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La Mindfulness: effetti positivi sul benessere degli adolescenti a scuola

La Mindfulness: effetti positivi sul benessere degli adolescenti a scuola

    La Mindfulness, traducibile come “consapevolezza del momento presente”, è una forma di meditazione che sta riscontrando ampia diffusione soprattutto nell’ultimo periodo, in quanto è una tecnica che aiuta a cogliere la consapevolezza di sé e a riconoscere e gestire le emozioni negative come stress e ansia, con evidenti ripercussioni positive sul benessere personale.

     La Mindfulness, oltre che nelle sue applicazioni relative allo stress e alla compassione, sta mostrando di essere una tecnica utilizzabile anche nei contesti di apprendimento, come la scuola. 

    Portare la Mindfulness nella scuola significa potenziare “la presenza”, in ambito:  ​

    • cognitivo (problem solving); ​

    • emotivo (capacità di gestire le emozioni); ​

    • senso-motorio (il corpo è un tramite per le emozioni e va conosciuto); ​


    Sono numerose le evidenze circa l’efficacia della mindfulness a scuola, per esempio:    

    • Praticare la mindfulness a scuola riduce i sintomi depressivi, lo stress e migliora il benessere percepito degli adolescenti.​


    • Si è dimostrata l’efficacia della mindfulness nella riduzione del cortisolo (l’ormone dello stress) e del testosterone (aggressività e violenza), nella riduzione della tensione muscolare e psichica con diminuzione di nervosismo, insonnia, ipereccitazione.​


    • E’ stato provato l’effetto sulle funzioni esecutive di bambini di scuola primaria.


    • Anche con gli  adolescenti programmi educativi basati sulla mindfulness favoriscono il benessere e la competenza socio-emotiva.



    Il benessere a scuola

    Nel contesto scolastico sono numerosi i problemi psicologici che emergono e che non sempre vengono ascoltati, motivo per il quale sta diventando sempre più diffuso  intervenire potenziando le Life Skills, per promuovere un clima relazionale e scolastico che sia di supporto ad uno sviluppo positivo nel contesto educativo, in particolare durante la fase adolescenziale. 

    Sia la Comunità Europea, sia l’OMS individuano la scuola come contesto educativo privilegiato dove promuovere le Life Skills in un ottica di benessere. 

      Le evidenze mostrano come per poter intervenire sulle Like Skills siano utilizzabili i programmi di Mindfulness. 

    Ad oggi esiste un vasto numero di protocolli validati basati sulla mindfulness applicata all’età evolutiva, come la MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy) per ansia e fobia sociale; la MBT (Mindfulness Based Therapy per adolescenti con DCA); la Mindfulness in contesti scolastici ed educativi e la Mindful parenting.

    Questi protocolli di Mindfulness si prestano ad essere applicati a numerosi contesti per la promozione del benessere negli adolescenti, tanto da pensare di creare un programma iato in cui realizzare programmi di prevenzione, d’integrazione e di promozione dell’educazione alle life skills.

    Le life skills individuate dall’OMS sono le seguenti:

    • autoconsapevolezza: capacità di leggere dentro sé stessi, di conoscere sé stessi, il proprio carattere, i propri bisogni e desideri, i propri punti deboli e i punti di forza. È la condizione indispensabile per la gestione dello stress, la comunicazione efficace, le relazioni interpersonali positive, l’empatia.

    • gestione delle emozioni: capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri. Essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento, in modo da riuscire a gestirle in modo adeguato e a regolarle di Mindufless specifico per scuola da inserire nel progetto educativo.

    • gestione dello stress: saper conoscere e controllare le fonti di tensione sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi:

    • senso critico: capacità di analizzare e valutare le situazioni; saper analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, stimandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole, riconoscendo ed esaminando i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l’influenza dei mass media;

     

    • decision making: capacità di prendere decisioni; saper decidere in modo consapevole e costruttivo nelle diverse situazioni e nei vari contesti di vita. Saper elaborare in modo attivo il processo decisionale può avere implicazioni positive sulla salute attraverso la valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano;

    • problem solving: capacità di risolvere questioni problematiche. Saper affrontare e risolvere in modo costruttivo i diversi problemi che, se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche; 

    • creatività: capacità di affrontare in modo flessibile ogni genere di situazione. Saper trovare soluzioni e idee originali, competenza che contribuisce sia al decision making sia al problem solving, permettendo di esplorare le varie alternative possibili e le conseguenze delle diverse opzioni:

    • comunicazione efficace:  capacità di esprimersi; sapersi esprimere in ogni situazione particolare sia a livello verbale sia non verbale in modo efficace e congruo alla propria cultura, dichiarando opinioni e desideri, ma anche bisogni e sentimenti, ascoltando con attenzione gli altri.

    • empatia: capacità di comprendere gli altri; saper comprendere e ascoltare le altre persone, immedesimandosi in loro anche in situazioni non familiari, accettandole e comprendendo e migliorando le relazioni sociali, soprattutto nei confronti di diversità etniche e culturali; 

    • relazioni interpersonali: capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo. Sapersi mettere in relazione costruttiva con gli altri, saper creare e mantenere relazioni significative, ma anche essere in grado di interromperle in modo costruttivo.

    • autoregolazione: in questa prospettiva il concetto di capacità di autoregolazione

      pare pertinente perché l’individuo non deve essere soltanto condotto a potenziare le proprie skills, ma anche a coordinarne l’attivazione a seconda delle circostanze in cui si trova. 

    Capacità di auto-regolazione significa per esempio saper identificare le situazioni in cui è necessario far ricorso al pensiero critico, all’empatia, al controllo delle emozioni e saper orchestrare l’insieme delle risorse che vengono messe in campo.

    La Mindfulness per promuovere il benessere a scuola  attraverso le Life Skills 


    Tra le Life Skills L’OMS inserisce la gestione dello stress, l’autoregolazione, l’empatia, autoconsapevolezza, problem solving e la gestione delle emozioni. 

      Tutte queste Skills coincidono con gli ambiti di intervento della Mindfulness

      Attraverso la Mindfulness, grazie a esercizi di meditazione e respirazione, si riesce a gestire lo stress, la rabbia e l’aggressività. Concentrandosi sul momento presente, sul “qui ed ora”, sul corpo e sui pensieri, si ottnegono effetti calmanti si  riducono i livelli di ansia e ruminazione. Restare nel “qui e ora” promuove, inoltre,  l’autoconsapevolezza.

      Con la Mindfulness, si impara a praticare l’autocompassione, quindi ad accogliere e accettare le proprie emozioni, predisponendosi positivamente anche verso gli altri, in modo non giudicante.

      Gli interventi di Mindfulness permettono di potenziare l’attenzione e la mente “sgombra”, quindi ha effetti benefici sul problem solving e sull’apprendimento scolastico. 

      La Mindfulness, quindi, permette di lavorare al potenziamento delle Life Skills e si sposa molto bene con il contesto scolastico,  come afferma Dal Zovo (2020):​

      “Portare la mindfulness a scuola significa imparare a fare una categorica distinzione tra mind-full e mindful: tra una mente piena zeppa di informazioni, abitudini, cose da fare, abilità multitasking e una mente consapevole e presente alla realtà, focalizzata.” 

      Un intervento di Mindfulness a scuola o, in generale, rivolto agli adolescenti può aiutare nel sostenere questo periodo della vita così turbolento e sempre più complesso, insegnando la bellezza del momento presente e la gestione delle proprie emozioni, offrendo competenze trasversali come le Life skills, con l’obiettivo di aumentare il benessere psico-fisico dei ragazzi.  Saper stare nel momento presente, in un’epoca così veloce e ricca di eventi avversi, che influenzano negativamente la visione del futuro, può rappresentare una valida opportunità di promozione del benessere psicologico in una popolazione a rischio.