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IL BENESSERE LAVORATIVO DAL PUNTO DI VISTA PSICOPEDAGOGICO

IL BENESSERE LAVORATIVO DAL PUNTO DI VISTA PSICOPEDAGOGICO

COSA SI INTENDE PER BENESSERE LAVORATIVO

Le persone trascorrono gran parte della propria vita al lavoro. La postazione di lavoro deve quindi essere il più possibile a ‘’misura d’uomo’’. Il lavoro conferisce al lavoratore non solo le risorse necessarie per il suo sostentamento, ma è anche il luogo primario per il benessere del lavoratore.

Il benessere lavorativo riguarda l’individuo-lavoratore nella sua totalità. Le scienze umane (psicologia, pedagogia, filosofia, sociologia) unite all’economia concorrono a creare un’analisi scientifica del benessere lavorativo.

Il benessere lavorativo è definito come la capacità di un’organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale del lavoratore in ogni tipo di occupazione. La psicologia e la sociologia del lavoro e delle organizzazioni sono discipline che si occupano di questo aspetto pur non tralasciando l’aspetto economico.

COME CREARE IL BENESSERE LAVORATIVO

Il benessere lavorativo, oltre ad incrementare la produttività aziendale, aiuta anche i lavoratori a vivere meglio le ore passate a lavoro. Ci sono diversi modi per creare un ambiente confortevole, salubre e ben organizzato che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti (manager e lavoratori dei vari reparti).

Secondo un report realizzato da RANDSTAD, un’importante agenzia per il lavoro, i principali modi di sviluppo, del benessere lavorativo sono:

  • Garantire dei piani di sviluppo personale ai dipendenti per accrescere le loro competenze
  • Promuovere iniziative di formazione e di job rotation
  • Puntare sul dialogo e sulla condivisione delle informazioni
  • Migliorare il rapporto con il management

L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE CONTINUA E DELL’ ACQUISIZIONE DI NUOVE COMPETENZE

Il benessere lavorativo si lega allo sviluppo personale del lavoratore. Il dipendente è l’elemento cardine su cui qualsiasi realtà produttiva, piccola o grande che sia, deve puntare. La crescita personale del dipendente si ripercuote in modo positivo sull’intero sistema sociale e produttivo.

Un lavoratore ben formato è sempre un investimento sicuro che dura nel tempo ed il mercato del lavoro, che cambia rapidamente, richiede una formazione continua per tutti.

In pedagogia per formazione continua s’intende il processo di apprendimento che consente al lavoratore di acquisire competenze e abilità aggiornate per portare avanti il suo lavoro o per poter occupare mansioni differenti.

 LA JOB ROTATION: L’UNIONE FA LA FORZA

Al fine di favorire il benessere lavorativo è importante che avvenga una job rotation, ossia la rotazione programmata del personale per una condivisione delle conoscenze, delle competenze e delle esperienze aziendali. Nel lavoro – come nella vita – SOLO INSIEME SI VINCE.

In un mondo iper connesso come quello attuale il lavoratore è chiamato ad acquisire sempre nuove competenze appartenenti anche a discipline diverse come il marketing, il digitale, il problem solving. Oggi è sempre più richiesta una specificità nelle conoscenze accompagnata ad una maggiore flessibilità. La flessibilità è la capacità, più o meno spiccata, di ricoprire più ruoli e mansioni.

La vera sfida delle realtà produttive future sarà quello di conciliare la produttività e il benessere lavorativo con le esigenze legate anche alla vita personale del dipendente.

 IL RUOLO DEL MANAGEMENT PER IL BENESSERE LAVORATIVO

Il tempo trascorso sul lavoro fa diventare l’azienda una vera e propria famiglia. Un ruolo decisivo per il benessere lavorativo è dato dal management. Esso comprende tutte le attività organizzative, di formazione, consulenza, ricerca e momenti di collaborazione tra dipendenti e direzione.

Il management deve puntare al benessere del capitale umano. Gli studi su di esso sono state portate avanti dalla sociologia del lavoro e delle organizzazioni e definito come l’insieme degli interessi, delle competenze possedute o acquisite in itinere dal lavoratore, le abilità, l’istruzione e tutto ciò che riguarda la salute sui luoghi di lavoro.

Oggi sempre più spesso management e dipendenti collaborano tra loro scambiandosi opinioni, conoscenze e lavorando fianco a fianco per il benessere reciproco. Alcune aziende danno molto spazio al welfare che si traduce in servizi ai dipendenti come l’allestimento di un asilo nido per venire incontro alle esigenze delle mamme lavoratrici.

IL WELFARE AZIENDALE

In Italia molte aziende stanno potenziando il sistema di welfare aziendale. In molte realtà del nord Europa è possibile trovare nelle aziende una molteplicità di servizi per i dipendenti delle aziende oltre al classico nido aziendale molto diffuse sono le stanze relax in cui i dipendenti, dopo un certo numero di ore lavorative, possono riposare per aumentare la loro efficienza.

Il benessere lavorativo e personale del dipendente oggi è diventato di primaria importanza in molte realtà produttive che adottano un’organizzazione del lavoro mista che unisce lavoro in presenza e in modalità smart. Quest’ultimo ha preso piede durante la pandemia ma non è escluso che in futuro possa essere esteso per raggiungere agevolmente gli obiettivi della transizione energetica.

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