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FAMIGLIA E FAMIGLIE

FAMIGLIA E FAMIGLIE

Definizione di “famiglia”

Partendo dal dizionario, troviamo due definizioni in particolare per il termine “famiglia”, cioè:

  • nucleo sociale formato da due o più persone che vivono nella stessa abitazione e, normalmente, legate tra loro tramite vincolo matrimoniale (coniugi) o da rapporti di parentela e di affinità (genitori-figli, fratelli/sorelle)

  • complesso di persone di una stessa discendenza, legate da un vincolo di sangue e dalla tradizione.

Tenendo presente questo prospetto, si capisce bene come nel primo caso ci si riferisce in maniera più ristretta al nucleo familiare, che ha come tratto distintivo la coabitazione di due o più soggetti; nel secondo caso, invece, si estende la considerazione anche a parentele più lontane (nonni, zii, cugini).

Cambiamenti nel corso del tempo

Fino a qualche decennio fa era normale che nella stessa abitazione convivessero più generazioni, a partire dai nonni, figli sposati con a loro volta bambini e via dicendo, in cui il membro più anziano era definito patriarca ed era considerato come una guida da parte dei più giovani.

Immaginando quei tempi, forse con un velo di malinconia per alcuni più in là con gli anni e con incredulità o meraviglia da parte dei più giovani, si può pensare a come il momento della consumazione del pasto diventava un’opportunità di crescita dei più piccoli grazie alla condivisione del tempo con i più anziani.

Gradualmente però le esigenze sono cambiate e, di conseguenza, sono cambiati gli stili di vita: le nuove famiglie hanno iniziato a stabilirsi in una propria casa dove vivono soltanto i coniugi e gli eventuali figli, seguendo abitudini proprie in virtù del concetto di sfera privata.

La famiglia oggi

Una considerazione da fare riguarda come siano aumentate le famiglie ma al tempo stesso si siano ridotti i componenti all’interno di ognuna (fermo restando che c’erano prima così come anche adesso delle eccezioni). Citando la redazione di ANSA in un suo articolo del 2019, prima ogni coppia aveva in media 8 figli, adesso 2. In linea di massima sono sempre più frequenti casi di coppie non coniugate (non solo uomo-donna, ma anche donna-donna e uomo-uomo ovvero le coppie di fatto), famiglie monogenitoriali (per scelta o purtroppo per vedovanza precoce) e famiglie “allargate” in seguito a separazioni o divorzi.

Un’altra differenza tra i tempi passati e quelli attuali sta nel fatto che prima l’educazione e la crescita dei bambini era sotto la responsabilità per lo più delle mamme, ed in generale delle donne. Adesso, invece, non è inusuale il fatto che anche le donne abbiano un posto di lavoro, perciò quando si riesce ad organizzare il tempo a disposizione in maniera equa tanto le madri quanto i padri si occupano della gestione dei figli in modo complementare.

Tuttavia non sempre si ha questa soluzione organizzativa, quindi capita che i genitori debbano rivolgersi a baby sitter, asili nido o ludoteche. A meno che non si abbia la possibilità di contare sul supporto dei familiari, in primis dei nonni.

Parole d’ordine della famiglia: supporto e rispetto reciproco

Come si evince, le famiglie si sono staccate dal nucleo originario patriarcale ma in virtù di un supporto reciproco: i legami restano forti, non si spezzano. Continuano ad esserci casi di giovani singles che decidono di vivere con i genitori per un periodo maggiore rispetto e succede anche che quando genitori anziani necessitano di più cure ed attenzioni siano accolti in casa dei figli per poter garantire una tranquillità maggiore.

Tirando, dunque, le somme di quanto detto finora, c’è da riconoscere che pur prediligendo ora abitazioni differenziate per nuclei familiari diversi, il legame ed il rispetto delle proprie origini è sempre forte.

Non mancano occasioni in cui più nuclei familiari si ritrovano tutti insieme intorno ad una tavolata per trascorrere del tempo insieme per festeggiare una ricorrenza (compleanni, Sacramenti, feste comandate) o anche semplicemente per il piacere di farlo periodicamente.

Certamente questi momenti di riunioni familiari estese sono importanti per tutti gli individui che ne fanno parte, in quanto chiunque vi partecipa può trarne vantaggi: i più piccoli imparano sempre cose nuove anche solo ascoltando i propri nonni che raccontano esperienze di vita vissuta, i più anziani possono godere più da vicino dei propri affetti provando anche orgoglio per ciò che si è costruito insieme in tanti anni ed i figli (ormai genitori a loro volta) possono “staccare la spina” dalla routine quotidiana.

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