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Baby Gang: un fenomeno sociale da conoscere e su cui intervenire

Baby Gang: un fenomeno sociale da conoscere e su cui intervenire

Quando parliamo di Baby Gang ci riferiamo a gruppi di bambini o adolescenti che si organizzano per commettere atti di violenza e vandalismo. Si tratta di un fenomeno sociale che si verifica oramai in diverse parti del mondo, ma che ha avuto particolare risonanza mediatica in Italia negli anni ’90.

Le Baby Gang sono spesso composte da giovani che vivono in quartieri disagiati e che, a causa della mancanza di opportunità e dell’assenza di un adeguato supporto familiare, finiscono per abbracciare stili di vita delinquenziali.

I membri delle Baby Gang sono solitamente uniti da un forte senso di appartenenza al gruppo e da un desiderio di affermazione attraverso l’uso della forza e della violenza. Spesso, gli atti commessi dalle Baby Gang sono finalizzati alla dimostrazione di potere nei confronti di altre gang rivali, ma possono anche essere rivolti contro persone o istituzioni che rappresentano il potere e l’autorità.

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Baby Gang: origini e ragioni di un fenomeno sociale

Le origini delle Baby Gang possono essere individuate in contesti sociali e culturali che presentano forti disuguaglianze e marginalizzazione. In genere, le Baby Gang si sviluppano in quartieri urbani caratterizzati dalla povertà, dalla disoccupazione, dall’isolamento sociale e dalla mancanza di opportunità educative e di svago.

Il fenomeno delle Baby Gang ha inizio negli anni ’50 negli Stati Uniti, dove gruppi di adolescenti di strada iniziano a organizzarsi per commettere atti vandalici e intimidire i residenti dei quartieri degradati. Negli anni ’80 e ’90, il fenomeno si diffonde in Europa, in particolare in Gran Bretagna e in Italia, dove le Baby Gang sono state protagoniste di numerose cronache nere.

Le ragioni alla base della formazione delle Baby Gang sono molteplici e complesse. Tra queste, si possono citare: 

  • l’assenza di un adeguato sistema di istruzione e formazione
  • l’esclusione sociale;
  • il degrado urbano

Spesso, la delinquenza giovanile diventa per i membri delle Baby Gang un modo per affermarsi e ottenere riconoscimento all’interno del gruppo, compensando così il vuoto affettivo e identitario che spesso caratterizza le loro vite.

Perché le Baby Gang rappresentano uno spaccato della società

Le Baby Gang rappresentano un fenomeno che coinvolge l’intera società, perché ne riflette le disuguaglianze e le tensioni interne. In primo luogo, il fenomeno delle Baby Gang evidenzia le difficoltà che molte famiglie, in particolare quelle in situazioni di povertà o disagio, incontrano nel garantire un’educazione e un sostegno adeguati ai propri figli. La mancanza di opportunità e di prospettive per i giovani può portare a forme di emarginazione e delinquenza.

Inoltre, le Baby Gang mettono in discussione il ruolo delle istituzioni, in particolare delle forze dell’ordine e del sistema giudiziario, nella gestione dei fenomeni di criminalità giovanile. L’approccio repressivo adottato in molti casi sembra non essere sufficiente a risolvere il problema, e si rende necessario un intervento più ampio che coinvolga anche la prevenzione e l’inclusione sociale.

Infine, le Baby Gang rappresentano un fenomeno che riguarda tutti i cittadini, perché colpiscono la sicurezza e la qualità della vita nelle città. Gli atti di violenza e vandalismo compiuti dalle Baby Gang possono avere conseguenze anche gravi, sia per le persone che per le attività commerciali e pubbliche. Le Baby Gang rappresentano quindi una sfida per la società nel suo complesso, che deve lavorare per trovare soluzioni efficaci e sostenibili a questo problema.

Come intervenire per abbassare i livelli di questo fenomeno

La presenza delle Baby Gang rappresenta una sfida importante per le istituzioni e la società nel suo complesso, poiché il fenomeno è spesso associato a problematiche sociali e economiche più ampie, come la disoccupazione, la povertà, la disgregazione familiare e l’esclusione sociale. 

Per contenere il fenomeno delle Baby Gang sono necessari interventi complessi e multidisciplinari che coinvolgano diverse istituzioni e attori sociali. Tra le strategie che possono essere adottate per prevenire e contrastare il fenomeno delle Baby Gang si possono individuare:

  • Interventi di prevenzione primaria, che puntano a migliorare le opportunità educative, lavorative e di svago per i giovani, riducendo così i rischi di emarginazione e delinquenza.
  • Interventi di prevenzione secondaria, che si rivolgono ai giovani già in difficoltà, offrendo loro percorsi di reinserimento sociale e supporto psicologico.
  • Interventi di contrasto alla microcriminalità, che prevedono l’impiego di forze dell’ordine e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e di controllo del territorio.
  • Interventi di controllo degli spazi pubblici, attraverso la valorizzazione degli spazi verdi e delle aree ludiche, il monitoraggio dei luoghi a rischio e l’introduzione di un sistema di sanzioni per gli atti di vandalismo.
  • Interventi di coinvolgimento della comunità, attraverso la creazione di reti di supporto e di collaborazione tra le istituzioni, le associazioni e le famiglie, al fine di promuovere una cultura della legalità e della solidarietà.
  • Interventi di educazione civica, che mirano a sensibilizzare i giovani sui valori della convivenza pacifica e del rispetto delle regole, attraverso progetti formativi nelle scuole e attività di animazione del territorio.
  • Interventi di sostegno alle famiglie, che prevedono il potenziamento dei servizi sociali e l’offerta di sostegno economico alle famiglie in difficoltà, al fine di garantire il benessere dei bambini e dei giovani.

In sintesi, il fenomeno delle Baby Gang richiede un intervento globale che non si limiti al controllo della microcriminalità, ma che punti a creare le condizioni per una società più inclusiva, equa e solidale. Risulta quindi importante partire dal presupposto che questi bambini e ragazzi hanno bisogno di guide che trasmettano princìpi sani e di strutture che possano garantire loro un’alternativa o una scappatoia dalla vita delinquenziale.