Il DPCM 60 CFU, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, riveste un ruolo cruciale nel definire il percorso di formazione degli insegnanti e stabilire il nuovo profilo del docente abilitato nel contesto del nuovo sistema di abilitazione dei docenti. Esaminiamo nel dettaglio le competenze e gli standard professionali minimi richiesti per i docenti abilitati in base a questo decreto sulla formazione degli insegnanti.
Nuovo Profilo del Docente Abilitato
Il DPCM 60 CFU, nell’Allegato A – Profilo Conclusivo del Docente Abilitato (Pdf 64Kb), stabilisce le competenze professionali e gli standard professionali minimi che i docenti abilitati devono possedere.
Il nuovo profilo del docente con abilitazione è costruito su tre fondamentali presupposti relativi alla professione di insegnante:
- Motivazione e Guida Educativa: La motivazione è alla base della professione di docente, guidando la sua funzione di magistero e costruendo relazioni educative positive con gli studenti, rispettando la loro unicità e originalità.
- Sviluppo Continuo e Riflessione: Le competenze docenti si perfezionano solo attraverso l’esercizio in contesti reali e la riflessione, compreso il dialogo e il confronto con colleghi esperti.
- Sostenere il Potenziale di Ogni Studente: Un docente abilitato deve essere in grado di sostenere e orientare tutti gli studenti, senza esclusioni, alla scoperta dei loro talenti, potenzialità e vocazioni.
Competenze del Docente Abilitato
Il profilo professionale dell’insegnante abilitato comprende competenze educative, disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di osservazione, valutazione, documentazione, innovazione e ricerca. Queste competenze interagiscono tra loro, tenendo conto delle diverse fasi di crescita e maturazione degli studenti, e rispondono al principio dell’unitarietà della funzione docente.
Il profilo professionale dei docenti abilitati è costituito quindi da competenze altamente specializzate, tra cui:
- Competenze culturali, disciplinari, educative, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche, metodologiche, relazionali, riflessive ed autovalutative, accompagnate da una solida conoscenza della legislazione scolastica.
- Competenze nella progettazione didattica ed educativa a livello micro e macro.
- Competenze nella gestione dei gruppi classe, nella creazione di ambienti favorevoli all’apprendimento e nella costruzione di relazioni positive con gli studenti.
- Competenze di regolazione dell’agire professionale.
- Competenze nella didattica orientativa per sviluppare le risorse di ciascuno studente e incoraggiare la costruzione di una positiva immagine di sé e del progetto di vita.
- Competenze nell’osservazione, documentazione, verifica e valutazione per migliorare gli apprendimenti e il successo formativo degli studenti.
- Competenze nel lavoro collaborativo con altri docenti e l’intera comunità scolastica.
- Competenze relazionali e comunicative nella gestione dei rapporti con le famiglie degli studenti, esperti esterni, agenzie educative e soggetti del territorio.
- Competenze digitali per promuovere l’educazione ai media, utilizzare le tecnologie digitali per la comunicazione, la collaborazione e la crescita professionale, individuare, valutare e selezionare le risorse digitali utili per la didattica, favorire l’inclusione e il coinvolgimento attivo degli studenti.
Standard Professionali Minimi
Oltre alle competenze, un insegnante abilitato deve dimostrare padronanza nei seguenti ambiti:
- Conoscenza approfondita delle discipline di insegnamento relative alla classe di concorso per la quale si è abilitati.
- Conoscenza delle epistemologie e metodologie contemporanee delle discipline di insegnamento.
- Comprensione delle epistemologie disciplinari che hanno contribuito alla produzione organizzata delle conoscenze nelle discipline insegnate.
- Capacità di promuovere le otto competenze chiave europee per l’apprendimento permanente.
- Abilità di trasformare l’insegnamento in apprendimento significativo e critico degli studenti, anche attraverso l’uso di strumenti e didattica digitale.
- Padronanza delle strategie organizzative e metodologico-didattiche per sostenere didattiche speciali e personalizzate per studenti con disabilità e bisogni educativi speciali.
- Capacità di progettazione didattica e flessibilità organizzativa e gestionale per favorire la personalizzazione dell’apprendimento.
- Utilizzo e gestione di strumenti di lavoro per documentare, valutare e certificare le competenze degli studenti.
- Conoscenza delle funzioni e modalità di valutazione interna ed esterna degli apprendimenti formali, non formali e informali.
In sintesi, il DPCM 60 CFU stabilisce un nuovo standard di eccellenza per la professione docente, garantendo che i docenti siano adeguatamente preparati per affrontare le sfide dell’istruzione contemporanea e che siano in grado di guidare gli studenti verso il successo formativo. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella promozione dell’istruzione di alta qualità in Italia.
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