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Linee guida per la preparazione della formula in polvere

Linee guida per la preparazione della formula in polvere

L’attuale guida del SSN per la preparazione del latte formulato in polvere è di far bollire almeno 1 litro di acqua dal rubinetto in un bollitore e poi lasciarlo raffreddare per non più di 30 minuti. Seguendo queste istruzioni, ci si aspetta che la temperatura dell’acqua sia di almeno 70°C quando si aggiunge la formula in polvere.

Temperatura dell’acqua nella preparazione della formula in polvere

Il consiglio di far bollire l’acqua è importante per garantire che i potenziali batteri presenti nell’acqua del rubinetto (che non è sterile) vengano uccisi. Mentre il consiglio di usare l’acqua quando è ancora a più di 70°C è per uccidere eventuali batteri presenti nella polvere (anch’essa non sterile).

L’uso di acqua a una temperatura inferiore a 70⁰C, infatti, aumenta la probabilità che la temperatura dell’acqua sia troppo bassa per eliminare efficacemente eventuali batteri presenti nella polvere.

L’uso di acqua più calda, a una temperatura fino a 100⁰C, è accettabile dal punto di vista dell’uccisione dei batteri nella polvere, sebbene possa anche modificare alcune proteine ​​che possono avere un impatto sul gusto del latte formulato.

L’acqua utilizzata a 100⁰C, infatti, ucciderà anche i batteri probiotici aggiunti nella formula come ingrediente. C’è da dire, tuttavia, i probiotici non hanno benefici comprovati per i lattanti quando vengono aggiunti al latte formulato. La priorità nella ricostituzione del latte artificiale in polvere, quindi, dovrebbe sempre essere l’ottimizzazione della sicurezza microbiologica piuttosto che il mantenimento di batteri vivi.

Riduzione del rischio di infezione

Anche quando i barattoli e le confezioni di latte in polvere sono sigillati, a volte possono contenere batteri.

I batteri si moltiplicano molto velocemente a temperatura ambiente e, anche quando si conserva un cibo in frigorifero, i batteri possono ancora sopravvivere e moltiplicarsi, anche se più lentamente.

Per ridurre il rischio di infezione, quindi, è meglio preparare una poppata alla volta.

🍼 Ricordati di lasciare raffreddare ai 36-37 gradi il biberon prima di darlo al tuo bambino. Oppure puoi tenerlo (con il coperchio) sotto l’acqua fredda del rubinetto.

❗Non utilizzare acqua in bottiglia non bollita per preparare la formula (anche le famose acque per i bambini vanno fatte bollire!). Le acque minerali non sono consigliate in quanto non sono sterili e possono contenere troppo sale (sodio) o solfato.


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Preparatore automatico formula in polvere

Le macchine per la preparazione della formula sono commercializzate come un metodo sterile e conveniente per preparare le poppate alla temperatura corretta per il consumo in pochi minuti. Quelle più popolari mirano a “preparare un biberon alla giusta temperatura entro 2 minuti”.

Utilizzano un processo in due fasi:

  1. Nella prima fase erogano un “getto caldo” di acqua direttamente nel biberon. L’utente ha quindi due minuti per aggiungere la dose di polvere, posizionare il tappo sul flacone, agitare per miscelare e rimettere il flacone nella macchina.
  2. Nella seconda fase, la macchina aggiunge acqua fredda per portare il liquido a una temperatura confortevole per la poppata.

Una ricerca della Swansea University, tuttavia, ha dimostrato che, a seconda di quando viene aggiunta la polvere, la temperatura dell’acqua potrebbe essere troppo bassa per sradicare efficacemente tutti i batteri presenti. Il volume del getto d’acqua calda iniziale utilizzato per una poppata da 120ml è di circa 30ml. La ricerca suggerisce che questo volume d’acqua non è sufficiente per mantenere una temperatura superiore a 70ºC per la durata della finestra di due minuti consigliata.

Il preparatore automatico è sicuro?

La “Food Standards Agency” ha commentato così alle domande sulla sicurezza di queste macchine per la formula nel 2014:

“I problemi che abbiamo sono che, anche se affermano di erogare un ‘getto caldo’ a 70ºC per uccidere i batteri, la realtà è che la quantità di acqua calda utilizzata è molto piccola, e una volta versata nel biberon acqua fredda/polvere fredda, il calore si disperderà rapidamente (più di quando si prepara una bottiglia con acqua bollita e raffreddata a >70ºC). 

L’altro problema è che il biberon viene rabboccato con acqua fredda, che l’azienda dichiara venga filtrata per rimuovere le impurità. Non abbiamo le prove della convalida di questo filtro.”

Al momento, quindi, la Food Standards Agency sosterrebbe ancora l’uso di acqua bollita e raffreddata ad almeno 70°C per preparare il latte in formula. La Food Standards Agency non ha rilasciato ulteriori informazioni, ma la Food Safety Authority in Irlanda ha recentemente rilasciato la seguente dichiarazione sul suo sito web:

La FSA sconsiglia l’uso di macchine automatiche per la preparazione di biberon di latte in formula in polvere perché non ci sono dati sufficienti per verificare la sicurezza e l’efficacia di queste macchine. La FSA continua a raccomandare l’uso di acqua di rubinetto che è stata bollita una volta e poi raffreddata per non più di 30 minuti a >70°C per preparare poppate da latte in formula in polvere”.