Il termine “burnout” fu coniato per la prima volta nel 1974 da Herbert Freudenberger nel suo libro “Burnout: The High Cost of High Achievement”. Solo nel 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha fornito una diagnosi ufficiale per questo fenomeno.
Il burnout può essere causato principalmente dal lavoro, ma anche da altri ruoli come la genitorialità. Uno stile di vita sbagliato e tratti personali come il perfezionismo possono contribuire al suo sviluppo. Questo stato riduce la produttività, la motivazione e l’energia, portando a sentimenti di impotenza, disperazione, cinismo e risentimento. Gli effetti negativi si estendono a tutte le aree della vita, dal lavoro alla sfera sociale.
La vita moderna può essere estremamente impegnativa, e ognuno di noi può sperimentare giornate in cui ci sentiamo particolarmente stressati, stanchi, frustrati o impotenti. È normale avere alti e bassi emotivi, ma se questi sentimenti negativi persistono giorno dopo giorno, potrebbe essere un segnale di burnout.
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I sintomi da non sottovalutare
Il burnout non si sviluppa improvvisamente da un giorno all’altro, ma è un processo graduale che può insinuarsi nella vita di ognuno di noi nel corso del tempo. All’inizio, i segni e i sintomi possono essere sottili e impercettibili, ma tendono a peggiorare con il passare delle settimane e dei mesi.
Uno dei primi segnali per riconoscere il burnout è la persistente sensazione di stanchezza e affaticamento. Ci si sente costantemente esausti, indipendentemente dalle attività svolte. Questo stato di esaurimento può coinvolgere non solo il corpo, ma anche le emozioni e la mente. È come se si avesse un’assenza totale di energia, ci si sente completamente svuotati e sopraffatti dal peso delle responsabilità.
Altro segnale caratteristicoi del burnout è la mancanza di motivazione e l’assenza di entusiasmo per le attività che solitamente suscitavano interesse e impegno. Lo stress e la stanchezza associati al burnout possono portare a una crescente negatività, cinismo e risentimento nei confronti del lavoro o di altre responsabilità.
Un altro dei sintomi del burnout può essere una frequente sensazione di frustrazione e irritabilità. Ci si può trovare spesso di cattivo umore, lunatici e persino arrabbiati per questioni che in altre circostanze potrebbero sembrare insignificanti. La pazienza può essere persa rapidamente e le reazioni emotive possono essere sproporzionate rispetto alla situazione.
Quando siamo stressati, la nostra attenzione tende a restringersi, focalizzandosi sulle fonti di stress percepiti come minacce. Di conseguenza, se si soffre di burnout, è probabile che si sperimentino frequenti distrazioni e difficoltà a mantenere la concentrazione, anche di fronte a una pesante mole di lavoro.
Il burnout può portare a una paura persistente di fallire. Questa paura alimenta un senso di solitudine e rende difficile chiedere aiuto, poiché si teme di ammettere di non essere in grado di far fronte a tutto o, peggio ancora, di non essere abbastanza competenti. Questo ciclo di paura e isolamento può contribuire a una diminuzione dell’autostima e dell’autocoscienza.
È comune che chi soffre di burnout adotti strategie di coping malsane per gestire lo stress. Queste strategie possono includere l’eccesso di consumo di alcol, il fumo, una dieta squilibrata caratterizzata da insufficiente apporto di cibo o eccessivo consumo di cibo, e una privazione del sonno. Questi comportamenti possono essere considerati come modi di sfuggire temporaneamente dalla pressione e dal malessere, ma in realtà non forniscono una soluzione sana o duratura.
Come superare il burnout
Per superare il burnout, il primo passo è riconoscere il problema e accettare che si sta vivendo una situazione di esaurimento emotivo, fisico e mentale. Se ci si rispecchia in uno o più sintomi del burnout, è importante comprendere che non si è soli in questa esperienza.
Se si sperimenta un costante stress, sintomi depressivi o ansia, è fondamentale cercare assistenza professionale. I terapeuti specializzati possono lavorare sulla consapevolezza cognitiva, fornire strategie di riduzione dello stress, migliorare l’assertività e le abilità di problem-solving. Inoltre, è importante cercare il supporto di familiari, amici e colleghi. A volte, la cosa migliore che si può fare per sé stessi è chiedere aiuto e accettare il sostegno che gli altri possono offrire.
Affrontare il burnout richiede tempo, impegno e pazienza. È un percorso individuale, ma si può superare con il supporto adeguato e le strategie di gestione dello stress adeguate. Ricordate che la vostra salute e il vostro benessere sono prioritari, e chiedere aiuto è un passo importante verso il recupero.