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La Struggente Infanzia di due Bambini a Roma: da Abbandonati e Denutriti al Sogno di una Famiglia Amorevole

La Struggente Infanzia di due Bambini a Roma: da Abbandonati e Denutriti al Sogno di una Famiglia Amorevole

Quando la polizia li ha trovati per strada, i due bambini, di 4 e 6 anni, erano coperti di lividi, cicatrici e sporco, oltre ad essere gravemente denutriti. Le prime parole chiare pronunciate dai piccoli, una volta soccorsi, sono state:

Non vogliamo tornare dalla mamma, abbiamo fame, vogliamo il gelato.

Questi piccoli erano stati abbandonati a se stessi in una zona fuori dal Raccordo Anulare di Roma, soli contro un mondo che sembrava pieno di ingiustizie, crudeltà e indifferenza.

Il Policlinico Umberto I della capitale ha condiviso questa storia di abbandono e degrado attraverso un post su Facebook. Il team della struttura sanitaria romana si è preso cura dei bambini, trovati lo scorso 10 maggio. Appena arrivati sono stati immediatamente ricoverati nel reparto di terapia intensiva pediatrica e successivamente trasferiti in gastroenterologia pediatrica.

Un’Infanzia di Stenti e Maltrattamenti

Le loro condizioni critiche hanno sconvolto i medici: nel loro stomaco sono stati trovati persino residui di terra, che avevano ingerito spinti dalla fame. Una situazione che solitamente associamo ai bambini dei paesi più poveri del mondo, come il Mozambico, ma che questa volta ci ha colpito da vicino.

Per i due fratellini romani, l’ospedale è diventato una sorta di casa, popolata da medici, infermieri e volontari che erano pronti a donare loro amore e sorrisi, oltre alle cure di cui avevano bisogno. All’inizio, evitavano di fissare negli occhi, ma col passare del tempo e grazie all’affetto ricevuto, la loro fiducia ha cominciato a crescere e si sono aperti agli abbracci.

Dal Policlinico raccontano che hanno ricevuto un amore immenso, dimostrato quotidianamente dagli infermieri, dai medici e dagli operatori, che hanno dedicato tempo e attenzione ben oltre il loro impegno professionale, per ridare un briciolo di serenità e speranza negli occhi dei due piccoli.

Inoltre, per i bimbi è stata trovata una Casa Famiglia. Il fratello maggiore ha potuto trasferirsi immediatamente, mentre il piccolo è stato sottoposto a un delicato intervento di Neurochirurgia Pediatrica per rimuovere delle raccolte ematiche, causate dalle percosse subite nel corso degli anni. Quest’ultime infatti comprimevano il suo cervello, mettendo a rischio la sua vista e altre funzioni.

PER APPROFONDIRE:

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La Rinascita di un’Infanzia Negata

Attualmente, entrambe risiedono nella stessa comunità familiare. La scorsa settimana sono tornati al Policlinico per un controllo, e da questo è emerso un significativo miglioramento delle loro condizioni. Questi fratellini, che erano stati lasciati a fronteggiare la miseria e le difficoltà da soli, hanno intrapreso un percorso di rinascita. I loro occhi, precedentemente spenti e timorosi, ora brillano nuovamente. Sono pronti per l’adozione, il loro desiderio è trovare una famiglia che possa accoglierli e amarli senza riserve.

Il team del Policlinico Umberto ha commentato:

Dopo ciò che hanno vissuto nei primi anni di vita, nessuno merita la felicità più di loro.

Auguriamo a questi due fratellini una vita ricca di gioia e serenità, come diritti di ogni bambino.

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