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Resto al Sud 2023-2024: requisiti, procedura e novità

Resto al Sud 2023-2024: requisiti, procedura e novità

Cos’è Resto al Sud 2023-2024

Resto al Sud è un incentivo mirato a sostenere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali nel Mezzogiorno e nel Centro Italia. Gestito da Invitalia, offre contributi economici e finanziamenti fino a 200.000 euro. Introdotto nel 2017, ha visto una progressiva espansione, includendo anche altre categorie di beneficiari.

Requisiti per Resto al Sud:

  • Età: Tra 18 e 55 anni.
  • Residenza: Nei territori specificati o trasferimento entro 60 giorni dall’approvazione.
  • Lavoro a tempo indeterminato: non devono avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per la durata del finanziamento.
  • Attività preesistenti: non devono essere già titolari di un’attività imprenditoriale alla data del 21 giugno 2017.
  • Altri requisiti: variano per imprese, liberi professionisti, e società, inclusa la costituzione dell’impresa successivamente al 21 giugno 2017.

Estensioni della misura:

  • Allargamento beneficiari: esteso ai soggetti fino a 55 anni.
  • Territori del cratere sismico: inclusi i comuni colpiti dai terremoti del 2016 e 2017.
  • Commercio e Isole Minori: esteso alle attività commerciali e alle isole minori del Centro-Nord.

Territori di riferimento

Resto al Sud è attivo nel Mezzogiorno, Centro Italia, comuni del cratere sismico in Lazio, Marche, Umbria, e isole minori marine, lagunari, lacustri.

Come funziona Resto al Sud:

  • Contributi: 50% a fondo perduto, 50% finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
  • Erogazione: entro 30 giorni per il primo finanziamento, 60 giorni per il finanziamento a saldo.
  • Tempo per spese: imprese hanno 24 mesi per completare il piano di spesa dalla data di approvazione.

Attività finanziabili

Settori inclusi: industria, artigianato, servizi alle imprese e alle persone, attività libero professionali. Escluse attività agricole e commerciali.

Progetti approvati ed esempi:

  • Bar e ristorazione.
  • Estetica, barbieri e parrucchieri.

Spese ammissibili:

  • Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili.
  • Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature.
  • Spese di gestione.

Contributo economico:

  • Copre fino al 100% delle spese.
  • Massimo 50.000 euro per singolo richiedente, fino a 200.000 euro per società con quattro soci.

Come fare domanda per Resto al Sud:

  • Procedura: registrazione e accesso tramite identità SPID.
  • Moduli: utilizzo di moduli specifici per imprese costituite o da costituire.
  • Scadenza domanda: fino a esaurimento risorse, senza bandi o graduatorie.

Iter di valutazione

  • Valutazione dei progetti entro 60 giorni.
  • Colloquio online con i proponenti.

Banche finanziatrici

Finanziamenti concessi solo da istituti di credito che aderiscono alla convenzione Invitalia-ABI.

Informazioni e assistenza:

  • Contatti: numero telefonico 848.886.886 (9:00-18:00, lunedì-venerdì).
  • Assistenza: rivolgersi agli enti accreditati con Invitalia.

Costi e dati aggiornati:

  • Costo pratica: stimato tra 1.200 e 1.500 euro.
  • Dati al 1° Novembre 2023: 17.097 progetti finanziati, 864 milioni di euro concessi, 60.166 posti di lavoro creati.

Gestione problemi di rimborsi

In caso di difficoltà nel rimborso, possibilità di richiedere dilazione. Mancato rimborso comporta risoluzione del contratto e procedimenti giudiziari di recupero forzoso.

Con Resto al Sud, le imprese del Mezzogiorno hanno un’opportunità significativa di crescita economica. La diversificazione dei beneficiari e l’espansione territoriale rendono l’incentivo un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico nelle regioni interessate.

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