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Ultimi giorni per richiedere il Bonus impianti di compostaggio 2024

Ultimi giorni per richiedere il Bonus impianti di compostaggio 2024

Le imprese del settore agro-alimentare hanno tempo fino al 31 maggio 2024 per richiedere il bonus compostaggio. Questo incentivo è destinato a coloro che installano impianti di compostaggio capaci di trattare almeno il 70% dei rifiuti prodotti all’interno delle proprie strutture.

Di seguito, troverai una guida dettagliata su come funziona il bonus per gli impianti di compostaggio, comprese le istruzioni necessarie per presentare la domanda e sfruttare il credito di imposta correlato.

Guida al bonus compostaggio 2024

Il bonus compostaggio, introdotto dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, commi da 831 a 834), offre alle imprese del settore agroalimentare operanti in Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, la possibilità di ottenere un credito d’imposta fino al 70% delle spese documentate per l’installazione e attivazione di impianti di compostaggio. Questo contributo è valido per le spese effettuate nel 2022 e 2023, con domande che possono essere presentate entro il 31 maggio 2023 e 2024, rispettivamente.

Modalità di utilizzo del credito e presentazione della domanda

Il bonus viene rilasciato sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile attraverso il modello F24 per compensare le imposte dovute. Per le spese del 2023, le domande devono essere presentate entro il 31 maggio 2024, tramite un software fornito dall’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello ufficiale disponibile per il download.

Verifica e Approvazione delle Domande

Dopo la presentazione, l’Agenzia delle Entrate esamina le richieste e comunica la percentuale di credito approvata in base al volume di domande ricevute e ai fondi disponibili. Il credito, che non incide sulla formazione del reddito né sull’IRAP, è notificato con un provvedimento successivo e può essere utilizzato dal giorno successivo alla notifica.

Condizioni Particolari

Per i bonus superiori a 150.000 euro, l’utilizzo del credito è subordinato alla conclusione delle verifiche antimafia, come previsto dal Dlgs n. 159/2011. Il credito d’imposta va poi indicato nel quadro RU della dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta corrispondente alla data di riconoscimento del credito.

Fondi e Allocazione

I fondi stanziati ammontano a un milione di euro. Se le richieste sono inferiori al totale disponibile, le imprese possono ricevere il credito per l’intero importo richiesto. In caso di richieste eccedenti, il credito sarà ridotto proporzionalmente tra gli aventi diritto.

Questo sistema garantisce che il credito non sia distribuito fino all’esaurimento dei fondi, ma equamente ripartito tra tutti i richiedenti che soddisfano i requisiti previsti dalla legge.

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