È un passo atteso da molti anni: con l’approvazione del disegno di legge che istituisce gli albi e l’Ordine dei pedagogisti e degli educatori, il Senato ha soddisfatto le aspettative dell‘Associazione nazionale dei pedagogisti italiani.
Nuova legge per l’Ordine dei pedagogisti ed educatori: cosa cambia
Il Senato ha recentemente approvato il disegno di legge n.788, che istituisce l’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, unificando quattro precedenti proposte di legge. Questo nuovo testo, composto da 13 articoli, segna un importante passo avanti per la regolamentazione e il riconoscimento delle figure professionali coinvolte nel settore educativo.
Il testo approvato dal Senato il 9 aprile 2024 definisce le figure professionali di pedagogisti ed educatori, stabilendo i relativi titoli di accesso e consentendo agli interessati di essere iscritti a entrambi gli albi professionali.
Obbligo di segreto professionale e articolazione degli albi
L’articolo 5 del disegno di legge stabilisce l’obbligo per gli iscritti di mantenere il segreto professionale, equiparandoli ad altre categorie professionali che gestiscono dati sensibili. Gli albi saranno articolati su base regionale, con l’unica eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano, dove l’articolazione sarà su base provinciale.
Composizione e funzioni del Consiglio nazionale dell’Ordine
I presidenti dei consigli regionali e delle province autonome comporranno il Consiglio nazionale dell’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative. Questo organo godrà di autonomia regolamentare e avrà il compito di predisporre e aggiornare il codice deontologico, oltre a vigilare sul rispetto della legge da parte degli iscritti.
Questa nuova legge segna un importante traguardo per il settore educativo italiano, garantendo una maggiore tutela e riconoscimento alle figure professionali dei pedagogisti ed educatori.
Accesso alla Banca dati centralizzata
Come ogni altro ordine professionale, anche quello dei pedagogisti e degli educatori avrà la facoltà di accedere alla nuova Banca dati centralizzata, un’importante risorsa per la gestione e la regolamentazione delle professioni pedagogiche ed educative.
Il ruolo del pedagogista
Secondo quanto specificato dall’articolo 1 del disegno di legge, il pedagogista è un professionista specializzato nei processi educativi, con compiti di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica. Il suo ambito di intervento include la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di interventi educativi rivolti a individui, gruppi e comunità. La professione di pedagogista richiede una laurea specialistica o magistrale in discipline educative o pedagogiche, o può essere svolta anche da docenti universitari di tali discipline.
Il ruolo dell’educatore professionale socio-pedagogico
L’articolo 3 definisce l’educatore professionale socio-pedagogico come un professionista operativo di livello intermedio, con funzioni progettuali e di consulenza nel campo socio-educativo. L’educatore può lavorare in strutture pubbliche o private, svolgendo attività didattiche e sperimentali. Per svolgere questa professione è richiesta una laurea triennale specifica.
L’Associazione nazionale dei pedagogisti italiani (Anpe) accoglie con soddisfazione l’approvazione al Senato del disegno di legge. Da anni, Anpe lotta per il riconoscimento ufficiale delle professioni pedagogiche ed educative, e questa nuova legge rappresenta un importante passo avanti in questo senso.
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