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Come le Arti Tessili possono aiutarci a sciogliere i nostri nodi interiori

Come le Arti Tessili possono aiutarci a sciogliere i nostri nodi interiori

In un mondo sempre più frenetico e dominato dalla tecnologia, trovare momenti di pace e serenità è diventato più importante che mai. Nel tentativo di raggiungere un senso di equilibrio, molte persone si rivolgono alle attività artistiche come via per trovare sollievo e relax. Tra le molte forme di creatività, le arti tessili si sono rivelate uno strumento potente per nutrire il nostro benessere mentale. Non solo ci consentono di creare opere bellissime, ma offrono numerosi vantaggi che possono elevare il nostro livello di consapevolezza e svelarci nuovi aspetti del nostro qui e ora. In sintesi, in questo articolo esploreremo come ago e filo possono incidere positivamente sul nostro benessere emotivo e mentale.

Per approfondire: Corsi Tecniche di Benessere

Consapevolezza

Ricamare, lavorare a maglia o all’uncinetto non sono solo meravigliose attività artigianali; sono catalizzatori di concentrazione e creatività. Essere impegnati in queste attività richiede di rallentare, concentrarsi e immergersi completamente nel processo. Mentre ricamiamo, la nostra mente si lascia andare al ritmo del filo e dell’ago, permettendoci di prendere momentaneamente le distanze dalle pressioni e dalle distrazioni della vita quotidiana. Questo stato di consapevolezza offre una pausa dal costante turbine di pensieri, creando uno stato simile a quello meditativo.

La dottoressa Burns dell’Università di Wollogong ha condotto una ricerca approfondita su questo aspetto, dichiarando: “Fa bene alla salute mentale perché richiede consapevolezza. Mentre lavori all’uncinetto o a maglia, devi prestare attenzione ad ogni passaggio, al movimento dell’uncinetto, al respiro, al conteggio dei punti e quando pratichiamo la consapevolezza, i nostri pensieri si sintonizzano su ciò che percepiamo nel momento presente, piuttosto che rivivere il passato o immaginare il futuro.”

Riduzione dello stress e maggiore autostima

Studi hanno dimostrato che praticare le arti tessili, come il ricamo, può ridurre significativamente i livelli di stress e alleviare i sintomi dell’ansia. La natura ripetitiva del ricamo promuove il relax, portando ad una diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Mentre ci prendiamo cura dei dettagli del nostro progetto di ricamo, la nostra mente viene rapita dal momento presente, aiutandoci a lasciare andare i pensieri invasivi e a trovare sollievo dal peso dei nostri problemi quotidiani. Non è un caso, infatti, che statisticamente si sia registrata un’impennata di interesse verso queste attività durante il periodo della pandemia. Inoltre, il senso di realizzazione quando si completa un progetto di ricamo può aumentare l’autostima e favorire una visione positiva della vita. Un ulteriore, interessante, aspetto che ha rilevato la dottoressa Burns riguarda la gratificante sensazione di donare i propri lavori fatti a mano o l’idea di lasciarli, in futuro, come parte della propria eredità.

Creatività liberata

Nel ricamo, punta di diamante delle arti tessili, la tradizione vuole che la lunghezza del filo non sia nettamente stabilita in centimetri ma che debba corrispondere alla distanza che c’è tra il braccio teso e il cuore. Simbolicamente si traccia un raggio da un estremo confine con l’esterno e il nostro centro. Questo gesto è come se ci predisponesse a un cammino volto alla scoperta dei nostri aspetti più profondi.

Il ricamo ci sussurra, punto dopo punto, durante tutto il percorso. Mentre selezioniamo colori, trame e motivi, attingiamo alla nostra creatività innata. Ogni punto è come una pennellata, una traccia di noi stessi sulla tela di tessuto. Questo atto di espressione di sé può essere profondamente potente, nutrendo il nostro senso di identità e promuovendo una maggiore comprensione di noi stessi. Attraverso il ricamo, possiamo esprimere le nostre emozioni, raccontare le nostre storie e creare ricordi tangibili del nostro percorso.

Senso di comunità e connessione

Dai raduni di cucito alle cerchie di ricamo e all’uncinetto, le arti tessili hanno una lunga tradizione di creazione collettiva. Nel corso dei secoli hanno costituito una modalità per socializzare, apprendere e scambiarsi conoscenze. Si trattava di veri e propri spazi sicuri in cui le donne potevano conoscersi, confrontarsi, condividere e tramandare il loro sapere. Questa tradizione fortunatamente permane anche oggi, seppur più contenuta. D’altro canto, comunità online e piattaforme di social media offrono un’estensione digitale di questi incontri, consentendo agli appassionati provenienti da diverse culture di connettersi, condividere il proprio lavoro e ispirarsi a vicenda.

Un aspetto interessante e in linea con l’evoluzione della società riguarda gli uomini: grazie alle piattaforme social, anche diversi uomini si sono sentiti liberi di aprirsi a queste attività che culturalmente sono sempre state ricondotte al femminile, mettendo in discussione un preconcetto di genere frutto di una mascolinità tossica. Ricordiamo tutti la medaglia d’oro di Tom Daley, il tuffatore britannico, che durante le Olimpiadi di Tokio 2020 sferruzzava pubblicamente nei momenti di pausa.

In un mondo in cui la solitudine e l’isolamento possono prevalere, le arti tessili possono favorire un senso di appartenenza, promuovere la connessione sociale e creare una rete di supporto di individui con interessi simili.

In conclusione, le arti tessili possono offrire un rifugio per la nostra mente. I benefici includono la riduzione dello stress, l’alleviamento dell’ansia, una maggiore consapevolezza, l’espressione di sé e il nutrimento della comunità. Integrando queste antiche forme d’arte nella nostra vita moderna, possiamo connetterci, grazie ad ago e filo, con noi stessi e con gli altri.

Per approfondire

Frontiers in Psychology: The Effects of Art Therapy on Stress and Anxiety Levels in Adults

The Conversation: The Hidden Benefits of Needlework and Why it’s Making a Comeback

University of Wollongong Faculty of Science, Medicine, and Health: Happy Hookers: findings from an international study exploring the effects of crochet on wellbeing