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Garantire l’educazione e l’istruzione: una sfida in Italia e nel mondo

Garantire l’educazione e l’istruzione: una sfida in Italia e nel mondo

Secondo le statistiche dell’UNESCO, circa 264 milioni di bambini e adolescenti in tutto il mondo non frequentano la scuola e circa 617 milioni di bambini e adolescenti non raggiungono un livello di competenza di base in lettura e matematica.

Inoltre, le ragazze sono meno propense a frequentare la scuola rispetto ai ragazzi, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito.

Il tasso di abbandono scolastico precoce è particolarmente alto in Africa subsahariana e in America Latina.

L’istruzione è un fattore chiave per lo sviluppo economico e sociale, in quanto aiuta a promuovere la crescita economica, a ridurre la povertà e l’ineguaglianza, e a migliorare la salute e il benessere della popolazione.

L’educazione è anche un diritto fondamentale e un elemento chiave per la promozione dei diritti umani e per la costruzione di società più giuste e inclusive.

Promuovere l’istruzione

L’UNESCO e gli altri enti internazionali stanno lavorando per promuovere l’istruzione di qualità per tutti e per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui l’eliminazione dell’analfabetismo e l’aumento dell’accesso all’istruzione di qualità.

In generale, c’è ancora molto da fare per garantire l’istruzione e l’educazione per tutti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo e in quelli più poveri, dove l’accesso all’istruzione di qualità è ancora limitato e la povertà e le disuguaglianze continuano a rappresentare ostacoli significativi.

Giornata Mondiale dell’Educazione

Per promuovere l’importanza dell’Educazione e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati all’istruzione a livello globale l’Unesco ha istituito la Giornata Mondiale dell’Educazione, celebrata il 24 gennaio di ogni anno.

Questa giornata è stata istituita dall’UNESCO nel 1994 per promuovere l’accesso all’istruzione di qualità per tutti, indipendentemente dalla loro provenienza o situazione economica.

La Giornata Mondiale dell’Educazione mira anche a incoraggiare la cooperazione internazionale per lo sviluppo dell’istruzione e a promuovere la solidarietà tra i paesi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Ogni anno, l’UNESCO sceglie un tema per la giornata mondiale dell’educazione, che viene utilizzato per promuovere la riflessione e la discussione su questioni specifiche legate all’istruzione.

La giornata viene celebrata in tutto il mondo con eventi, attività e iniziative, sia a livello nazionale che internazionale, per promuovere l’importanza dell’istruzione e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati all’istruzione.

La giornata mondiale dell’educazione è un’occasione per sottolineare l’importanza dell’istruzione nella lotta contro la povertà, l’emarginazione e l’esclusione sociale, e per promuovere una società più equa e inclusiva.

L’educazione è un diritto fondamentale per tutti e un elemento chiave per il progresso sociale e la prosperità economica. La Giornata Mondiale dell’Educazione rappresenta un’occasione per celebrare e promuovere l‘educazione come mezzo per raggiungere un mondo più giusto e sostenibile.

In Italia: istruzione ed educazione garantiti

In Italia, l’istruzione è garantita dallo Stato ed è obbligatoria dai 6 ai 16 anni. Il sistema educativo italiano è composto da scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.

Il sistema educativo italiano è considerato uno dei più avanzati al mondo, ma ci sono alcune sfide che devono essere affrontate. Una delle maggiori sfide è l’alta dispersione scolastica, soprattutto tra i giovani provenienti da contesti socio-economici svantaggiati. Inoltre, c’è una mancanza di parità di accesso all’istruzione di qualità tra le diverse regioni d’Italia, con alcune regioni che presentano tassi di abbandono scolastico più elevati rispetto ad altre.

Il governo italiano ha adottato diverse misure per affrontare queste sfide, tra cui la creazione di programmi di sostegno per gli studenti a rischio di abbandono scolastico e la promozione di attività di educazione alla cittadinanza e alla legalità. Inoltre, il governo sta investendo in infrastrutture e risorse per garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti.

In generale, la situazione dell’istruzione in Italia è positiva, con un alto livello di istruzione e un sistema educativo ben strutturato, ma ci sono ancora alcune sfide da affrontare per garantire l’istruzione di qualità per tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro provenienza o situazione socio-economica.

Leggi anche: La continuità del percorso formativo tra la scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione

L’abbandono scolastico

In Italia, l’abbandono scolastico rappresenta ancora una sfida significativa. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il tasso di abbandono scolastico nel 2020 è stato del 13,2%, un aumento rispetto all’anno precedente. L’abbandono scolastico è particolarmente alto tra i giovani provenienti da contesti socio-economici svantaggiati e tra i giovani immigrati.

L’abbandono scolastico ha conseguenze negative sia a livello individuale che a livello sociale. A livello individuale, gli studenti che abbandonano la scuola hanno maggiori difficoltà a trovare lavoro e a raggiungere un livello di istruzione adeguato, il che può portare a una maggiore vulnerabilità economica e sociale. A livello sociale, l’abbandono scolastico può contribuire alla formazione di una società meno equa e inclusiva.

In generale, la situazione dell’abbandono scolastico in Italia è ancora preoccupante, nonostante gli sforzi del governo per affrontare il problema.

Ci sono ancora molte sfide da affrontare per garantire che tutti gli studenti abbiano accesso all’istruzione di qualità e per ridurre il tasso di abbandono scolastico nel paese.

Per approfondire: Dispersione scolastica: una problematica Nazionale ed Europea