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Quando la pubblicità diventa discussione sociale: il caso dello spot Esselunga

Quando la pubblicità diventa discussione sociale: il caso dello spot Esselunga

Un tema che attualmente fa discutere molto sui social è lo spot pubblicitario di Esselunga.

Lo spot mostra una bambina, figlia di genitori separati, mentre prende una pesca al supermercato durante una spesa con la madre e poi la consegna al padre quando lui la viene a prendere, presentandola come un regalo dalla madre.

Questa scelta comunicativa ha suscitato reazioni contrastanti e polemiche, tanto da diventare un argomento molto discusso online e finire sui social della premier.

Oggi, Giorgia Meloni ha condiviso un post sui suoi canali social in cui scrive: “Ho letto che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e commovente”, accompagnando il testo con una foto di una scena dello spot Esselunga.

Questi apprezzamenti sono stati condivisi anche da Michela Vittoria Brambilla, deputata e presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, nel centrodestra. Secondo lei, lo spot “mette in luce” le difficoltà psicologiche dei bambini e degli adolescenti figli di genitori separati. Tuttavia, sui social network ci sono anche coloro che si schierano dalla parte dei bambini, sostenendo che la storia di Emma, la protagonista, “risveglia il dolore in coloro che hanno vissuto l’esperienza della separazione”.

Dal canto suo, Esselunga ha chiarito che la storia non riguarda la famiglia, ma è focalizzata sulle emozioni provate durante lo shopping. Il gruppo ha dichiarato in una nota che dietro la scelta di ogni prodotto c’è una storia e il soggetto del film rappresenta semplicemente “una delle tante storie di persone che entrano in un supermercato”.

Alla luce di questo acceso dibattito, una cosa è certa: lo spot ha suscitato un ampio dialogo sulla complessità delle relazioni familiari e delle emozioni umane.

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