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One Minute Paper: cos’è e come funziona

One Minute Paper: cos’è e come funziona

Un OMP (One Minute Paper), documento di un minuto, è una strategia didattica breve, semplice ed efficace allo stesso tempo. Può essere utilizzata per diversi scopi: indagine delle pre-conoscenze, debriefing, test finale, condivisione, brainstorming…

È una modalità che spinge gli studenti a riflettere velocemente e senza troppi approfondimenti e che aiuta il docente restituendo un feedback interessante da gestire in tante diverse maniere.

Come nasce il One Minute Paper?

Questa strategia è stata originariamente sviluppata da un professore di fisica presso l’Università della California, Berkeley (citato in Davis, Wood, & Wilson, 1983), poi reso popolare da Cross e Angelo (1988) come una delle un’ampia varietà di rapide “tecniche di valutazione della classe” (CAT).

Semplice ma non banale

Questo metodo si svolge in modo molto semplice, così semplice da sembrare banale. Agli studenti vengono dati 60 secondi in cui su un foglio, un post-it o anche con un sistema di instant messaging possono scrivere in breve cosa hanno in mente rispetto a un dato tema proposto. Può essere restituito in modo anonimo (modalità da preferire) ma anche in maniera nominativa.

Se somministrato alla fine di una sessione di lavoro, agli studenti potrebbe essere chiesto di scrivere gli argomenti che sono risultati più difficili, oppure le tematiche che hanno compreso meglio. Ma può essere anche usato su un tema caldo ad inizio sessione, come un brainstorming anonimo.

Si distribuiscono i fogli tutti uguali a ciascun discente, quindi si lascia un minuto di tempo, trascorso il quale si raccoglie ogni risposta. Le risposte possono poi essere lette ad alta voce per permettere a tutti una riflessione collettiva o un ampliamento di conoscenza. Possono, però, anche essere rimandate ad una successiva lezione e fungere da collegamento con la precedente per continuare un discorso non completato.

I risvolti dell’uso del One Minute Paper

Leggere le risposte di un One Minute Paper è utile per avere un’idea di ciò che gli studenti possono aver imparato. Ma può servire anche (e l’anonimato può preservare qualche timore) a esplicitare le difficoltà che ci possono essere state durante l’apprendimento di una certa lezione. Grazie alla lettura delle risposte, quindi, il dicente può avere una misura verosimilmente attendibile del grado di conoscenza ottenuto in classe.

Ciò permette anche allo stesso docente di poter tornare su alcuni argomenti o aspetti di essi che possono essere risultati ostici alla classe e ripartire da questi, per riproporre una ulteriore spiegazione e un rilancio del nuovo argomento.


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Come impostare la domanda

Chiaramente seppure si chiede una risposta breve che possa essere scritta in un solo minuto, non è consigliabile proporre domande che possono avere risposte chiuse tipo un sì o un no. Sarebbe preferibile usare domande aperte che possano facilitare una riflessione, pure se non approfondita. Quindi alcuni esempi potrebbero essere:

  • Elenca i tre concetti più chiari appresi durante questa lezione.
  • Spiega quale è stato il punto della lezione che hai trovato meno chiaro e cerca di spiegarne il motivo.
  • Cosa ti è sembrato più interessante degli argomenti di cui oggi abbiamo parlato? Perché?