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Psicologia Pubblicitaria: come veniamo persuasi a comprare

Psicologia Pubblicitaria: come veniamo persuasi a comprare

La pubblicità è costantemente presente nel mondo della comunicazione, in tv, in radio, su Internet, sui social network, nei giornali, nei cartelloni, nei manifesti: dunque è onnipresente.

In alcuni casi esso è chiaramente percepibile, in altri no. Anche il modo di disporre la merce sullo scaffale o altro è, ad esempio, una forma di pubblicità.

Nulla è casuale nei contenuti pubblicitari: immagini, colori, musica, tutto è accuratamente adattato all’effetto desiderato.

Cos’è la psicologia pubblicitaria

La psicologia pubblicitaria si occupa di tutti questi aspetti e di prevedere le tendenze dei consumatori e di indurre un pubblico vero un determinato obiettivo, utilizzando strategie specifiche.

L’espressione “psicologia pubblicitaria”, si collega all’obiettivo di perseguire ad invogliare attraverso la persuasione, più o meno esplicita o no, ad acquistare un prodotto e ottenere il massimo profitto possibile.

Tuttavia, comprendere e svelare i meccanismi della pubblicità è stato spesso nell’interesse di molti studiosi, questo perché è interessante osservare l’effetto che ha sulle persone e quali strategie sono messe in atto per essere attraenti.

Tutti abbiamo in mente una pubblicità che ci ha segnato particolarmente, che ci disturba o che ci piace.

Ma quali strategie sono utilizzati dalla pubblicità per catturare la nostra attenzione, coinvolgere e convincerci ad acquistare un prodotto?

Ne vediamo alcune qui di seguito:

  • Meccanica:  focus principale la psicoanalisi, sfruttando la ripetizione di uno slogan di un’immagine per influenzato le persone. Spingendo la persona a consumatore all’acquisto.
  • Persuasiva: cerca di mettere un prodotto davanti al suo. Per poter fare ciò prende le informazioni del prodotto in questione e le confronta con quelle di altri prodotti “concorrenti” evidenziandole. Si nutre di creatività e intuito della persona.
  • Proiettivia: focus principale è rivolto alle abitudini, cultura e stili di vita delle persone. Tendenzialmente la presentazione del prodotto coinciderà con gli interessi e le opinioni di un argomento di nicchia.
  • Suggestiva: sfrutta le tecniche della psicoanalisi per indagare le profondità dell’essere umano, concentrandosi preventivamente su fattori come l’ansia, la paura, l’angoscia, lo stress, al fine di poter attrarre le persona alla creazione di un “prodotto magico”.

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Influenzare i processi psicologici 

Alla base della comunicazione pubblicitaria c’è un modello psicologico: il comportamentismo.

In questo modello si afferma che l’uomo riceve stimoli dall’ambiente che lo circonda rispondendo con una sua reazione la quale diventa stimolo per l’emittente che a sua volta risponde e rispondendo diventa nuovo stimolo per il ricevente in una catena continua di stimoli e risposte: stimolo-risposta-stimolo-risposta.

Dunque la pubblicità influenza sia i nostri processi psicologici come la percezione, l’attenzione e la memoria al linguaggio razionale, sia altri aspetti meno coscienti come i bisogni e gli affetti come ad esempio il bisogno di sicurezza, il bisogno di considerazione o il bisogno di potere. 

Inoltre, tali processi possono fare leva anche sulle emozioni e i sentimenti spiacevoli come paura, ansia, insicurezza, sensazione di inadeguatezza, proponendo una soluzione magica rappresentata dal possesso del prodotto.

Psicologia del colore: essenziale nella pubblicità

I professionisti della psicologia pubblicitaria devono anche sapere quali colori usare nelle pubblicità, perché il colore ha un significato. Per esempio:

  • Il bianco dà una sensazione di vuoto, purezza e luminosità.
  • Il blu simboleggia la freschezza, la trasparenza o il e, secondo gli esperti, sembra anche avere un sedativo
  • Il giallo evoca empatia, estroversione, luce e vivacità e giovinezza.
  • Rosso forza, dinamismo, attira l’attenzione e stimola la mente.
  • Il verde è sinonimo di speranza, e come il verde ha anche un effetto sedativo.

Da ciò può nascere il nostro interesse verso un prodotto, optando per un prodotto piu che per un altro, andando a suscita in noi dinamismo piuttosto che rilassamento o viceversa, anche in base alle nostre disposizioni emotive

Dunque anche il più piccolo dettaglio, nella psicologia pubblicitaria conta.

Il ruolo del suono

Precisiamo subito che le vibrazioni che percepiamo vengono poi trasformate dal nostro cervello in sensazioni e pensieri. Quindi, quando la pubblicità utilizza il suono, crea una pubblicità che ha lo scopo di influenzare le nostre emozioni e capacità cognitive.

I suoni forti e aggressivi sono spesso usati da aziende concorrenti, come diverse marche di auto profumate, che cercano di sopraffarsi a vicenda.

La musica dolce e vivace viene utilizzata per pubblicizzare prodotti per la casa e gourmet.

Ma il suono, che attiva la nostra motricità e quindi il movimento, è sempre associato a immagini e colori.

Se pensiamo a una qualsiasi pubblicità di auto, noteremo come la situazione creata utilizzi suoni, colori, immagini e allusioni a evocazioni.

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