Il 25 novembre si è celebrata la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Giornata che non solo ricorda le donne vittime di violenza, ma celebra soprattutto la tanta agognata libertà. Non si può essere più che d’accordo. Le donne non si toccano neanche con un dito.
Ma gli uomini?
La violenza sugli uomini
Effettivamente, spesso fa più notizia un episodio di violenza contro le donne piuttosto che un episodio dove è l’uomo ad essere vittima di soprusi.
Tuttavia, questo appare strano ed insolito se si pensa ai dati statistici ISTAT pubblicati nel 2018, in cui viene riportato che nel periodo 2015-2016 sono stati ben 3 milioni 754 mila uomini a subire abusi sessuali. Un dato che appare minore rispetto a quello delle donne; tuttavia, il numero è ugualmente alto.
Nonostante questo, esistono alcune iniziative nate al fine di attenzionare e riconoscere la figura degli uomini vittime di violenza: l’AVU (associazione violenza sugli uomini) fondata a Catania da due avvocati e l’associazione Ankyra, centro antiviolenza che si occupa di osservare il fenomeno della violenza intrafamiliare ed extrafamiliare, accogliendo senza distinzione uomini e donne vittime di violenza.
Violenza fisica e violenza psicologica
Ricerche scientifiche rilevano, inoltre, che diverse sono le forme di violenza subite dagli uomini, così come accade per le donne.
Gli uomini su altri uomini prediligono una violenza fisica. Le donne, invece, cercano di adottare nei confronti degli uomini una violenza psicologica. Soprusi potenzialmente ancora più pericolosi di quelli fisici, sebbene non lascino un segno visibile. Questi tipi di violenza assumono le sembianze della manipolazione e della violazione della propria dignità, oltre che del proprio valore personale.
Inoltre, se la coppia ha dei figli, gli uomini potrebbero essere le principali vittime di alienazione parentale, in caso di litigi o separazioni. A causa di quell’effetto “lavaggio del cervello” che definisce la sindrome d’alienazione parentale, in sintesi gli uomini potrebbero vedersi sottrarre i propri figli.
Stranamente, però, questo tipo di violenza sembra essere più ammissibile rispetto a quella fisica.
Le cause della violenza sugli uomini: lo stereotipo di genere
Nella maggior parte dei casi, agli uomini è associato il concetto di forza e resistenza. Sono (e devono essere) indistruttibili. Questa “etichetta” che si pone loro addosso, però, può causare la concezione, per lo più errata, che gli uomini non abbiano bisogno di nessuno, in quanto possono aiutarsi da soli.
Quindi, dal momento che un uomo dev’essere forte e coraggioso, l’idea di denunciare un episodio d’abuso o un qualsiasi tipo di violenza può genere profonda vergogna (ancor più di quanto non accada tra le donne), facendo sì che molti soprusi non vengano mai alla luce. Da questo punto di vista i numeri riportati dalle indagini ISTAT potrebbero essere falsati e sottodimensionati rispetto alle reale entità del fenomeno.
Inoltre, lo stereotipo di genere potrebbe portare a pensare che la violenza degli uomini contro le donne sia più dannosa di quella che le donne eseguono contro il loro partner. Teoria contradetta da tante ricerche scientifiche. Gli studiosi Felson e Carres, affermano, infatti, che la violenza causata alle donne sia più frequente ma causi ferite meno lievi rispetto alla violenza che le donne provocano agli uomini.
Verso l’eliminazione della violenza di genere
Il 25 novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne.
È giusto ricordare tutte le battaglie che le donne hanno condotto per avere gli stessi diritti degli uomini. È giusto ricordare il perché si celebra questa giornata, proprio il 25 novembre. È giusto ricordare che il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, attiviste politiche, sono state brutalmente stuprate, torturate e strangolate per poi essere buttate in un precipizio. È giusto ricordare che le sorelle Mirabal non sono state le sole donne ad essere state torturate e massacrate di botte.
Ma è giusto anche ricordare che la violenza di genere, in qualsiasi sua forma, debba sempre essere denunciata e punita.