GUARDA I NOSTRI CORSI GRATUITI >>> ISCRIVITI SENZA IMPEGNO

Salute Mentale: quanto aiutano i cani e i gatti?

Salute Mentale: quanto aiutano i cani e i gatti?

Il 13% della popolazione mondiale è afflitto da problemi legati al benessere mentale.

Questi problemi includono l’ansia, il disturbo più comune a livello globale, che colpisce il 31% della popolazione mondiale. In Italia, da sola, l’ansia coinvolge quasi due milioni e mezzo di persone. In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra oggi, il 10 ottobre, ci chiediamo quale sia il contributo che i nostri animali domestici, cani e gatti in particolare, possano fornire in questa lotta, anche se non sono animali addestrati per questo specifico scopo.

I dati scientifici

La ricerca scientifica ha portato buone notizie: numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il semplice contatto con un animale può migliorare il nostro umore e contribuire a combattere l’ansia e lo stress. Accarezzare un animale, ad esempio, riduce i livelli di cortisolo, l’ormone associato allo stress, che durante i momenti di tensione può anche causare un aumento della glicemia e dei grassi nel sangue. Inoltre, questa interazione con gli animali aumenta l’attività nella corteccia frontale del cervello, aiutando a “spegnere” il circuito di stress innescato.

Quindi, la risposta alla nostra domanda iniziale è che gli animali domestici, anche se non addestrati, possono essere di grande supporto per il nostro benessere mentale.

Non solo i cani, ma anche i gatti migliorano il benessere

Va notato che questa capacità di migliorare il benessere non è limitata ai cani.

Anche i gatti possono contribuire, riducendo i livelli di pressione sanguigna dei loro proprietari e alleviando il senso di solitudine. Inoltre, diverse specie animali, come conigli, asini e cavalli, possono offrire benefici simili.

Gli esseri umani sperimentano cambiamenti fisiologici in risposta allo stress, come il rilascio di adrenalina e cortisolo nel flusso sanguigno, l’aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della respirazione. Gli animali sono in grado di percepire questi segnali, anche se non ci hanno mai visti prima, e reagiscono in modo positivo.

Il sondaggio di Edgard & Cooper in occasione della Giornata mondiale della salute mentale

Un sondaggio condotto da Edgard & Cooper in occasione della Giornata mondiale della salute mentale ha rivelato che il 62% degli italiani ha notato una diminuzione dei livelli di ansia e stress da quando condivide la vita con un cane o un gatto. Inoltre, il 76% degli intervistati ha affermato che la presenza di un animale domestico è stata di grande aiuto nel superare situazioni difficili o momenti di tristezza.

L’introduzione di un animale domestico in famiglia ha avuto un impatto positivo anche sulla routine quotidiana, incoraggiando uno stile di vita più attivo, con il 53% delle persone che ora seguono una routine più attiva, passando più tempo all’aperto.

Inoltre, gli animali domestici aiutano a organizzare meglio le giornate, con il 45% degli intervistati che include momenti di condivisione con i propri animali e il 39% che riesce a bilanciare le esigenze dell’animale con le altre attività previste nella giornata.

Gli animali domestici non influenzano solo il benessere individuale, ma anche quello sociale

Gli animali domestici non influenzano solo il benessere individuale, ma anche quello sociale. Il 64% degli intervistati ha affermato che avere un animale domestico ha favorito la creazione di nuove amicizie e relazioni sociali, grazie alle passeggiate e alle attività all’aperto. Il 45% ha notato un rafforzamento dei legami familiari e un maggiore senso di responsabilità condivisa tra i membri della famiglia. Questo dimostra che prendersi cura di un animale può consolidare i legami esistenti e creare nuovi. La stragrande maggioranza degli italiani, il 91%, che ha avuto esperienze positive con cani o gatti in famiglia, sarebbe disposta ad accogliere nuovamente un animale domestico nella propria casa.