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Aiuti di Stato nel 2023: Definizione e Tipologie

Aiuti di Stato nel 2023: Definizione e Tipologie

Gli “Aiuti di Stato” rappresentano trasferimenti di fondi pubblici diretti a soggetti impegnati in attività economiche specifiche. Le regole e i massimali per tali erogazioni sono stabiliti dall’Unione Europea, che introduce normative comuni vincolanti per gli Stati membri.

L’interesse verso gli Aiuti di Stato è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, soprattutto durante l’emergenza pandemica del 2020. In questo articolo, spiegheremo chiaramente cosa comprendono gli Aiuti di Stato, come funzionano, e quali vincoli e regole devono essere rispettati per accedervi e beneficiarne.

Definizione di Aiuti di Stato

Gli “Aiuti di Stato” rappresentano trasferimenti di fondi pubblici destinati ad aiutare specifiche imprese o settori economici che affrontano particolari difficoltà. Il termine “aiuto” non si limita solo a denaro contante ma include qualsiasi misura che, direttamente o indirettamente, conferisce un vantaggio economico all’impresa. Questi possono includere, ad esempio, sconti sugli affitti o sui prezzi di vendita rispetto al prezzo di mercato, prestiti agevolati, esenzioni fiscali e agevolazioni varie.

Tipologie di Aiuti di Stato

Negli anni, l’Unione Europea ha adottato diverse regolamentazioni sugli Aiuti di Stato, consentendo deroghe ai limiti e a certe categorie di aiuti in situazioni di emergenza come la pandemia di Covid-19 o situazioni di conflitto. Per comprenderne il funzionamento, possiamo suddividerli in tre categorie:

  1. Aiuti di Stato non emergenziali con obbligo di notifica all’UE: Prima di concedere aiuti non emergenziali, gli Stati membri devono ottenere l’approvazione dell’Unione Europea. Questo è necessario poiché tali aiuti possono distorcere la concorrenza, mettendo le imprese beneficiarie in vantaggio rispetto a quelle di altri paesi dell’UE. L’UE autorizza tali aiuti solo se servono a raggiungere obiettivi di interesse comune o a correggere “fallimenti del mercato”.
  2. Aiuti di Stato non emergenziali senza obbligo di notifica all’UE: Alcuni aiuti non emergenziali sono esentati dall’obbligo di notifica all’UE. Questi possono includere aiuti allo sviluppo di specifiche attività o regioni economiche, aiuti per la ricerca e l’innovazione, agevolazioni per le PMI e altri. Tuttavia, questi aiuti devono rispettare determinate soglie di finanziamento stabilite per ciascuna categoria di aiuto.
  3. Aiuti di Stato emergenziali: Questi aiuti sono creati per affrontare le conseguenze economiche e sociali di una crisi, come quella scaturita dalla pandemia di Covid-19. Durante tali emergenze, l’UE può concedere deroghe alle regole ordinarie sugli Aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di fornire aiuti specifici all’economia. Nel 2023, sono state implementate diverse misure di supporto per affrontare le sfide legate all’emergenza internazionale, in particolare alla pandemia di Covid-19. Questi aiuti includono sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali, garanzie statali sui prestiti, tassi di interesse agevolati, supporto alla liquidità, aiuti per i costi supplementari causati da aumenti dei prezzi dell’energia e misure per accelerare la transizione verso energie rinnovabili e la decarbonizzazione dell’industria. Tuttavia, è importante notare che gli Aiuti di Stato emergenziali attualmente in vigore scadranno il 31 dicembre 2023.

È previsto un aggiornamento del quadro normativo per il 2024, che sarà reso noto in autunno.

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