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Differenza tra Disabilità Intellettiva e D.S.A.

Differenza tra Disabilità Intellettiva e D.S.A.

Prima di entrare nei dettagli delle leggi relative ai D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e all’indennità di frequenza, è importante capire le differenze tra disturbi dell’apprendimento e disabilità intellettiva.

La disabilità intellettiva, conosciuta anche come ritardo mentale, è una condizione caratterizzata da un basso livello cognitivo che influisce su molte abilità cognitive. Questa condizione viene misurata attraverso test specifici che forniscono un Quoziente Intellettivo (Q.I.) individuale. Per diagnosticare la disabilità intellettiva, è necessario che il Q.I. sia inferiore a 70 e che si manifesti prima dei 18 anni, limitando le capacità di vivere autonomamente.

Le persone con ritardo mentale hanno difficoltà nell’accesso al pensiero astratto e tendono a basare i loro pensieri sull’esperienza sensoriale concreta.

I D.S.A., d’altra parte, sono disturbi che riguardano principalmente la lettura, la scrittura e il calcolo, ostacolando l’apprendimento scolastico normale. Questi disturbi possono verificarsi anche in concomitanza con altre condizioni o influenze esterne, ma non sono causati da esse.

La legge 170 mira a garantire un intervento appropriato per i D.S.A., consentendo misure dispensative e compensative per facilitare l’apprendimento e la socializzazione, senza etichettare queste persone come disabili intellettuali.

Possibilità di Coesistenza tra D.S.A. e Ritardo Mentale

Mentre uno studente con D.S.A. non ha un ritardo mentale, è possibile che uno studente con una disabilità intellettiva possa anche avere un D.S.A. In questo caso, il D.S.A. si aggiunge alle difficoltà di apprendimento causate dalla disabilità intellettiva. Le sfide relazionali, di autonomia e di comprensione non sono dovute al D.S.A. ma piuttosto alla disabilità intellettiva e all’approccio del contesto familiare e scolastico.

Per gli studenti con solo D.S.A., le difficoltà non sono legate a una disabilità cognitiva ma piuttosto a fattori psicologici come la motivazione e l’autostima. È importante che il contesto di vita riconosca il D.S.A. come una difficoltà che può essere gestita con gli strumenti adeguati.

Legge 104 e Indennità di Frequenza per i Dislessici

La Legge 104/92 è una legge che tutela le persone con disabilità e i loro diritti. Per beneficiare della Legge 104, devono essere presenti tre fattori contemporaneamente:

  • Una minorazione fisica, psichica o sensoriale che causa difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa.
  • Una difficoltà causata dalla minorazione sopra menzionata.
  • Una situazione di svantaggio sociale o emarginazione dovuta alla minorazione e alle sue conseguenze.

L’indennità di frequenza, invece, è una prestazione economica finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento dei 18 anni. Per ottenere l’indennità di frequenza, è necessario soddisfare i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge, ma non è necessario il riconoscimento della Legge 104.

Entrambi i riconoscimenti possono essere ottenuti separatamente o insieme, a seconda delle circostanze.

Indennità di Frequenza per i D.S.A.

L’indennità di frequenza è una prestazione economica erogata a domanda, destinata ai minori di 18 anni con D.S.A. o minori ipoacusici con una perdita uditiva significativa. La domanda va presentata all’INPS entro 90 giorni dalla certificazione medica introduttiva.

Per ottenere l’indennità, è importante che la diagnosi indichi una “difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età”. La domanda può essere presentata online sul sito dell’INPS e richiede una visita da parte di una commissione medica.

L’indennità di frequenza può essere erogata per l’intero anno scolastico o nove mensilità, a seconda se il bambino frequenta centri specialistici anche durante l’estate.

Implicazioni Psicologiche dell’Indennità di Frequenza

È importante considerare le implicazioni psicologiche quando si richiede l’indennità di frequenza. Questa prestazione economica viene erogata dall’ufficio disabilità dell’INPS, il che significa che il minore potrebbe trovarsi in un ambiente con altre persone con gravi disabilità. Ciò potrebbe influire sulla sua psicologia ed emotività, quindi i genitori devono riflettere attentamente prima di fare questa scelta.

Richiesta del Riconoscimento Legge 104

Per richiedere il riconoscimento della Legge 104, si seguono gli stessi passaggi necessari per l’indennità di frequenza. È possibile presentare una domanda unica per entrambi i benefici.

Il riconoscimento della Legge 104 offre vantaggi come l’insegnante di sostegno e permessi lavorativi retribuiti per i genitori. Tuttavia, ottenere il riconoscimento 104 per i D.S.A. è difficile, e l’unica agevolazione significativa che possono ottenere è l’assegnazione di un insegnante di sostegno.

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