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Il metaverso nell’educazione

Il metaverso nell’educazione

Che cosa si intende per metaverso?

Il metaverso prefigura una serie di mondi virtuali e reali interconnessi, popolati da avatar. Quindi un internet immersivo e universale, in cui gli utenti dovrebbero essere dotati di cuffie e visori appositi per la realtà virtuale e per la realtà aumentata.

Il termine “meta” nasce e prende il suo significato attuale dalla “Metafisica“, mentre “verso” è l’abbreviazione di “universo”. Lo sviluppo di questa visione è strettamente legato all’avanzamento della tecnologia della realtà virtuale.

Il metaverso e l’educazione 

Uno degli ambiti principali di applicazione del Metaverso è proprio l’educazione, che si colloca probabilmente al subito al secondo posto, dopo quello dei videogiochi.

Per Lorenzo Cappannari, sviluppatore per la formazione virtuale, già da tempo nello stesso mondo dei videogiochi si è potuto constatare come divertendosi e giocando è possibile migliorare l’apprendimento. Le nuove generazioni, la cosiddetta “Generazione Z”, giocando a giochi costruiti in maniera tale da lasciare dei messaggi formativi importanti, riescono a memorizzare e ad apprezzare di più le nozioni acquisite rispetto alla didattica tradizionale. Tutto ciò è legato alle soglie di attenzione di bambini e ragazzi. Con i social, difatti la soglia di attenzione dell’essere umano si è abbassata rapidamente, in quanto sono costituiti soprattutto da contenuti corti e semplici, sia a livello di scrittura che di video.

Questo per Cappannari è legato al modo in cui sono stati costruiti i social network a cui oggi siamo abituati oggi. Mentre l’affermazione in un domani di un internet più vicino al concetto di videogioco potrebbe permettere un tipo di immersività e di coinvolgimento molto più elevati.

In effetti oggi si passano pochi secondi su un video di TikTok o su un reel di Instagram: al contrario, si può prestare attenzione ad un videogioco anche per ore; proprio perché, come affermato dalle neuroscienze, ci sono delle tematiche di coinvolgimento che ci permettono di essere sempre stimolati in maniera positiva, per restare ed evolvere all’interno del metaverso.

Vantaggi e opportunità del metaverso

Se guardiamo il mondo della Realtà Virtuale, della realtà aumentata e delle nuove tecnologie, che sono in grado di farci entrare in prima persona all’interno del dato, non ci risulta difficile immaginare come l’educazione potrà giovare di un utilizzo intelligente e responsabile di queste tecnologie, in quanto sicuramente la pratica e l’immersione aiutano a memorizzare, più della lettura o  dell’ascolto.

Molte aziende, non legate all’educazione pura ma alla formazione, hanno già utilizzato queste tecnologie ed oggi, grazie ai dispositivi di realtà virtuale economici, possiamo già immaginare un futuro in cui queste tecnologie entreranno sempre di più nel percorso di apprendimento degli studenti.

Una ricerca realizzata nel 2021 ha dimostrato, infatti, i vantaggi della realtà virtuale: il 40% degli studenti si dichiarano più sicuri nell’applicare ciò che è stato insegnato loro e il 100% più impegnati. Inoltre si è scoperto che questo tipo di apprendimento è più veloce del 400% rispetto a quello in aula. Lo studente è molto più coinvolto ed ha un livello di attenzione superiore, grazie ad un livello di interattività maggiore che consente di far parte della lezione, piuttosto che esserne uno spettatore passivo.


Sulla piattaforma IGEA CPS sono disponibili molti corsi dedicati al tema dell’educazione e dell’istruzione. Suggeriamo in particolare il seminario gratuito online Imparare giocando, che approfondisce l’importanza del gioco nel processo di apprendimento.


St. Louis Scholl: prima scuola nel metaverso

Dopo la DAD nasce la prima scuola nel metaverso, l’Istituto Saint Louis di Milano, che sperimenta le potenzialità di apprendimento della realtà virtuale ed aumentata.

Si tratta di un progetto pilota, che permette agli studenti di vivere esperienze uniche: grazie a visori in 3D e guanti con sensori gli alunni si misurano con esercizi di precisione e forza, fanno attività fisiche e migliorano le proprie skills. In aula possono accedere a classi virtuali con altri studenti di tutto il mondo.

Questa è una tecnologia molto flessibile, che  si può utilizzare sia per educazione fisica che per altre materie, come: la biologia, la chimica, la storia e la geografia.