GUARDA I NOSTRI CORSI GRATUITI >>> ISCRIVITI SENZA IMPEGNO

Stato di famiglia: cos’è e come richiederlo

Stato di famiglia: cos’è e come richiederlo

Lo stato di famiglia è un documento amministrativo che attesta i membri della famiglia anagrafica, ovvero un gruppo di individui che coabitano e sono legati da un rapporto di parentela, matrimonio, tutela o affettivo. Tale certificato rappresenta un importante strumento di identificazione e di riconoscimento di una unità familiare ai fini dell’amministrazione pubblica, nonché per l’accesso a numerosi servizi e agevolazioni.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le persone che convivono sotto lo stesso tetto sono necessariamente incluse nello stato di famiglia. Ad esempio, è possibile che una persona convivente appartenga a un altro nucleo familiare oppure che una persona che fa parte dello stato di famiglia risieda altrove.

È quindi fondamentale fare una distinzione tra la definizione di “convivenza” e quella di “famiglia anagrafica”, poiché tali concetti non sono necessariamente sovrapponibili. Inoltre, è importante tenere presente che l’inclusione o l’esclusione di un membro dallo stato di famiglia può avere implicazioni giuridiche e fiscali, pertanto è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto del settore per la corretta gestione della situazione.

aStato di famiglia: chi ne fa parte

Lo stato di famiglia è definito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 30 maggio 1989 all’articolo 4, che stabilisce che la famiglia anagrafica è composta da un insieme di persone che hanno dimora abituale nello stesso Comune, che coabitano e che sono legate da vincoli affettivi o da vincoli di matrimonio, di affinità, di parentela, di tutela o di adozione.

Inoltre, i figli che si sposano e continuano a convivere con i propri genitori non costituiscono una famiglia anagrafica separata, ma fanno ancora parte della famiglia anagrafica originale.

Tuttavia, la convivenza rappresenta l’elemento fondamentale per determinare l’appartenenza allo stato di famiglia: anche una singola persona che vive da sola può costituire uno stato di famiglia a sé stante.

Stato di famiglia e nucleo familiare

È importante distinguere tra la famiglia anagrafica e il nucleo familiare, poiché questi due concetti non sono sovrapponibili. Il nucleo familiare indica il gruppo di persone che dipendono dalle stesse fonti patrimoniali o di reddito, mentre lo stato di famiglia si riferisce principalmente alla residenza fisica.

Ad esempio, è possibile far parte dello stesso nucleo familiare anche se si vive a grandi distanze, come nel caso dei figli che si allontanano per motivi di studio, ma che sono ancora fiscalmente a carico della famiglia di origine.

Tuttavia, per far parte dello stesso stato di famiglia è necessario convivere nello stesso luogo. Pertanto, se non si è conviventi, non si può far parte dello stesso stato di famiglia.

Come apportare modifiche allo stato di famiglia

Per poter uscire dallo stato di famiglia, o per rimuovere una persona dallo stesso, è fondamentale fare riferimento al concetto di residenza. In sostanza, per uscire dallo stato di famiglia è sufficiente cambiare residenza.

Inoltre, se una persona ha la residenza e il domicilio in due comuni diversi, è possibile richiedere ad entrambi i comuni un certificato di stato di famiglia e certificare la propria appartenenza ad entrambe le famiglie anagrafiche conviventi.

Tuttavia, per uscire effettivamente dallo stato di famiglia, è necessario trasferire la propria residenza o domicilio in un altro indirizzo o comune del nucleo anagrafico di origine. Solo in questo modo si può uscire ufficialmente dallo stato di famiglia e cessare la propria appartenenza alla stessa.

È importante tenere presente che l’uscita dallo stato di famiglia può avere ripercussioni giuridiche e fiscali, quindi è sempre opportuno rivolgersi a un esperto per verificare le conseguenze della scelta.

A che serve il certificato di famiglia?

Il certificato dello stato di famiglia costituisce un documento ufficiale che elenca i componenti della famiglia anagrafica, fornendo i relativi dati anagrafici e l’indirizzo di residenza. Questo documento ha una validità di sei mesi ed è richiesto in numerose situazioni, tra cui i rapporti con la pubblica amministrazione e gli adempimenti fiscali.

Ad esempio, il certificato di stato di famiglia è richiesto per accedere agli assegni familiari, ai bonus e alle misure a sostegno della famiglia, nonché per la compilazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Con l’articolo 46 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, il certificato di stato di famiglia è stato sostituito, nei rapporti con la pubblica amministrazione, da un’autocertificazione avente la stessa validità del certificato rilasciato dall’Ente e non richiedente l’autenticazione di firma.

Tuttavia, vi sono ancora alcune occasioni in cui è necessario presentare il certificato di stato di famiglia in carta semplice o in forma completa di marca da bollo da 16 euro. In questi casi, il certificato è indispensabile per dimostrare la propria appartenenza ad una determinata famiglia anagrafica e per ottenere i relativi benefici e agevolazioni previsti dalla legge.

Per approfondire: ISEE 2023: quando richiederlo e quali documenti presentare

Certificato di famiglia in carta legale

Il certificato di famiglia in carta legale, dotato di marca da bollo da 16 euro, è richiesto in determinati casi specifici. Ad esempio, per la stipula di una nuova assicurazione auto o di un mutuo con la banca.

Inoltre, il certificato di famiglia in carta legale può essere richiesto in occasione di atti di compravendita tra privati, denunce per infortuni o sinistri o per l’accesso a un fondo patrimoniale che vincola i beni registrati ai membri della famiglia anagrafica.

Rispetto all’autocertificazione, il certificato di famiglia in carta legale richiede l’autenticazione della firma e ha quindi un valore giuridico superiore. Si tratta di un documento formale che può essere richiesto anche in altre situazioni in cui si necessita di una prova ufficiale dell’appartenenza ad una specifica famiglia anagrafica.

Come fare per richiederlo

Il certificato dello stato di famiglia può essere richiesto in modo semplice ed efficiente, grazie alla possibilità di ottenere il documento online, senza dover recarsi fisicamente presso gli sportelli dell’Ufficio Anagrafe del Comune.

Per fare ciò, si possono seguire diverse modalità, in base alle proprie esigenze e possibilità. Ad esempio, è possibile accedere ai portali telematici dei singoli Comuni, dove vengono indicate le modalità di richiesta del certificato di famiglia.

In alternativa, si può utilizzare il nuovo portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), ma solo se si possiede SPID, CIE o CNS. Questo metodo consente di ottenere il certificato di famiglia in modo semplice e veloce, senza dover sostenere lunghe attese o spese aggiuntive.

Inoltre, è possibile richiedere il certificato di famiglia online anche tramite siti specializzati come Patronato.com, dove è possibile effettuare la richiesta interamente online, senza dover fare file agli sportelli. In questo modo, è possibile risparmiare tempo e semplificare le procedure burocratiche, garantendo la massima efficienza e comodità.