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Ridurre lo spreco alimentare: strategie per ottimizzare la spesa e l’uso del frigorifero

Ridurre lo spreco alimentare: strategie per ottimizzare la spesa e l’uso del frigorifero

L’enorme quantità di cibo che viene buttata ogni anno rappresenta non solo un grave spreco alimentare ed economico ma anche un impatto significativo sull’ambiente e sulla società. Secondo la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, il cibo perduto o sprecato ammonta a 1.000 miliardi di dollari annuali, con costi ambientali e sociali di 700 miliardi e 900 miliardi di dollari, rispettivamente. Ridurre il cibo buttato non solo fa bene al nostro portafoglio ma anche al pianeta.

In Italia, la situazione è migliore rispetto ad altre nazioni occidentali, con uno spreco alimentare di circa 30 kg di cibo all’anno per persona, equivalente a 6,5 miliardi di euro. Questo risultato è attribuibile alla dieta mediterranea e alla cultura del risparmio. Tuttavia, c’è sempre margine per migliorare le abitudini di acquisto e consumo.

Azioni preventive per ridurre lo spreco alimentare:

  • Pianificazione dei pasti: decidere in anticipo i menù giornalieri o settimanali aiuta a programmare una dieta equilibrata e a evitare acquisti impulsivi. Portare con sé una lista della spesa, considerando gli alimenti già presenti in dispensa o nel frigorifero, aiuta a ridurre gli sprechi.
  • Consumo critico: leggere attentamente le etichette degli alimenti è essenziale. Valutare eventuali modifiche alla lista della spesa solo in presenza di prodotti in scadenza, che spesso vengono offerti con sconti.
  • Decalogo sicurezza nel frigorifero: seguire le linee guida del Ministero della Salute per la corretta conservazione degli alimenti nel frigorifero. Mantenere una temperatura interna di 4-5 gradi, separare cibi crudi da quelli cotti e evitare di riporre alimenti caldi.
  • FIFO (First In, First Out): adottare la pratica del “chi prima entra, prima esce” per evitare che gli alimenti scadano. Riporre gli alimenti più recenti sotto o dietro quelli già presenti per facilitare la rotazione.
  • Utilizzo degli avanzi: sfruttare gli avanzi per preparare nuove ricette nei giorni successivi. Se gli avanzi non verranno utilizzati, considerare la possibilità di regalarli a parenti, amici o donarli ad associazioni no profit come il Banco Alimentare.
  • Conservare in confezioni originali: Mantenere il cibo nelle confezioni originali o in contenitori puliti e chiusi per preservarne la freschezza più a lungo.
  • Evitare sovraccarico: non sovraccaricare il frigorifero con troppi alimenti. Assicurarsi che vi sia spazio sufficiente tra i prodotti per consentire una corretta circolazione dell’aria e distribuzione della temperatura.

Educazione nelle scuole:

  • Introdurre l’educazione sullo spreco alimentare nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di ridurre gli sprechi e rispettare il cibo come risorsa preziosa.
  • Utilizzo degli avanzi come concime: gli avanzi non utilizzati possono essere utilizzati come concime naturale per le piante, contribuendo a ridurre gli sprechi e promuovendo la sostenibilità ambientale.
  • Sensibilizzazione sociale: rendere consapevole la società sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare, considerandolo un’offesa nei confronti di coloro che vivono in condizioni di insicurezza alimentare.

Adottare queste pratiche non solo contribuirà a ridurre gli sprechi alimentari ma avrà anche un impatto positivo sull’ambiente e sulla consapevolezza sociale. La sfida è trasformare queste azioni in abitudini quotidiane per promuovere uno stile di vita sostenibile e responsabile.

Combattere la fame: organizzare raccolte alimentari per contrastare lo spreco

L’organizzazione di raccolte alimentari rappresenta un efficace mezzo per contrastare la fame e ridurre gli sprechi. Invece di gettare cibo ancora consumabile, si potrebbe canalizzare verso chi ne ha bisogno. Questa pratica non solo beneficia le persone meno fortunate ma contribuisce anche a creare una società più solidale.

Associazioni no profit, come il Banco Alimentare, svolgono un ruolo cruciale nel raccogliere cibo in eccedenza e redistribuirlo alle persone in difficoltà. Organizzare iniziative di raccolta alimentare a livello locale o aziendale può diventare un passo concreto per ridurre lo spreco alimentare e supportare chi vive in situazioni di insicurezza alimentare.

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