GUARDA I NOSTRI CORSI GRATUITI >>> ISCRIVITI SENZA IMPEGNO

Nuove regole di parental control sui telefoni minorenni a partire dal 21 novembre: come funzionano e cosa cambia

Nuove regole di parental control sui telefoni minorenni a partire dal 21 novembre: come funzionano e cosa cambia

A partire dal 21 novembre, entreranno in vigore nuove regole di parental control sui telefoni dei ragazzi, secondo quanto deliberato dall’AGCOM. Questa iniziativa mira a proteggere gli under 18 impedendo loro l’accesso a siti dannosi come quelli a contenuto pornografico, legati al gioco d’azzardo o con contenuti violenti direttamente sulle sim dei minori.

Il parental control, una volta attivato, implementerà filtri di controllo che bloccheranno l’accesso a determinati tipi di siti, agendo principalmente a livello di dominio o sottodominio web, come spiegato dall’AGCOM.

I genitori avranno la possibilità di personalizzare la protezione digitale dei propri figli inserendo categorie di blocco o rimuovendole, ma in caso di inattività, il blocco seguirà automaticamente le impostazioni standard.

È importante sottolineare che tale filtro si applica esclusivamente alla navigazione web e non influisce sulle applicazioni come TikTok, Facebook, Instagram e WhatsApp. I siti soggetti a “oscuramento” includono quelli che promuovono armi, diffondono odio, sostengono il gioco d’azzardo, incoraggiano la violenza, promuovono l’uso di droghe o comportamenti dannosi per la salute, forniscono strumenti per rendere l’attività online irrintracciabile, sono legati a sette religiose o diffondono contenuti pornografici.

Il blocco si estende alle SIM intestate ai minori, tuttavia, in Italia, ciò può essere aggirato se la stessa SIM è intestata ai genitori. In tali casi, spetterà ai genitori attivare il parental control sul telefono del figlio, richiedendo una procedura otp o utilizzando lo SPID, oppure presentando una richiesta alla società telefonica del contratto.

È possibile disattivare il blocco una volta raggiunti i 18 anni, seguendo procedure analoghe, come l’identificazione tramite SPID o l’autenticazione nell’area del sito del gestore telefonico. È importante notare che il servizio di parental control è completamente gratuito e le società telefoniche non hanno diritto a ricevere alcuna somma di denaro in caso di attivazione.

Impatto delle nuove regole di parental control sulla navigazione web dei minorenni

L’introduzione di queste nuove regole di parental control avrà un impatto significativo sulla navigazione web dei minorenni. Da un lato, offre una maggiore sicurezza proteggendo i giovani da contenuti dannosi, ma dall’altro, pone sfide nella sua attuazione pratica.

Ad esempio, la possibilità di aggirare il blocco intestando la SIM ai genitori solleva questioni sulla sua efficacia e sull’effettiva protezione dei minori.

Procedura di attivazione e disattivazione del parental control

La procedura di attivazione del parental control richiede l’ottenimento di un codice di attivazione tramite procedura otp o l’utilizzo dello SPID. In alternativa, i genitori possono presentare una richiesta alla società telefonica del contratto per implementare il blocco.

Una volta raggiunti i 18 anni, i giovani avranno la possibilità di disattivare il blocco seguendo modalità simili, garantendo un controllo più individuale sulla propria esperienza online.

In conclusione, l’implementazione delle nuove regole di parental control rappresenta un passo significativo nella protezione dei minori online. Tuttavia, la questione dell’intestazione delle sim ai genitori e la sua possibile elusione sollevano domande sulla reale efficacia di tali misure.

Resta da vedere come questa iniziativa si evolverà nel tempo e come le famiglie si adatteranno per garantire una navigazione web sicura e responsabile per i loro figli.

Leggi anche:

Parental control: strumenti e consigli per la sicurezza online dei figli

Come garantire il benessere digitale dei figli adolescenti: limitare l’uso del telefono cellulare