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Le implicazioni dell’effetto rebound degli antidepressivi sulla salute mentale: l’esperienza di Fedez

Le implicazioni dell’effetto rebound degli antidepressivi sulla salute mentale: l’esperienza di Fedez

L’assenza sui social di Fedez e il suo aspetto provato hanno destato preoccupazione tra i suoi fan, i quali hanno successivamente appreso attraverso un video pubblicato su Instagram che il cantante ha dovuto affrontare i problemi derivanti dall’assunzione e dall’interruzione improvvisa di farmaci antidepressivi.

In particolare, il cantante ha riferito di aver assunto un antidepressivo molto forte a partire dal mese di gennaio, il quale ha avuto un impatto significativo sulla sua salute fisica e mentale, causando effetti collaterali notevoli e tic nervosi alla bocca, impedendogli di parlare in modo adeguato. A causa di tali effetti collaterali, Fedez ha deciso di interrompere bruscamente il farmaco, il che ha provocato l’insorgere dell’effetto rebound.

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Rebound: cos’è e quai sono i suoi effetti 

L’effetto rebound è noto anche come “effetto di rimbalzo” ed è caratterizzato dalla manifestazione di sintomi di astinenza e depressione immediatamente dopo l’interruzione improvvisa di uno psicofarmaco. Si tratta di un peggioramento della patologia dopo la sospensione del principio attivo contenuto nel farmaco o la riduzione del suo dosaggio. In questo caso, l’effetto rebound ha causato un senso di annebbiamento a livello cognitivo e spasmi alle gambe che hanno impedito al cantante di camminare per molti giorni, provocando inoltre una perdita di peso significativa.

Sintomi

I sintomi tipici dell’effetto rebound includono attacchi di panico, ansia e insonnia che possono comparire 36-96 ore dopo aver ridotto o sospeso la terapia. Tale effetto può provocare sintomi di astinenza e una depressione più grave di quella per cui il farmaco era stato originariamente prescritto. In alcuni casi, l’effetto rebound può addirittura causare una patologia o una condizione che presenta sintomi peggiori rispetto a quelli della patologia iniziale.

Per tale motivo, è fondamentale seguire un approccio graduale e scalare la dose del farmaco in modo adeguato, sotto la supervisione di un medico specializzato. Inoltre, è possibile adottare una serie di strategie terapeutiche per ridurre l’impatto dell’effetto rebound, come la somministrazione di farmaci alternativi o la terapia comportamentale e cognitiva. È importante che i pazienti che decidono di interrompere la terapia farmacologica ne discutano sempre con il proprio medico curante, al fine di evitare complicazioni e garantire una transizione adeguata e sicura.

La durata

La sospensione improvvisa di antidepressivi può provocare l’effetto rebound, che è caratterizzato da sintomi di astinenza e una depressione che può essere più grave di quella per cui il paziente ha assunto il farmaco inizialmente. Tuttavia, la maggior parte delle reazioni di interruzione degli antidepressivi sono di breve durata e risolvono spontaneamente in pochi giorni o settimane, anche se alcuni sintomi possono persistere fino a 6 settimane. Fortunatamente, questi sintomi sono reversibili e non lasciano danni permanenti. Al fine di alleviare la sofferenza del paziente, possono essere utilizzati interventi farmacologici o psicoterapici appropriati.

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