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Bonus Matrimonio Religioso 2024, detrazioni fiscali per le coppie sposate: guida completa

Bonus Matrimonio Religioso 2024, detrazioni fiscali per le coppie sposate: guida completa

La proposta di legge sul Bonus Matrimonio Religioso del 2024, attualmente in fase di esame nella Commissione Finanze della Camera dei Deputati, rappresenta un’iniziativa finalizzata a sostenere le coppie sotto i 35 anni che scelgono di contrarre matrimonio con un rito religioso. Questa legislazione prevede un meccanismo di detrazione fiscale sull’IRPEF del 20% delle spese matrimoniali, fino a un massimo di 20.000 euro, per le coppie che rispettano determinati criteri, inclusi limiti di reddito ISEE.

Obiettivi e contesto

La proposta di legge è stata presentata dal Deputato della Lega, Domenico Furgiuele, il 13 ottobre 2022, con l’AC n. 97. L’obiettivo principale è quello di incentivare i matrimoni religiosi, soprattutto tra le giovani coppie, affrontando così la tendenza alla diminuzione della nuzialità. Si ritiene che ragioni economiche siano uno dei motivi principali per cui molte coppie preferiscono il matrimonio civile.

Chi ha diritto al bonus

Il bonus è destinato alle coppie con meno di 35 anni di età, cittadini italiani da almeno 10 anni, il cui reddito ISEE non superi i 23.000 euro per coppia o 11.500 euro per persona. È importante notare che il beneficio è valido solo per i matrimoni religiosi celebrati in luoghi di culto.

Funzionamento del Bonus Matrimonio

La detrazione del 20% si applica alle spese documentate connesse alla celebrazione del matrimonio religioso. Queste spese possono includere l’addobbo floreale, gli abiti degli sposi, il servizio di ristorazione, l’acconciatura e il servizio fotografico. L’importo massimo detraibile è di 20.000 euro e viene ripartito in 5 quote annuali di pari importo. Le spese devono essere pagate tramite bonifico o carta di debito/credito.

Scadenze e approvazione

Attualmente, la proposta è in fase di analisi nella Commissione Finanze e potrebbe essere discussa in Aula entro la fine del 2024, se approvata dalle commissioni competenti. Una volta ratificata, entrerà in vigore e sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Spese detraibili e ambito di applicazione

Le spese detraibili comprendono tutti i costi documentati relativi alla celebrazione del matrimonio religioso sul territorio italiano. Ciò può includere la passatoia e i libretti, il servizio di ristorazione e l’acconciatura.

La proposta di legge sul bonus matrimonio religioso del 2024 mira a sostenere le giovani coppie che scelgono di sposarsi con un rito religioso, offrendo loro un incentivo fiscale. Se approvata, questa legislazione potrebbe avere un impatto significativo sulle decisioni matrimoniali delle coppie italiane più giovani, promuovendo il matrimonio religioso come opzione preferibile. Tuttavia, resta da vedere come il testo sarà modificato durante il processo legislativo e quali saranno le scadenze definitive per l’entrata in vigore di questo beneficio fiscale.

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