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Settembre e l’arrivo dei primi raffreddori e malanni

Settembre e l’arrivo dei primi raffreddori e malanni

Con settembre e gli sbalzi di temperatura arrivano i primi raffreddori e malanni.

I cambiamenti repentini di temperatura sono causa di stress per l’organismo e i primi a risentirne sono la gola e le alte vie respiratorie.

Vediamo cosa consigliano immunologi e nutrizionisti per far fronte a questi cambiamenti, soprattutto per anziani e bambini.

Come risponde l’organismo agli sbalzi di temperatura?

Con il passaggio dal caldo al freddo il nostro organismo attiva un meccanismo di  termoregolazione: per mantenere la temperatura corporea costante sui 37 gradi, in condizioni di basse temperature, il corpo genera calore attraverso il metabolismo dell’energia proveniente dall’attività muscolare e dall’alimentazione, mentre con un clima più arido disperde il calore attraverso i processi di sudorazione e minzione. Si tratta di un meccanismo complesso di regolazione che vede coinvolti apparati vitali del nostro organismo, il sistema cardiocircolatorio, polmonare, nervoso, ormonale.

L’apparato respiratorio è quello che subisce di più lo stress del cambiamento ed è così che con l’arrivo di settembre e della stagione autunnale sono molto frequenti raffreddore e faringite.

Infatti, con lo stress, le difese immunitarie dell’organismo si abbassano e virus e batteri trovano un ambiente più adatto alla loro sopravvivenza.

E’ così che il classico “colpo di freddo” provoca la compromissione del sistema di protezione messo in atto dalle vie respiratorie, facilitando così la vita ai microbi.

I primi freddi causano anche dolori articolari, contratture muscolari, crampi addominali, mal di testa, nevralgie e, quando l’esposizione al freddo è improvvisa e intensa, anche paralisi temporanea del nervo facciale.

Anche l’alimentazione può aiutare

Anche l’alimentazione può aiutare l’organismo a difendersi dagli sbalzi di temperatura. E’ importante riprendere un’alimentazione sana ed equilibrata, che magari abbiamo abbandonato nei mesi estivi.

E’ importante consumare le verdure di stagione, come zucche, zucchine, cicoria, spinaci, bietole, scalogno, funghi; verdure ricche di acido eolico, vitamina C e di antiossidanti.

Fondamentale anche bere nella giusta quantità, si acqua che spremute e frullati dei frutti di stagione: ci aiuta ad assumere vitamine e sali minerali, valido supporto per la protezione del sistema immunitario. 

Ancora, è importante evitare l’assunzione di bevande alcoliche, che dopo una iniziale sensazione di beneficio, promossa dalla loro proprietà di dilatare i vasi sanguigni e quindi determinare una piacevole sensazione di calore, lasciano spazio ad una vasocostrizione che induce molto freddo».

Possiamo concludere riassumendo le regole di base per proteggere l’organismo dai primi freddi:

  • Attenzione all’alimentazione
  • Vestirsi a strati: è una soluzione che consente di far fronte agli sbalzi di temperatura e quindi di coprirsi bene durante le ore più fredde per poi alleggerirsi nelle ore centrali della giornata.
  • Dormire bene: è una regola importante; un sonno ristoratore notturno e un riposino pomeridiano aiutano ad affrontare meglio il freddo autunnale. 
  • Fare attività fisica: l’esercizio fisico riattiva la circolazione del sangue potenziando la funzione immunitaria.
  • Curare l’igiene delle mani: lavarsi le mani è fondamentale non solo in tempi di pandemia, ma per proteggersi dall’attacco di tutti i virus e batteri; quando non è possibile lavarsi con acqua e sapone possiamo ricorrere a gel con base alcolica.
  • Prendersi del tempo per se stessi: ci aiuta a limitare lo stress dei ritmi frenetici
  • Proteggersi dal freddo