ci aspettano può farci provare emozioni come ansia e paura, oltre che un senso di sovraccarico che è più mentale che fisico, visto che anticipa una situazione che ancora deve verificarsi.
Il ruolo del tutor dell’apprendimento nei Disturbi specifici dell’Apprendimento
Per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si intende una categoria diagnostica, relativa ai Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento che appartengono ai disturbi del neurosviluppo (DSM 5, 2014), quindi a base biologica ed evolutiva.