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Lauree Abilitanti 2024: innovazioni e semplificazioni nel mondo del lavoro

Lauree Abilitanti 2024: innovazioni e semplificazioni nel mondo del lavoro

La recente Legge sulle Lauree Abilitanti (L. 8 novembre 2021, n. 163), entrata in vigore nel 2024, rappresenta una significativa evoluzione nel panorama dell’accesso al mondo del lavoro per alcune professioni.

L’obiettivo principale della normativa è semplificare il percorso di abilitazione, eliminando gli esami di Stato e consentendo un più rapido inserimento nel mercato del lavoro.

Eliminazione degli esami di Stato

La novità più rilevante introdotta dalla legge è l’eliminazione dell’esame di Stato ai fini dell’abilitazione per alcune professioni. In pratica, l’abilitazione sarà ottenuta attraverso l’esame finale del corso di studi, previa acquisizione di crediti formativi tramite tirocini pratici.

Settori coinvolti e università abilitate

La normativa si applica ai corsi di studio attivati dalle università statali e non statali legalmente riconosciute, inclusi quelli telematici, previa positiva valutazione dell’accreditamento. I settori coinvolti includono lauree magistrali a ciclo unico in odontoiatria, farmacia, medicina veterinaria e psicologia.

Nuove procedure per odontoiatri, farmacisti, veterinari e psicologi

L’esame finale per queste lauree abilita direttamente all’esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, medico veterinario e psicologo. Tuttavia, è necessario completare almeno 30 crediti formativi attraverso tirocini pratici, i cui dettagli saranno definiti dai regolamenti didattici delle università.

Per la professione di psicologo, la legge consente la svolta di parte delle attività formative all’interno del corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche. Inoltre, coloro che hanno conseguito la laurea magistrale in psicologia secondo gli ordinamenti precedenti possono ottenere l’abilitazione attraverso un tirocinio e una prova pratica valutativa.

Lauree professionalizzanti e prove finali

La legge interviene anche sulle lauree in professioni tecniche, come edilizia e territorio, agrarie, alimentari e forestali, e industriali e dell’informazione. L’esame finale di queste lauree abilita all’iscrizione agli albi professionali corrispondenti.

Nuovi criteri di valutazione e modalità operative

Le nuove prove finali per le lauree magistrali e professionalizzanti comprendono una valutazione pratica delle competenze acquisite attraverso i tirocini. Le commissioni giudicatrici saranno composte da professionisti esperti designati dalle rappresentanze nazionali degli ordini o dei collegi professionali.

I nuovi criteri di valutazione, le modalità operative e la composizione delle commissioni giudicatrici sono definiti dai decreti ministeriali. Tuttavia, per alcune lauree, come quelle in professioni tecniche, i dettagli devono ancora essere pubblicati.

Professioni di chimici, fisici e biologi

Per chimici, fisici e biologi, l’esercizio della professione richiede il superamento dell’esame finale, che include un tirocinio pratico-valutativo e una prova pratica valutativa. I decreti attuativi per queste lauree sono ancora in attesa di pubblicazione.

Accordo quadro per professioni agrarie e tecniche

Gli accordi quadro firmati nel 2023 definiscono gli obiettivi di apprendimento per i tirocini pratico-valutativi nelle lauree in professioni agrarie, alimentari e forestali, e professioni tecniche industriali e dell’informazione. Questi accordi consentono alle università di stabilire convenzioni con imprese e enti per i tirocini degli studenti.

Possibili ulteriori titoli abilitanti

La legge prevede la possibilità di rendere abilitanti ulteriori titoli universitari, ma i dettagli su quali professioni saranno coinvolte sono ancora in attesa di specifici regolamenti. L’abilitazione avverrà mediante regolamenti universitari che definiranno modalità di svolgimento e valutazione del tirocinio e della prova pratica.

Entrata in vigore e fase transitoria

La legge entra in vigore a partire dall’anno accademico successivo all’adozione dei decreti rettorali di adeguamento degli ordinamenti. Per le lauree già avviate nel 2023, come veterinaria, farmacia, psicologia e odontoiatria, sono state stabilite modalità semplificate per l’esame di Stato durante la fase transitoria.

La Legge sulle Lauree Abilitanti del 2024 rappresenta una svolta significativa nel processo di abilitazione per alcune professioni, mirando a semplificare l’accesso al mondo del lavoro e a favorire un più rapido inserimento professionale per i neo laureati.

Le nuove modalità operative e i criteri di valutazione introdotti puntano a garantire un adeguato livello di competenza e preparazione professionale per coloro che intendono esercitare le professioni coinvolte.

La fase transitoria facilita il passaggio per coloro che hanno iniziato il percorso di studi prima dell’entrata in vigore della legge. Resta da vedere come queste innovazioni influenzeranno effettivamente il panorama lavorativo e l’efficacia della formazione accademica in questi settori specifici.

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