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Estate in fiore: scopri come e quando sfruttare i benefici della calendula

Estate in fiore: scopri come e quando sfruttare i benefici della calendula

I vantaggi della calendula in erboristeria: scopri le proprietà benefiche, le precauzioni d’uso e le modalità di utilizzo.

La Calendula: una pianta mediterranea dalle mille virtù

La Calendula è una pianta autoctona del Mediterraneo, apprezzata per ornamento e virtù terapeutiche. La coltivazione della calendula è relativamente facile poiché è una pianta resistente, adatta a vari ambienti e tipi di terreno, e non richiede cure particolari. Può essere coltivata sia in zone pianeggianti che collinari, fino a un’altitudine di 600 metri. La calendula, conosciuta con il nome botanico di Calendula officinalis, fa parte della famiglia delle Asteraceae ed è una pianta di dimensioni modeste: un’erba che cresce fino a venti-trenta centimetri di altezza. I fusti sono carnosi e leggermente vellutati, con foglie oblunghe prive di picciolo; i fiori, raccolti in capolini terminali, sono composti da fiori tubolari centrali ermafroditi e da fiori ligulati periferici femminili. Le infiorescenze della calendula, simili a quelli delle margherite, presentano un vivace colore giallo-arancio intenso, il che rende la pianta adatta anche per decorare aiuole, giardini e balconi.

Le parti usate

Dalla calendula vengono utilizzati sia i fiori sia le sommità fiorite, che vengono impiegati per preparare diversi tipi di prodotti. Tra questi:

  • Tisane/decotti
  • Estratti
  • Oleoliti

I boccioli dei fiori devono essere completamente aperti e presentare almeno lo 0,4% di flavonoidi, indicato in iperoside. I prodotti ottenuti vengono impiegati sia a livello interno sia esterno.

Come viene usata la calendula

In erboristeria

I petali della calendula sono impiegati nella medicina tradizionale, nell’erboristeria e nella fitoterapia principalmente per le loro virtù antinfiammatorie e guaritrici quando utilizzati esternamente per affrontare le problematiche della pelle. Per quanto riguarda l’assunzione interna, viene utilizzata per regolare il ciclo mestruale e per le sue proprietà antivirali, benefiche nelle affezioni da raffreddamento.

In omeopatia

La calendula è inclusa tra i rimedi omeopatici raccomandati per problemi del sistema linfatico, della pelle, dell’apparato genitale femminile e altri disturbi.

I granuli omeopatici di calendula sono impiegati per ridurre l’infiammazione dei linfonodi e dei noduli mammari, nonché per trattare le infiammazioni della pelle, delle mucose e degli occhi. La calendula omeopatica è inoltre utilizzata per alleviare sintomi come mal di gola, raffreddore e diverse tipologie di dolori, tra cui lombalgia, mal di testa, dolore addominale, muscolare e reumatico.

La calendula possiede le seguenti proprietà:

  • Antinfiammatorie
  • Cicatrizzanti
  • Antisettiche
  • Spasmolitiche
  • Coleretiche
  • Emmenagoghe (stimolanti della mestruazione)

I numerosi vantaggi della calendula

Utilizzo esterno

L’impiego esterno è forse il più noto e diffuso. Questa pianta è ampiamente apprezzata per i suoi effetti benefici sulla pelle e sulle mucose.

Oli essenziali, estratti, creme e unguenti a base di calendula sono particolarmente indicati per pelli delicate e sensibili, soggette a irritazioni e arrossamenti, così come per pelli secche e disidratate.

Le mucillagini presenti nei fiori di calendula contribuiscono a mantenere la pelle idratata, formando uno strato protettivo che rallenta la perdita di idratazione.

Le applicazioni sono inoltre efficaci per ferite, scottature solari, lievi ustioni, per favorire la guarigione della pelle, accelerare il processo di cicatrizzazione e prevenire infezioni batteriche.

Grazie alle sue proprietà antivirali e antimicotiche, è impiegata per trattare infezioni causate dall’herpes virus e micosi tra le dita dei piedi (come il “piede d’atleta”).

Gli unguenti a base di calendula sono anche utilizzati per alleviare l’insufficienza venosa agli arti inferiori e altri disturbi associati a una circolazione sanguigna deficitaria; per esempio, può essere impiegata per trattare le emorroidi esterne.

Infine, i collutori preparati con tintura o infuso sono efficaci nel trattare le affezioni della bocca, come gengiviti, stomatiti e afte.

Utilizzo interno

Internamente, la calendula ha proprietà immunostimolanti e antivirali che possono essere utili nel contrastare i sintomi influenzali, oltre a proteggere la mucosa gastrica, rendendola un rimedio contro la gastrite e l’ulcera peptica.

Sempre a livello interno, ha proprietà antispasmodiche ed emmenagoghe, che possono fornire sollievo durante mestruazioni abbondanti, irregolari o dolorose.

La calendula come infiammatorio naturale

Come evidenziato, rappresenta un rimedio naturale antinfiammatorio, particolarmente efficace per l’uso esterno. Le formulazioni contenenti calendula sono notevolmente efficaci nel contrastare le infiammazioni della pelle e delle membrane mucose.

Inoltre agisce come antinfiammatorio contro eritemi, arrossamenti da pannolino, lievi ustioni e scottature.

Inoltre risulta estremamente vantaggiosa soprattutto in presenza di problemi cutanei o affezioni delle mucose. Essendo una pianta spontanea nel nostro territorio, è possibile raccoglierla e utilizzarla per preparare in casa tinture madri e oleoliti oppure essiccarla per la creazione di infusi.

La calendula è una pianta affidabile e può essere utilizzata anche per lunghi periodi senza particolari rischi, rendendola un’opzione terapeutica ideale per tutta la famiglia e in molteplici fasi della vita dalla prima infanzia alla maturità.

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