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Lo sviluppo del bambino nel primo anno di vita: Dai 7 ai 12 mesi

Lo sviluppo del bambino nel primo anno di vita: Dai 7 ai 12 mesi

Tra i 7 e i 12 mesi, si può assistere ad un'”esplosione” delle competenze motorie, linguistiche e cognitive del bambino.

Leggi la prima parte dell’articolo

Il bambino a 7 mesi

All’età di sette mesi, il bambino:

  • Evidenzia la conquista della prima fase posturale che gli consente di adattarsi alle nuove condizioni ambientali.
  • Sta seduto a anche senza appoggi, sta nel seggiolone durante i pasti suoi e quelli dei familiari.
  • Mangia cibi sempre più solidi, bevendo anche dalla tazza.
  • Striscia sull’addome, punta i piedi, articola i primi monosillabi (da, ba, ga …).
  • Può scegliere liberamente la posizione per dormire, anche se vanno , comunque, mantenuti i necessari accorgimenti di sicurezza. 
  • In questo periodo si può introdurre il rituale per l’addormentamento (con la lettura del librino, con le canzoncine, ecc.).

Il bambino a 8 mesi

All’età di otto mesi, il bambino:

  • Inizia a gattonare (con appoggio sulle mani e sulle ginocchia) o preferisce l’andatura ad elefante (con appoggio sulle mani e sui piedi).
  • È in grado di sperimentare lo spazio, il tempo e gli oggetti attraverso differenti modalità.
  • Può manifestare l’angoscia dell’estraneo, attraverso una crisi di pianto, nel momento in cui vede una persona, fino a quel momento non conosciuta, o viene preso in braccio da questa.

Il problema del girello

Gli esperti affermano che far sperimentare al bambino una capacità che ancora non gli è propria è rischioso a livello fisico (non ha nessuno stimolo a sviluppare i muscoli che gli serviranno per ottenere quella specifica capacità, acquisisce una cattiva postura, dovendosi spingere con la punta dei piedi) e a livello psicologico (in quanto perde interesse e gioia a fare qualcosa prima ancora di riuscire ad ottenerla, si abitua ad avere sempre un aiuto e un appoggio, non riesce più a godere dei suoi successi, perché li ha sperimentati prima ancora di averli desiderati). L’uso del girello è, quindi, sconsigliato.

Il bambino A 9 mesi

All’età di nove mesi, il bambino:

  • Esplora e gioca con gli oggetti che ha vicino, gioca col volto dei genitori: lo tocca, lo esplora con la mano, insiste a provocare certe reazioni mimiche che lo divertono, se è chiamato si gira verso la voce.
  • Si diverte a far cadere un oggetto, che poi rivuole.
  • Ama rifare rumori, sbattere i giocattoli l’uno contro l’altro.
  • Al momento del bagnetto, gli piace colpire la superficie dell’acqua e schizzarla ovunque.
  • Se non gradisce il cibo, gira la testa dall’altra parte e serra la bocca
  • Spunta il primo dentino.
  • Fa “ciao” su invito o spontaneamente e batte le manine.

Il bambino A 10 mesi

All’età di dieci mesi, il bambino:

  • Comincia a stare dritto sulle gambe, se viene sostenuto, può cominciare a fare qualche passo (ma non è consigliabile anticipare i tempi della deambulazione).
  • Può afferrare quasi tutto (bisognerà fare attenzione che non abbia a portata di mano oggetti pericolosi),
  • Può giocare da solo (ma gradisce la compagnia, per cui è consigliabile giocare con lui il più possibile).
  • Diventa più coraggioso: non ha paura delle scale, ci sale a gattoni a quattro zampe per poi tornare giù (è necessaria, in questo caso, è necessaria la scoperta guidata).

A 11 mesi

All’età di undici mesi, il bambino:

  • Attraversa un momento di transizione fisica, mentale ed emotiva.
  • Apprende nuove tecniche di spostamento accompagnato dalla spinta delle mani.
  • Può cercare di accennare a fare i suoi primi passi (è importante incoraggiare tale tentativo esprimendo approvazione e apprezzamento, ma senza fare alcuna forzatura anticipatoria).
  • È capace di bere, da una tazza di plastica, come i bambini più grandi.
  • Riesce a mangiare insieme agli altri seduto sul seggiolone.
  • È in grado di togliere il coperchio da una scatola.
  • Può tenere in mano una penna e scarabocchiare.
  • Può indicare l’oggetto con cui vuol giocare.
  • È capace di ubbidire a “comandi” semplici (“vieni” o “prendi”)
  • Può cominciare a capire il “senso del no
  • Se il genitore ha in mano un libro e legge qualcosa di interessante per lui, si può divertire a voltare le pagine  (è il primo passo importante per fargli sviluppare l’amore per la lettura)

A 12 mesi

All’età di dodici mesi, il bambino:

  • Migliora le sue prestazioni nell’esplorazione del genitore, degli altri, degli oggetti, dell’ambiente esterno.
  • Impara a fare i primi passi, a camminare come bipede, senza più alcun sostegno.
  • Beve dalla tazza e vuole mangiare col cucchiaio da solo.
  • Giunge alla maturazione completa della prensione.
  • Sa trovare oggetti che sono stati nascosti dall’adulto per gioco.
  • Se gli danno dei pennarelli, prova a lasciare delle tracce su un foglio e prova ad utilizzare il triciclo o la macchinina.
  • Dice frasi semplici ed è attratto da altri bambini.
  • A conclusione del primo anno di vita ha acquisto capacità di relazione importanti, è in grado di agire in modo intenzionale, secondo uno scopo che si è prefissato.
  • Imparando a comunicare, sperimenta un positivo senso di “indipendenza” di cui è fiero e soddisfatto, infatti, quando comunica, ride, esprime gioia e soddisfazione.

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