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Oltre il tabù: l’importanza dell’educazione sessuale per i giovani

Oltre il tabù: l’importanza dell’educazione sessuale per i giovani

Il comma 16 della legge 107/2015, nota come “La Buona Scuola”, pone una solida base per promuovere la parità di genere e prevenire la violenza di genere e le discriminazioni nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Tuttavia, il nostro paese ha fatto progressi limitati nell’integrare l’educazione sessuale nei programmi scolastici ufficiali. Questa ritrosia a trattare apertamente il tema della sessualità si riflette tanto nelle aule di classe quanto tra gli insegnanti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Federal Centre for Health Education (Bzga) concordano sul fatto che l’educazione sessuale debba abbracciare una visione olistica della sessualità. Questo significa che non dovrebbe limitarsi agli aspetti fisici, ma dovrebbe abbracciare anche quelli cognitivi, emotivi, sociali e relazionali. L’obiettivo è far sì che gli individui sviluppino una comprensione completa della sessualità in senso lato.

Secondo queste organizzazioni, l’educazione sessuale dovrebbe iniziare in tenera età, durante l’infanzia, e proseguire durante l’adolescenza e l’età adulta. Questo approccio mira a sostenere e proteggere lo sviluppo sessuale delle persone in modo appropriato a ciascuna fase della loro vita.

Gli obiettivi fondamentali dell’educazione sessuale

L’educazione sessuale dovrebbe avere obiettivi chiari e ambiziosi. Questi includono:

  1. Promuovere l’Autonomia: Consentire agli individui di essere autonomi nella ricerca e nella gestione del piacere.
  2. Sfatare i Miti e i Pregiudizi: Aiutare le persone a comprendere e sfatare le convinzioni, i miti e i pregiudizi sociali e familiari che possono influenzare negativamente la loro sessualità.
  3. Supportare le Relazioni: Fornire gli strumenti per affrontare le proprie esigenze di relazione, sia all’interno di una coppia che nelle interazioni con amici, familiari e colleghi.

Sembra chiaro che l’educazione sessuale debba iniziare molto prima di quanto molti possano pensare. I bisogni psicosessuali iniziano a manifestarsi fin dalla nascita, quando i neonati mostrano i loro bisogni di cura e attenzione. Questi bisogni riguardano l’attaccamento e l’affettività, che sono fondamentali per uno sviluppo sessuale e affettivo sano.

Scuola e la Famiglia: una collaborazione necessaria

Chi è responsabile dell’educazione sessuale? La risposta è che dovrebbe essere una collaborazione tra scuola e famiglia. Tuttavia, la realtà delle famiglie moderne presenta sfide uniche. Le famiglie monoparentali, le famiglie allargate, le famiglie ricomposte e le famiglie con genitori dello stesso sesso sono diventate comuni. Questo rende difficile stabilire chi debba assumersi la responsabilità dell’educazione sessuale.

È fondamentale superare queste difficoltà e lavorare insieme per garantire che l’educazione sessuale sia effettivamente integrata nell’educazione di ogni individuo. Questo richiede una collaborazione attiva tra scuola e famiglia, poiché entrambe le istituzioni svolgono un ruolo essenziale nell’aiutare i giovani a sviluppare una comprensione sana e consapevole della sessualità.

Tuttavia, la realtà nelle scuole italiane è diversa. Molti giovani italiani imparano informazioni sulla sessualità da fonti non ufficiali come internet, la televisione e le riviste anziché dalle lezioni scolastiche. Questo suggerisce che gli adulti, inclusi i genitori e gli insegnanti, spesso non forniscono una guida adeguata ai giovani quando si tratta di argomenti legati alla sessualità.

In Italia, infatti, solo alcune scuole hanno introdotto informazioni sui metodi anticoncezionali e sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. I giovani spesso hanno familiarità limitata con termini e concetti chiave legati alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili. Questo è un deficit che deve essere affrontato attraverso una migliore informazione e un’educazione sessuale completa.

L’importanza del benessere sessuale come diritto umano

Il benessere sessuale è un diritto umano, sancito dalla Carta dei Diritti Sessuali promulgata nel 2014 dalla World Association for Sexual Health. Questa carta riconosce l’importanza dell’accesso ai servizi di prevenzione, alla formazione sessuale, al rispetto dell’integrità fisica e alla libera scelta del partner, tra gli altri aspetti.

L’educazione sessuale non è quindi solo un aspetto importante dell’educazione dei giovani, ma è anche essenziale per costruire una società più consapevole, rispettosa e libera dalla violenza di genere. Per ottenere risultati positivi, è necessario un approccio olistico che coinvolga famiglie e scuole. Questo richiede un cambiamento culturale e una volontà politica per garantire che l’educazione sessuale diventi una parte fondamentale del percorso educativo di ciascun individuo, dall’infanzia all’età adulta. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo promuovere una sessualità sana e responsabile e contribuire alla creazione di una società più equa e inclusiva.

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