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Congedo di paternità in Italia: analisi e tendenze

Congedo di paternità in Italia: analisi e tendenze

Il quadro delle politiche di welfare per le famiglie in Europa evidenzia un sostanziale squilibrio nelle disposizioni riguardanti il congedo di paternità. Mentre le madri in Italia godono di un periodo di congedo di maternità obbligatorio di 5 mesi, i neo papà possono usufruire solamente di 10 giorni. Questo pone l’Italia in una posizione svantaggiata rispetto ad altri paesi europei, dove i congedi di paternità si misurano in mesi o settimane anziché in giorni.

Trend di utilizzo del congedo di paternità

Nonostante l’aumento progressivo delle richieste di congedo di paternità negli ultimi anni, evidenziato dai dati dell’INPS, persistono disparità significative tra le diverse province italiane. Alcune aree registrano una percentuale di fruizione inferiore al 30%, mentre altre superano l’80%. Queste disuguaglianze sono spesso legate al tipo di contratto lavorativo, con i lavoratori a tempo indeterminato che usufruiscono del congedo in misura maggiore rispetto a quelli con contratti temporanei o stagionali.

Normative sul congedo di paternità in Italia

La normativa italiana sul congedo di paternità è stata recentemente riformata con il decreto legislativo n. 105 del 2022, che ha introdotto un congedo obbligatorio di paternità di 10 giorni lavorativi (20 in caso di parto plurimo), retribuito al 100%. Questo congedo può essere usufruito da due mesi prima fino a cinque mesi dopo il parto.

L’ampliamento graduale della durata del congedo di paternità nel corso degli anni ha rappresentato un passo avanti, partendo da un giorno e arrivando a 10 nel 2021.

Confronto internazionale

A livello internazionale, l’Italia si distingue per la sua breve durata del congedo di paternità rispetto ad altri paesi europei. Ad esempio, la Svezia offre un supporto molto più ampio, con 480 giorni di congedo usufruibili dalla coppia. Anche Norvegia, Finlandia, Spagna, Portogallo e altri paesi europei offrono congedi di paternità più lunghi e retribuiti rispetto all’Italia.

Politiche di welfare familiare nel mondo

Oltre all’Europa, anche altri paesi nel mondo adottano politiche di welfare familiare più generose. In Norvegia, il congedo paternità obbligatorio è stato introdotto nel 1993 e attualmente dura due settimane. La Finlandia offre 164 giorni di congedo per ogni genitore, mentre la Spagna ha esteso il congedo a 16 settimane per genitore dal 2021.

In definitiva, nonostante l’aumento delle richieste di congedo per i papà in Italia, persistono disparità significative rispetto ad altri paesi europei e internazionali. Maggiori sforzi sono necessari per garantire una maggiore parità di trattamento tra genitori e un sostegno più adeguato alle famiglie durante i primi mesi di vita dei figli.

In generale, in Italia i papà spesso sono trascurati e poco considerati nelle loro difficoltà legate alla paternità. Tuttavia, si auspica che in futuro vengano implementate politiche e normative più inclusive per garantire un maggiore sostegno ai neopapà. È fondamentale riconoscere l’importanza del loro ruolo nella cura e nell’educazione dei figli, promuovendo una cultura che valorizzi la parità di genere anche nei contesti familiari.

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