L’iconografia e l’iconografia sono entrambi discipline dell’archeologia e della storia dell’arte, quindi studiano l’opera d’arte nei suoi elementi grafici, ma anche nel suo significato simbolico. Vi è però una distinzione nel significato di ciascun termine, e questa differenza fu sancita dallo storico dell’arte olandese Godefridus Johannes Hoogewerff, in quanto l’iconografia si occupa degli aspetti grafici dell’opera d’arte, mentre l’iconologia si occupa della spiegazione degli elementi simbolici in essa presenti.
CAMPO DI INDAGINE DELL’ICONOGRAFIA
Il termine iconografia deriva dal greco eikonographía ‘rappresentazione figurata’, composta da eikṓn -ónos ‘immagine’ e -graphía ‘-grafia’ (Enciclopedia Treccani), questa disciplina ha il compito di descrivere un’opera attraverso gli elementi di cui è composta. Si occupa in particolare della descrizione e dell’identificazione di un dipinto o di una scultura attraverso simboli spesso ricorrenti, come ad esempio la presenza di un frutto come l’uva, o di una spada, o di animali ecc. I temi iconograficamente più tradizionali sono la Crocifissione, la Natività, l’Ultima Cena ecc.
COSA STUDIA L’ICONOLOGIA
Anche la parola iconologia deriva dal greco eikòn, ‘immagine’, e lógos, ‘parola’ ed è una disciplina che interpreta e studia le immagini artistiche, evidenziandone gli aspetti simbolici ed allegorici. Il termine iconologia fu usato per la prima volta verso la fine del Cinquecento da Cesare Ripa, storico dell’arte e scrittore, proprio per indicare l’insieme di simboli, figure allegoriche e personificazioni.
ERWIN PANOFSKY FONDATORE DELL’ICONOLOGIA
Erwin Panofsky, uno dei più importanti storici dell’arte del Novecento, fu affascinato dagli studi di iconologia svolti dal suo predecessore Aby Warburg, tanto da scrivere un testo intitolato Studi di Iconologia nel 1939. Secondo Panofsky comprendere il significato simbolico di un’opera significa comprendere le idee che giravano in un determinato periodo storico in cui è stata creata l’opera e contestualmente capire meglio anche l’artista, infatti un quadro, ad esempio, può essere influenzato dal modo di vedere la realtà dell’artista, in base all’epoca e al luogo. Pertanto l’interpretazione di un’opera d’arte deve tener conto del contesto storico e culturale.