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Il Reddito alimentare 2023-2024 in Italia: combattere la povertà e lo spreco alimentare

Il Reddito alimentare 2023-2024 in Italia: combattere la povertà e lo spreco alimentare

Il Reddito alimentare è un programma sociale innovativo che mira a combattere contemporaneamente la povertà e lo spreco alimentare in Italia. Introdotta nel 2023, questa misura è stata confermata anche per il 2024.

L’obiettivo principale del Reddito alimentare è la distribuzione gratuita di pacchi alimentari contenenti prodotti invenduti dai negozi di distribuzione alimentare. Questi alimenti, altrimenti destinati al rifiuto, vengono recuperati e impiegati per sostenere le persone in condizioni di povertà estrema.

Questo articolo esplorerà in dettaglio cos’è il Reddito alimentare, chi ne ha diritto, come funziona, come fare domanda e quando entrerà in vigore per il 2023-2024.

Cos’è il Reddito alimentare 2023-2024:

Il Reddito alimentare rappresenta un’iniziativa unica volta a combattere la povertà e lo spreco alimentare in Italia. Questa misura prevede la distribuzione gratuita di pacchi alimentari contenenti prodotti che altrimenti sarebbero destinati al rifiuto.

I prodotti invenduti nei negozi di distribuzione alimentare, che solitamente vengono scartati per motivi come confezioni danneggiate o prossimità alla scadenza, diventano una risorsa preziosa per coloro che si trovano in condizioni di povertà estrema.

Obiettivi principali:

Il Reddito alimentare si pone due obiettivi principali:

  • Lotta alla povertà: il programma mira a fornire un contributo concreto nella lotta alla grave deprivazione materiale. Le persone che vivono in povertà assoluta hanno accesso a pacchi alimentari che coprono le loro esigenze fondamentali.
  • Contrasto allo spreco alimentare: utilizzando prodotti invenduti per creare i pacchi alimentari, il Reddito Alimentare contribuisce a combattere lo spreco alimentare, riducendo il cibo che finisce nelle discariche.

Chi ha diritto al Reddito alimentare:

I beneficiari del Reddito alimentare 2023-2024 sono individuati dai Comuni capoluogo delle città metropolitane, in seguito a specifici accordi con organizzazioni territoriali. Questi beneficiari includono:

  • I soggetti identificati dalle Organizzazioni Partner Territoriali (OPT) della distribuzione del programma FEAD.
  • Altri individui segnalati dai servizi sociali territoriali competenti o da altre organizzazioni del Terzo Settore operanti sul territorio interessato.

In altre parole, chiunque sia riconosciuto come una persona in povertà assoluta può avere accesso al Reddito alimentare, a condizione che soddisfi i requisiti definiti dalle autorità locali.

Come funziona il Reddito alimentare

Il funzionamento del Reddito alimentare è stato definito nel Decreto n.78 del 26 maggio 2023, anche se la sua piena attuazione è ancora in corso. Ecco come il programma funzionerà:

  • Presentazione dei progetti: i progetti di Reddito alimentare sono presentati dai Comuni capoluogo delle città metropolitane. Questi Comuni sono individuati attraverso un apposito avviso non competitivo curato dalla Direzione Generale per la Lotta alla Povertà e per la Programmazione Sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
  • Coinvolgimento del Terzo Settore: i progetti devono prevedere il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore presenti sul territorio, in particolare quelli già aderenti al programma FEAD. Questo coinvolgimento include la partecipazione degli esercizi commerciali, che donano i prodotti alimentari invenduti.
  • Riconoscimento delle spese: il Decreto n.78 del 26 maggio 2023 prevede il riconoscimento delle spese di confezionamento, stoccaggio, trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari sostenute dai soggetti aderenti al programma.
  • Recupero e creazione dei pacchi alimentari: il cibo invenduto dai supermercati e dagli ipermercati aderenti al programma viene recuperato. Successivamente, questo cibo viene utilizzato per creare pacchi alimentari contenenti beni di prima necessità.
  • Distribuzione: i pacchi alimentari possono essere prenotati tramite un’applicazione da parte delle persone che ne hanno diritto. Inoltre, vengono consegnati direttamente a casa delle categorie più fragili, come anziani e persone non autosufficienti.

Come fare domanda per il Reddito alimentare:

La richiesta avviene tramite la prenotazione, che può essere effettuata mediante un’applicazione per dispositivi mobili o rivolgendosi ai Comuni delle Città Metropolitane coinvolte. Le specifiche direttive per la richiesta saranno rese note entro la fine del 2023.

Data di entrata in vigore

Il Reddito alimentare 2023-2024 entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo, il Decreto n.78 del 26 maggio 2023. Tuttavia, al momento della stesura di questo articolo, ci sono ritardi nell’attuazione dovuti a un confronto in corso con le associazioni del Terzo Settore e i Comuni.

Fondo alimentare

Nel contesto del Reddito alimentare, è stato istituito il “Fondo alimentare” con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare e distribuire gratuitamente gli alimenti invenduti della grande distribuzione.

Questo fondo è stato istituito grazie a un emendamento alla Legge di Bilancio 2023. Le risorse finanziarie stanziate per il Fondo Alimentare includono 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro per ciascuno degli anni a decorrere dal 2024.

Il Reddito alimentare 2023-2024 rappresenta una misura ambiziosa per combattere la povertà e lo spreco alimentare in Italia. Attraverso il recupero e la distribuzione di prodotti invenduti, questa iniziativa fornisce un aiuto prezioso a coloro che si trovano in condizioni di estrema necessità per affrontare sfide sociali complesse.

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