Achille Lauro ha recentemente raggiunto un importante traguardo, essendo stato invitato a partecipare all’iniziativa “Gcmuntalks” che si è tenuta presso la celebre sede dell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del Palazzo di Vetro (Onu) a New York. Durante l‘evento, dal titolo “Le arti per la cittadinanza globale”, l’artista ha tenuto uno speech incentrato sul ruolo della musica come arte che unisce le popolazioni e sull’importanza di investire nelle proprie passioni.
Il ruolo importante della musica per superare le barriere culturali
La presentazione di Achille Lauro ha avuto luogo davanti ad una platea gremita di studenti internazionali e rappresentanti delle Nazioni Unite, offrendo una piattaforma importante per diffondere il suo messaggio. In particolare, Lauro ha sottolineato come la musica possa superare le barriere culturali e linguistiche, creando un ponte tra le diverse comunità e promuovendo la comprensione reciproca.
Inoltre, Achille Lauro ha sottolineato l’importanza di seguire le proprie passioni e investire nella propria arte, incoraggiando gli studenti presenti a perseguire i loro sogni e ad utilizzare le loro abilità per fare la differenza nel mondo. La partecipazione di Achille Lauro all’evento rappresenta un importante riconoscimento della sua arte e del suo impegno nella promozione della cittadinanza globale attraverso la musica.
Achille Lauro è diventato un vero e proprio fenomeno italiano nel panorama musicale contemporaneo. A poche settimane dal termine del suo tour “Achille Lauro Unplugged”, completamente sold-out nei teatri italiani, l’artista ha continuato ad intrattenere i suoi fan con il progetto “Achille Lauro nelle scuole”. Il progetto è dedicato agli allievi degli istituti superiori italiani, offrendo loro lezioni-performance che vedono Lauro protagonista tra i banchi di scuola di Milano e Roma, sulla scia del suo ultimo singolo “Che sarà”, una ballad intima che riflette sull’incertezza del futuro.
Il Global Citizens Model United Nations (Gcmun) è un evento che si svolge a New York per l’intero mese di marzo, offrendo ai partecipanti la possibilità di scoprire come funzionano le dinamiche dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu). Organizzato da United Network Europa, il Gcmun prevede simulazioni di progetti reali e coinvolge oltre 5.000 studenti provenienti da tutto il mondo.
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