Quando si soffre di allergie alimentari, è importante prestare attenzione alla dieta per evitare reazioni indesiderate. Le allergie possono manifestarsi sia durante l’infanzia che in età adulta e possono essere legate anche alle allergie ai pollini. Tuttavia, esistono alimenti funzionali che possono contribuire a regolare i processi infiammatori dell’organismo e fornire sollievo naturale alle allergie.
Per approfondimenti:
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Ecco alcuni punti chiave da tenere in considerazione:
- è consigliabile separare i nutrienti amici da quelli che potrebbero causare problemi nelle persone allergiche, sia durante l’infanzia che in età adulta.
- alcuni alimenti come verdura e frutta, ad esempio i cavoletti di Bruxelles, i peperoni rossi, i cavoli e i cavolfiori sono ricchi di vitamina C, un micronutriente che può contribuire a regolare le risposte infiammatorie dell’organismo. Inoltre, arance, clementine e pompelmi possono essere utili per le loro proprietà.
- l’ortica è stata associata al sollievo dalle riniti allergiche grazie al suo effetto antistaminico naturale. Si può consumare sotto forma di infusi o come contorno saltato in padella.
- alcuni studi suggeriscono che il consumo quotidiano di miele, come il miele locale o il miele di manuka, possa fornire sollievo naturale dalle allergie stagionali. Il miele contiene propoli, che può aiutare a inibire le reazioni allergiche.
- la quercetina, presente in frutta e verdura come le cipolle rosse, gli asparagi e i capperi crudi, ha effetti calmanti sul sistema immunitario e può contribuire a ridurre la risposta iperattiva dell’istamina.
È importante ricordare che l’invecchiamento e le malattie legate all’età sono spesso caratterizzati da processi infiammatori. L'”inflammaging” è uno stato infiammatorio cronico legato all’invecchiamento che può contribuire alle malattie legate all’età. Alcuni dei punti chiave rilevanti includono:
- L’infiammazione è il risultato a lungo termine della stimolazione fisiologica cronica del sistema immunitario innato.
- La meta-infiammazione è una forma di infiammazione cronica causata da un eccesso di nutrienti.
- Il microbiota intestinale gioca un ruolo centrale nell’infiammazione e nella meta-infiammazione, rilasciando agenti infiammatori e interagendo con altri organi e sistemi.
Inoltre, i biomarcatori dell’età biologica, come la metilazione del DNA, la glicomica, la metabolomica e la lipidomica, possono essere applicati con successo alle malattie metaboliche.
Le intolleranze e le allergie alimentari sono due condizioni diverse, anche se spesso possono manifestarsi con sintomi simili. Differiscono per:
- Meccanismo di reazione: Le intolleranze alimentari sono generalmente il risultato di una difficoltà dell’organismo nel digerire o metabolizzare determinati alimenti, mentre le allergie alimentari sono una risposta del sistema immunitario a specifici allergeni presenti negli alimenti.
- Coinvolgimento del sistema immunitario: Le intolleranze non sono mediati dal sistema immunitario, mentre le allergie alimentari sono una reazione immunitaria.
- Tempi di insorgenza: Le intolleranze alimentari possono manifestarsi anche diverse ore dopo l’assunzione del cibo, mentre le allergie alimentari di solito si manifestano entro pochi minuti o massimo alcune ore.
- Sintomi tipici: Le intolleranze alimentari possono causare sintomi gastrointestinali come gonfiore, diarrea o dolore addominale. Le allergie alimentari possono causare sintomi gastrointestinali simili, ma anche sintomi sistemici come prurito, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie o reazioni anafilattiche gravi.
- Quantità di allergene: Le allergie alimentari possono essere scatenate anche da piccole quantità di allergeni, mentre le intolleranze alimentari spesso richiedono una quantità maggiore di cibo per causare sintomi.
- Trattamento: Per le intolleranze alimentari, spesso è sufficiente evitare l’alimento specifico o ridurne l’assunzione. Per le allergie alimentari, è necessario evitare completamente l’alimento in questione e in alcuni casi può essere necessaria la somministrazione di farmaci come l’adrenalina per le reazioni gravi.
- Reversibilità: Alcune intolleranze alimentari possono essere temporanee e possono essere superate con il tempo, mentre le allergie alimentari tendono a persistere per tutta la vita.
- Diagnosi: Le intolleranze alimentari possono essere diagnosticate attraverso test specifici come il test del respiro o l’esclusione e reintroduzione controllata degli alimenti. Le allergie alimentari richiedono spesso test cutanei, test del sangue o test di provocazione orale.
- Alimenti coinvolti: Le intolleranze alimentari possono coinvolgere una vasta gamma di alimenti, tra cui lattosio, fruttosio o glutine. Le allergie alimentari sono spesso associate a alimenti come uova, latte, pesce, crostacei, arachidi, noci o grano.
- Prevalenza: Le intolleranze alimentari sono più comuni rispetto alle allergie alimentari, che colpiscono una percentuale inferiore della popolazione.
È importante sottolineare che l’effetto delle intolleranze e delle allergie alimentari può variare da individuo a individuo.
L’adozione di una dieta ricca di alimenti funzionali e il controllo dell’infiammazione possono contribuire a promuovere il benessere e a mitigare gli effetti delle allergie alimentari e dell’invecchiamento. È sempre consigliabile consultare uno specialista per un’adeguata valutazione e seguire le indicazioni personalizzate.