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Il ruolo fondamentale delle risorse umane per sviluppare talenti e guidare il successo organizzativo

Il ruolo fondamentale delle risorse umane per sviluppare talenti e guidare il successo organizzativo

Ho lavorato per tanti anni alle risorse umane, una ventina circa. In tutti questi anni ho ascoltato tante persone e ricevuto tanti commenti, positivi e negativi. A volte le risorse umane sono vissute come colpevoli di una situazione personale che spesso non ha via d’uscita. Purtroppo, ma anche per fortuna, si tratta di un settore soggetto al rispetto di molte leggi e disposizioni, che cambiano anche di frequente lasciando i dipendenti spaesati. Chi lavora alle risorse umane guida e sostiene i dipendenti ma deve anche controllare e applicare la normativa vigente.

In questo articolo vorrei spiegare di cosa si occupano le risorse umane e come possono essere utili ai dipendenti, individuando appunto le aree di intervento tipiche delle risorse umane, senza entrare nei meandri legislativi.

Attrarre e assumere nuovo personale

Il cosiddetto “core business” è il reclutamento, traduzione in italiano dall’inglese “recruitment”. La traduzione italiana rimanda al gergo militare, a me non piace molto, per questo preferisco usare il termine inglese.

Per recruitment si intende tutto quello che riguarda la ricerca e l’assunzione del personale. Si tratta di un compito molto difficile e delicato allo stesso tempo.

Difficile perché trovare la persona giusta per il posto giusto al momento giusto è estremamente complicato. Oggi la forza lavoro è molto preparata e la competizione è alta. Inoltre ci sono candidati che hanno dei curricola ottimi, fanno un buon colloquio, ma dopo qualche mese di lavoro si rivelano inadatti a lavorare nel posto loro assegnato.

Per attrarre candidati ovviamente l’azienda dovrà fare pubblicità. Oggi si usano sempre più i social media ed è opportuno per tutti coloro che sono in cerca di lavoro aprire un profilo LinkedIn e mantenerlo aggiornato.

Spesso i datori di lavoro mettono a disposizione i loro moduli di domanda per candidarsi, e anche in questo caso è opportuno mantenere il proprio curriculum aggiornato.

Delicato perché si ha a che fare con delle persone, con le loro aspettative riguardo al lavoro, con le lore speranze rispetto ad una carriera che vorrebbero intraprendere.

Gestione delle prestazioni

La gestione delle prestazioni (Performance Management in inglese) include tutto ciò che riguarda la valutazione di come hai svolto il tuo lavoro, l’aggiornamento delle tue mansioni, l’assegnazione degli obiettivi, e il raggiungimento di determinati standard o Key Performance Indicator (KPI).

Normalmente un manager che non è contento di un tuo risultato, o di come applichi una determinata procedura, o pensa che tu non sappia lavorare in squadra, vorrà affrontare questo argomento.

Idealmente, un’azienda moderna dovrebbe avere stabilito una procedura per la valutazione delle performance e anche delle under-performance, perché in caso di performance negativa dovrà offrirti un percorso di formazione, o di coaching. Se non ne sei a conoscenza, chiedilo al responsabile delle risorse umane.


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Formazione e sviluppo

Le organizzazioni per poter competere nel mercato devono formare il loro personale utilizzando diversi tipi di approcci. Quando prendi servizio presso una nuova azienda, riceverai una formazione iniziale per inseriti meglio nella squadra con la quale lavorerai, per capire la cultura organizzativa e anche, ovviamente, le mansioni che ti sono affidate.

È tipico, quindi, farti affiancare un collega che sarà il tuo mentore.

Paga e ricompensa

Ovviamente tutti abbiamo interesse a ricevere uno stipendio; ma come capiamo se siamo ben pagati o se invece siamo sottopagati? I contratti collettivi stabiliscono i livelli retributivi, a seconda del settore, del livello e del grado. Purtroppo, in Italia non si ha ancora un salario minimo stabilito per legge, che invece in tanti altri stati dell’Unione europea troviamo. Diventa quindi difficile stabilire se sei pagato bene per quello che fai.

Tra i vari settori lavorativi ci possono essere grandi divari retributivi, e si può ancora oggi ancora assistere a una certa discriminazione retributiva, soprattutto tra uomini e donne.

È utile sapere che in alcuni casi potresti ricevere 13 o 14 mensilità, bonus quali ad esempio buoni pasto, o assicurazione medica integrativa, per fare qualche esempio.

Relazioni con i dipendenti

Questa è un’area molto grande all’interno delle risorse umane e copre una vasta gamma di servizi diversi. Nel complesso, l’idea qui è quella di creare un buon rapporto di fiducia tra i dipendenti e l’organizzazione.

In questo caso è utile menzionare che non c’è solo un contratto vero e proprio da firmare per potere iniziare a lavorare. Esiste anche un contratto psicologico che non è un contratto scritto ma una rappresentazione delle aspettative che tu hai nei confronti del datore di lavoro e che il datore di lavoro ha nei tuoi confronti. Si tratta essenzialmente di verificare se le tue aspettative sono soddisfatte e ti senti senti bene al lavoro. D’altra parte, anche il datore di lavoro ha delle aspettative verso di te, ed è per questo che generalmente dovrai superare un periodo di prova.

Le relazioni con i dipendenti riguardano anche il conflitto sul posto di lavoro, conflitto che può essere interpersonale tra i tuoi colleghi e/o con il tuo responsabile. Se l’organizzazione è piuttosto grande, potrai trovare al suo interno un servizio di mediazione per aiutarti a trovare una soluzione al conflitto. Dovresti poter rivolgerti alle risorse umane anche in caso di mobbing.

Un ultimo aspetto da considerare è l’adesione al sindacato, che può essere un elemento di sostegno per i tuoi diritti sul lavoro, per conoscere meglio le politiche e le procedure relative per esempio alla disciplina, al reclamo, al bullismo, alle molestie e molto altro ancora. Se lavori o stai per iniziare a lavorare presso una grande azienda, questa dovrà avere uno o più rappresentanti sindacali, ai quali potrai rivolgerti senza esitazione per capire meglio quali sono i tuoi diritti ma anche i tuoi doveri.

Hai già avuto occasione di rivolgerti ai tuoi colleghi delle risorse umane per risolvere un tuo problema?