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Amministrazioni comunali inefficienti a rischio rimborso: comune condannato a restituire la tassa sui rifiuti

Amministrazioni comunali inefficienti a rischio rimborso: comune condannato a restituire la tassa sui rifiuti

Il fatto: l’inefficienza del Comune nello smaltimento dei rifiuti

La sentenza numero 5913/2022 potrebbe fare da apripista a molteplici azioni giudiziarie nei confronti delle amministrazioni comunali inefficienti. A Settebagni, quartiere di Roma nord, negli ultimi tempi la raccolta dei rifiuti è stata piuttosto carente ed insoddisfacente, ed ha prodotto vari disservizi ai cittadini, senza considerare le conseguenze di natura sanitaria derivanti dalla lunga permanenza dei rifiuti in strada. Alcuni residenti si sono quindi rivolti alla magistratura chiedendo di condannare il comune di Roma e l’AMA (azienda municipalizzata incaricata della raccolta) a rifondere loro la TARI versata (tassa sui rifiuti). Il comune capitolino e l’AMA si sono opposti affermando che la responsabilità dei ritardi e della mancata raccolta dei rifiuti, ovvero di qualsivoglia disservizio, era da attribuire al comportamento poco virtuoso dei residenti.

La sentenza: la restituzione della TARI (Tassa sui Rifiuti)

La Commissione Tributaria del Lazio di primo grado e la Corte di Giustizia Tributaria di II Grado del Lazio, hanno considerato meritevoli di accoglimento le lamentele dei cittadini ed infondate le asserzioni del comune, condannando AMA e Roma Capitale a rifondere ai residenti, entro 120 giorni, circa l’80% delle somme da loro versate a titolo di tassa sui rifiuti.

L’app JUNKER e la svolta

Per vedere riconosciuti i propri diritti, i cittadini in questione hanno utilizzato una applicazione innovativa chiamata JUNKER, disponibile sia per Android che per IOS. Hanno fotografato i disservizi e hanno archiviato le fotografie sull’APP.

Junker custodisce le immagini provvedendo alla loro geolocalizzazione e datazione compresa di orario. La differenza, rispetto a tante altre applicazioni, consiste nel fatto che Junker utilizza un server certificato ISO. La certificazione di qualità permette di avere la certezza della data, dell’ora e del luogo cui le foto si riferiscono. Le immagini sono così diventate una prova insuperabile in quanto vi era certezza di dove e quando fossero state scattate.

L’applicazione Junker aiuta i cittadini a identificare tutte le diverse tipologie di rifiuto dal codice a barre o dai simboli della raccolta differenziata, indicando la modalità di smaltimento.  Il funzionamento si serve di un ricco database interno in grado di dare qualsiasi tipo di consiglio sugli scarti. Essa è però utilizzabile anche per inviare segnalazioni su eventuali rifiuti abbandonati, raccolte deficitarie o cassonetti rotti. Permette di scattare una foto che viene automaticamente georeferenziata.

La rilevazione è poi inviata per mail al Comune e all’azienda incaricata della raccolta. Ed è stato proprio questo l’elemento di svolta. La certificazione di qualità ISO cui si è sottoposta l’applicazione ha fatto sì che le informazioni rilevate dall’applicazione stessa fossero riconosciute come prova certa. La certificazione, infatti, garantisce il rispetto di specifici requisiti in materia di sicurezza delle informazioni. Tra queste vi sono appunto la data, l’ora ed il luogo.

I residenti hanno quindi potuto dimostrare che le foto si riferissero esattamente al loro quartiere, e che i fatti contestati si fossero verificati in un determinato giorno ed orario, ovvero in un preciso ed apprezzabile periodo di tempo.

La certificazione di qualità

La certificazione di qualità ISO 27001 è uno standard internazionale con requisiti codificati destinati alla creazione, manutenzione e sviluppo di un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni. Si tratta di cosiddette best practices inerenti alle misure di gestione della sicurezza, con lo scopo di proteggere le informazioni e garantire la protezione dei dati dei clienti.

Gli Auditor incaricati della verifica accertano l’adeguatezza degli aspetti tecnici, organizzativi, di formazione ed aggiornamento utilizzati per la protezione dei dati; come un’azienda si occupa della manutenzione ed implementazione della rete aziendale, e come il personale applica e rispetta le procedure di sicurezza informatiche e non. Il tutto è garantito da costanti audit interne, da verifiche annuali e da rinnovi triennali effettuati invece da Auditor di enti di certificazione terzi ed indipendenti rispetto al soggetto che riceve l’audit e la certificazione.