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L’accoglienza dei migranti fa discutere: le prime risposte dell’UE alla nuova linea politica italiana

L’accoglienza dei migranti fa discutere: le prime risposte dell’UE alla nuova linea politica italiana

Fa discutere la linea degli “sbarchi selettivi” dei migranti assunta dal Governo Meloni: l’Unione Europea ricorda all’Italia che per l’accoglienza dei migranti a prevalere sarebbe il criterio territoriale.

Secondo l’Unione Europea l’Italia sembra non rispettare i due documenti sottoscritti: la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del Mare (UNCLOS) e il Regolamento europeo di Dublino.

La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare afferma che chiunque si trovi in pericolo in mare vada salvato; in particolare:

art. 98: obbligo di prestare soccorso

1. Ogni Stato deve esigere che il comandante di una nave che batte la sua bandiera, nella misura in cui gli sia possibile adempiere senza mettere a repentaglio la nave, l’equipaggio o i passeggeri:

  1. presti soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo;
  2. proceda quanto più velocemente è possibile al soccorso delle persone in pericolo, se viene a conoscenza del loro bisogno di aiuto, nella misura in cui ci si può ragionevolmente aspettare da lui tale iniziativa;
  3. presti soccorso, in caso di abbordo, all’altra nave, al suo equipaggio e ai suoi passeggeri e, quando è possibile, comunichi all’altra nave il nome della pro- pria e il porto presso cui essa è immatricolata, e qual è il porto più vicino presso cui farà scalo.

2. Ogni Stato costiero promuove la costituzione e il funzionamento permanente di un servizio adeguato ed efficace di ricerca e soccorso per tutelare la sicurezza marit- tima e aerea e, quando le circostanze lo richiedono, collabora a questo fine con gli Stati adiacenti tramite accordi regionali.

Il documento completo è scaricabile QUI

Il Regolamento di Dublino invece ha carattere Europeo e stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide. Il Regolamento sancisce che spetta allo Stato di «primo ingresso illegale» prendersi carico della richiesta di asilo.

Il documento completo è scaricabile QUI

Data la posizione geografica dell’Italia è spesso il nostro Paese a farsi carico dell’accoglienza dei migranti, insieme alle vicine Grecia e Spagna.

La linea assunta dal Governo Meloni richiama ad un maggiore coinvolgimento dell’Unione Europea.

Le modalità fanno discutere i Paesi dell’Alleanza che richiamano invece l’Italia al rispetto dei documenti sopra citati.

Intanto, dopo lo sbarco autorizzato in seguito alla vulnerabilità accertata dai controlli medici di tutti i migranti a bordo della Geo Barents a Catania, assistiamo al braccio di ferro tra Francia e Italia sulla Ocean Viking: se Parigi ha accettato di autorizzare lo sbarco nel porto di Tolone, ha anche annunciato un rafforzamento delle frontiere tra Francia e Italia e lo stop al ricollocamento dei 3.500 rifugiati previsti dal Meccanismo concordato in sede Ue.