I bias cognitivi sono degli errori sistematici nella nostra capacità di elaborare le informazioni e prendere decisioni. Questi bias possono influenzare il modo in cui percepiamo, ricordiamo ed elaboriamo le informazioni, portandoci a fare giudizi distorti e decisioni irrazionali. Sono presenti in tutti noi, poiché fanno parte del funzionamento normale del cervello umano.
PER APPROFONDIRE:
Corso Online: Bias cognitivi nella selezione del personale
Tipologie di Bias Cognitivi
I bias cognitivi possono essere classificati in diverse categorie. Ecco alcuni esempi comuni:
- Bias di conferma: Questo bias si verifica quando tendiamo ad accettare solo le informazioni che confermano le nostre convinzioni preesistenti e ignoriamo o respingiamo quelle che le contraddicono. Questo può portarci a ignorare prove contrarie o ad avere una visione distorta della realtà;
- Effetto Dunning-Kruger: Questo bias si riferisce alla tendenza delle persone meno competenti a sovrastimare le proprie abilità, mentre quelle più competenti tendono a sottostimare le proprie capacità. In altre parole, le persone meno esperte possono essere troppo sicure di sé, mentre quelle più esperte possono dubitare delle proprie competenze;
- Bias dell’ancoraggio: Questo bias si verifica quando si dà troppo peso a una singola informazione (solitamente la prima che si riceve) nella fase di presa di decisione, influenzando le nostre valutazioni successive. Ad esempio, se ti viene offerto un oggetto a un prezzo molto alto, anche un prezzo più basso potrebbe sembrare conveniente, anche se in realtà è ancora alto rispetto al suo valore reale;
- Effetto di disponibilità: Questo bias si manifesta quando valutiamo la probabilità di un evento in base a quanto facilmente possiamo richiamare esempi o informazioni pertinenti. Siamo più inclini a considerare un evento come probabile se siamo in grado di richiamare facilmente esempi o informazioni ad esso correlati, anche se potrebbero essere eccezioni piuttosto che la norma;
Altri esempi comuni di di Bias Cognitivi
- Effetto di conferma: Questo bias si manifesta quando cerchiamo inconsciamente di confermare le nostre convinzioni preesistenti, ignorando o interpretando in modo distorto le prove che le contraddicono. Questo può portarci a ignorare informazioni obiettive e mantenere idee errate;
- Bias di sopravvalutazione dell’ottimismo: La tendenza a essere eccessivamente ottimisti riguardo al futuro e a sottovalutare i rischi o le sfide che possiamo affrontare. Questo bias può influire sulle nostre decisioni finanziarie, di salute e in altre aree della vita;
- Effetto di reazione al rischio: La tendenza a evitare il rischio quando siamo di fronte a potenziali guadagni e ad assumere rischi quando siamo di fronte a potenziali perdite. Questo bias può influenzare le nostre decisioni finanziarie e di investimento;
- Bias dell’effetto aneddoto: La tendenza a basare le nostre opinioni e le nostre decisioni su esperienze personali o su storie individuali anziché su prove statistiche o su dati più ampi;
- Bias dell’omogeneità del gruppo: La tendenza a sopravvalutare le somiglianze e l’omogeneità all’interno di un gruppo e a sottostimare le differenze tra i membri del gruppo. Questo bias può influenzare il nostro modo di percepire gli altri e di prendere decisioni basate sulle generalizzazioni.
Questi sono solo alcuni esempi di bias cognitivi, ce ne sono molti altri. È importante essere consapevoli e cercare di evitarli o mitigarli quando prendiamo decisioni o valutiamo le informazioni. L’educazione, la consapevolezza di sé e la pratica del pensiero critico possono aiutare a ridurre l’impatto dei bias cognitivi nella nostra vita quotidiana.