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Scuola inclusiva: Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare

Scuola inclusiva: Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare

Il termine “inclusione” è un termine di cui si sente spesso parlare, associato ad altre parole, come didattica, scuola, ambiente di lavoro, società.

In questo articolo vogliamo occuparci di scuola inclusiva, esaminandone insieme il vero significato e capire quali sono i principi su cui si fonda. In più vi parleremo di un progetto molto interessante: Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare. Due iniziative promosse dal Ministero dell’Istruzione attive dal 2018.

Volete sapere di più? Restate con noi e scopriremo insieme:

·    Che cos’è la scuola inclusiva?

·    I 4 principi della scuola inclusiva

·    Progetti di inclusione: la scuola in ospedale e istruzione domiciliare

Che cos’è la scuola inclusiva?

Significato

La scuola inclusiva è costruita da una fitta rete di attori (insegnanti, dirigenti scolastici, ecc..) che utilizzano un approccio educativo che mira a garantire l’accesso all’istruzione a tutti gli studenti.

Gli studenti sono tanti, diversi, accomunati dal bisogno di condividere lo stesso ambiente indipendentemente dalle loro abilità, disabilità, diversabilità o altre differenze.

Apro una parentesi sul termine diversabilità: tra i primi in Italia ad usare questa parole ricordiamo Claudio Imprudente, Direttore della rivista HP – Accaparlante e Presidente del Centro documentazione handicap di Bologna. Usare termini e parole più “fluide” è anche inclusione, questo perché il messaggio che passa è davvero molto importante. Deve arrivare forte e chiaro e l’ambiente migliore da cui partire a sponsorizzare ciò è proprio la SCUOLA.

L’obiettivo principale della scuola inclusiva è promuovere un ambiente educativo che accoglie e supporta la diversità, fornendo opportunità di apprendimento a tutti gli studenti in un contesto comune.

Nella pratica, la scuola inclusiva prevede l’adattamento delle metodologie didattiche, dei materiali e delle risorse per soddisfare le esigenze di ogni studente, facilitando la partecipazione attiva di tutti.

Questo approccio mira a superare le barriere che possono limitare l’apprendimento degli studenti con diversabili o altre differenze, promuovendo un’educazione equa e inclusiva per tutti.

I 4 principi della scuola inclusiva

Quali sono i principi dai quali partire per dar vita a una didattica davvero inclusiva?

Possiamo semplificare i numerosi studi riguardo alla questione, con 4 principi che delineano quegli elementi necessari per una didattica inclusiva di qualità:

1.     Progettare la didattica inclusiva

La didattica inclusiva, che deve essere pianificata fin dalle fondamenta per essere accessibile a tutti gli studenti, compresi quelli con disabilità, BES (Bisogni Educativi Speciali) e disagi sociali. Questo approccio richiede una personalizzazione dell’educazione, considerando diversi livelli e modalità di apprendimento per ciascuno studente. L’obiettivo è evitare ostacoli nell’apprendimento e garantire un successo formativo per tutti. Questo richiede innovazione, flessibilità e facilitazioni concrete per favorire l’inclusione e il successo di ogni studente.

2.     Lavorare in squadra

L’importanza del lavoro di squadra nella scuola per raggiungere gli obiettivi educativi. Afferma che la progettazione educativa è efficace solo se coinvolge tutti i soggetti interessati, inclusi insegnanti, dirigenti, famiglie e studenti stessi. La didattica inclusiva richiede una collaborazione stretta e sinergica tra tutti questi attori per apportare cambiamenti metodologici, culturali, strutturali, didattici e organizzativi che valorizzino e supportino le differenze individuali. Quindi, il vero successo è il risultato di questa sinergia che elimina gli ostacoli sociali, curriculari e fisici e assicura che nessuno venga lasciato indietro o escluso.

3.    Promuovere l’armonia di relazioni ed emozioni

Oltre alla pianificazione e all’organizzazione, le relazioni e le emozioni sono cruciali nell’ambiente educativo. Gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere, incoraggiare e fornire feedback positivi agli studenti e alle loro famiglie. Devono anche essere in grado di gestire le situazioni emotive difficili, come rabbia, dolore o angoscia degli studenti. È importante che gli insegnanti ricevano una formazione adeguata e il supporto economico necessario dalle autorità locali, insieme alla libertà di implementare i progetti educativi. Inoltre, è enfatizzata l’importanza di creare un ambiente favorevole e inclusivo, secondo i moniti di psichiatri che indicano che solo in tale contesto si possono ottenere risultati educativi crescenti e duraturi nel tempo.

4.    Usare strategie efficaci

L’importanza delle strategie didattiche dei docenti per garantire il successo degli studenti con bisogni speciali e dell’intera classe. Per ottenere buoni risultati, la scuola deve promuovere un clima favorevole e tranquillo in classe, utilizzando strategie cooperative, meta-cognitive e di rinforzo delle competenze emotive e sociali. È essenziale che le strategie didattiche siano accuratamente progettate in base alle circostanze ambientali e alle esigenze degli studenti. Nonostante le sfide incontrate e le possibili incomprensioni tra famiglie e insegnanti, è fondamentale ricordare che la didattica inclusiva coinvolge persone che lottano per il riconoscimento dei loro diritti più basilari nella vita quotidiana. Pertanto, è compito di ciascuno semplificare e promuovere un’accoglienza piena e inclusiva.

Progetti di inclusione: la scuola in ospedale e istruzione domiciliare

Cos’è la Scuola in Ospedale?

La Scuola in Ospedale garantisce ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione, permettendo loro di continuare a imparare nonostante la malattia. Questo servizio favorisce la continuità degli studi e contribuisce a mantenere la speranza e l’investimento nel futuro da parte degli studenti e delle loro famiglie.

Qual è l’obiettivo della Scuola in Ospedale?

L’obiettivo principale è di sostenere i pazienti in età scolare durante il loro percorso cognitivo, emotivo e didattico, mantenendo i legami con il loro ambiente scolastico. La Scuola in Ospedale è considerata parte integrante del programma terapeutico nel contesto sanitario. Attualmente, ci sono 257 sezioni ospedaliere con 955 docenti coinvolti.

Dati sul servizio di Scuola in Ospedale e servizio di istruzione domiciliare

Nel 2022/2023, questo servizio ha assistito 59.226 studenti, principalmente della scuola dell’infanzia e primaria. Oltre alla Scuola in Ospedale, esiste anche il servizio di istruzione domiciliare, che nel 2022/2023 ha aiutato 2067 alunni con un totale di 119.198 ore di istruzione a domicilio.

Come accedere al servizio di Scuola in Ospedale?

Il Portale Nazionale per la Scuola in Ospedale fornisce informazioni sul servizio scolastico agli alunni ricoverati e alle loro famiglie, facilita l’uso delle tecnologie per i docenti e permette alle scuole di realizzare strategie inclusive.

Il registro elettronico per la Scuola in Ospedale, RESO, documenta le attività didattiche e formative svolte, ed è disponibile dal 2020 attraverso il Portale Nazionale. RESO è accessibile tramite le credenziali SIDI al link fornito.

Potete consultare nello specifico tutte le informazioni al sito ministeriale.