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Dichiarazione di donazioni: rischi, sanzioni e gestione dei fondi ricevuti

Dichiarazione di donazioni: rischi, sanzioni e gestione dei fondi ricevuti

Le donazioni rappresentano un gesto di generosità, ma è importante comprendere le implicazioni fiscali che ne derivano, evitando potenziali rischi legati alla mancata dichiarazione.

Contrariamente a quanto spesso si crede, non tutte le donazioni sono soggette a tassazione, ma è fondamentale essere consapevoli delle regole per evitare sanzioni. In questo articolo, esploreremo cosa accade se non si dichiarano le donazioni, le sanzioni previste, e come gestire i fondi ricevuti, specialmente se depositati in banca.

Regime fiscale delle donazioni in Italia

In Italia, le donazioni tra coniugi o tra ascendenti e discendenti, entro determinate soglie, non sono tassate e non richiedono dichiarazione al fisco. Tuttavia, se l’importo supera tali limiti, è necessario dichiarare la donazione. Ad esempio, tra coniugi o ascendenti e discendenti, l’imposta si applica solo sul valore che supera 1 milione di euro, con una tassazione del 4%. Per le donazioni tra fratelli e sorelle, la franchigia è di 100 mila euro, con un’imposta del 6% sul valore eccedente tale limite.

Le donazioni di valore non modico, che non rientrano nelle categorie sopra menzionate, sono tassate al 6% per i parenti fino al quarto grado e affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado. Per altre persone, l’aliquota è dell’8%. Nel caso di beneficiari con handicap grave, l’imposta si applica sulla parte del valore che supera 1.500.000 euro.

Obbligo di dichiarazione e sanzioni

Le donazioni soggette a tassazione devono essere dichiarate al fisco. In caso di mancata dichiarazione, si applicano sanzioni amministrative dal 120% al 240% dell’imposta dovuta. Se l’imposta non è dovuta, la sanzione varia da 250 a 1.000 euro. Ritardi nella presentazione della dichiarazione comporta sanzioni dal 60% al 120% dell’ammontare dell’imposta liquidata o riliquidata dall’ufficio, con una sanzione da 150 a 500 euro se non è dovuta imposta.

Chi dichiara la donazione indicando una somma inferiore è soggetto a una sanzione dal 100% al 200% della differenza di imposta. Tuttavia, è possibile regolarizzare la situazione mediante il ravvedimento operoso, che consente di pagare meno del dovuto. Il ravvedimento può essere effettuato entro 2 anni dalla scadenza del versamento dell’imposta.

Gestione dei fondi depositate in banca

Versare i fondi ricevuti da donazioni in banca richiede attenzione, poiché è necessario dimostrare al fisco la provenienza esentasse del denaro. La prova può essere fornita solo attraverso un documento scritto con data certa. In mancanza di tale prova, il denaro versato in banca è considerato reddito e soggetto a tassazione, con l’applicazione delle sanzioni precedentemente menzionate.

È importante notare che, specialmente per importi di basso valore e se la donazione proviene da un familiare convivente, l’accertamento potrebbe non verificarsi. Il fisco riconosce la normalità di regali tra membri dello stesso nucleo familiare, sia in denaro che in natura, come espressione di reciproca assistenza.

Quindi è chiaro che, comprendere le regole fiscali sulle donazioni è essenziale per evitare sanzioni. La corretta dichiarazione e, se necessario, il ravvedimento operoso, sono strumenti per regolarizzare la situazione. Gestire i fondi depositati in banca richiede attenzione e documentazione adeguata per evitare problemi con il fisco.

Affidarsi al proprio commercialista di fiducia è cruciale per evitare multe e sanzioni legate alle dichiarazioni fiscali delle donazioni. Un professionista esperto può guidare attraverso le complesse normative, garantendo la corretta compilazione della documentazione e la tempestiva presentazione delle dichiarazioni.

La conoscenza approfondita del sistema tributario, insieme a una corretta interpretazione delle leggi vigenti, consente al commercialista di offrire consulenza personalizzata, riducendo al minimo il rischio di errori e garantendo una gestione efficiente e conforme delle donazioni.

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