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Tutto quello che c’è da sapere sulla revisione auto nel 2023: modalità, scadenze e costi

Tutto quello che c’è da sapere sulla revisione auto nel 2023: modalità, scadenze e costi

La sicurezza stradale è sancita anche dall’articolo 80 del Codice della Strada, in quanto obbliga tutti i veicoli a sottoporsi ad una revisione periodica o al collaudo. La finalità di questo obbligo è quella di accertare che il veicolo sia in grado di circolare in modo sicuro sulla strada, con tutti i suoi sistemi e meccanismi funzionanti a dovere.

Per quanto riguarda le auto, il periodo tra una revisione e l’altra dipende dall’età del veicolo: la prima revisione deve essere effettuata entro quattro anni dalla data di immatricolazione, mentre le successive revisioni devono essere eseguite ogni due anni. In questo modo, si garantisce una adeguata periodicità dei controlli sulle vetture, tenendo conto del fatto che i sistemi e le parti meccaniche di un’auto possono subire usura e deterioramento nel corso del tempo.

In cosa consiste la revisione dell’auto

Durante la revisione, vengono eseguiti una serie di controlli sul veicolo, al fine di accertare il suo corretto funzionamento e la sua idoneità alla circolazione. In particolare, vengono verificati l’impianto frenante, la carrozzeria, le parti meccaniche, le luci, gli indicatori di direzione, i pneumatici e i gas di scarico. Questi controlli sono finalizzati a individuare eventuali difetti o malfunzionamenti, che potrebbero compromettere la sicurezza del veicolo o dei passeggeri.

Nel caso in cui il veicolo superi tutti i controlli, viene rilasciata un’etichetta adesiva con la dicitura “regolare”, da applicare sul libretto di circolazione. In questo modo, si certifica che il veicolo è stato sottoposto alla revisione e che risulta idoneo alla circolazione.

Nel caso in cui, invece, il veicolo presenti dei difetti, viene registrato un esito “ripetere” o “sospendere”. Nel primo caso, si tratta di difetti meno gravi e l’auto può circolare solo per 30 giorni, fino alla successiva revisione presso la stessa officina. Nel secondo caso, si tratta di difetti più gravi, che compromettono la sicurezza dell’auto e degli altri utenti della strada, e il veicolo può essere utilizzato solo per recarsi in un’officina per l’effettuazione delle riparazioni e poi per tornare all’officina che effettua la revisione.

Dove farla e quanto costa

Per effettuare la revisione periodica dei veicoli, i proprietari possono rivolgersi alle officine della Motorizzazione Civile o ai centri privati autorizzati dalle Province e dal Ministero dei Trasporti.

Il costo della revisione presso la Motorizzazione Civile è di 45,00 euro, mentre nei centri privati autorizzati il costo è aumentato dal 1° novembre 2021 di 9,95 euro, portando l’ammontare totale da 66,80 euro a 79,02 euro, al netto di IVA e altre spese.

Tuttavia, per agevolare i proprietari di veicoli, il governo ha introdotto un bonus revisione fino al 2024, pari all’aumento di 9,95 euro, che può essere richiesto tramite la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri.

Questo bonus può essere utilizzato una sola volta e per un solo veicolo, ed è accessibile attraverso l’utilizzo delle credenziali dell’identità digitale Spid, oppure tramite Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Si ricorda che il bonus revisione può essere richiesto fino al 31 marzo 2023 per le revisioni effettuate nel 2022, mentre dal 3 aprile 2023 sarà possibile richiederlo per le revisioni effettuate nel 2023. In ogni caso, la revisione periodica è un obbligo previsto dal Codice della Strada al fine di garantire la sicurezza e l’affidabilità dei veicoli in circolazione.

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Revisione scaduta attenzione alle sanzioni

La mancata revisione del veicolo può comportare conseguenze spiacevoli per il conducente, sia in termini economici che di sicurezza. Infatti, se le forze dell’ordine accertano che il veicolo non è stato sottoposto alla revisione periodica, il conducente rischia una multa che varia da 169,00 a 680,00 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. Inoltre, il veicolo viene sospeso dalla circolazione fino a quando non viene effettuata la revisione con esito positivo.

La mancata revisione può diventare ancora più pericolosa se il veicolo con la revisione scaduta provoca un incidente stradale. In questo caso, sebbene il diritto al risarcimento ai danneggiati sia garantito, l’assicurato responsabile rischia di dover subire l’azione di rivalsa, ovvero la possibilità per la compagnia di chiedere la restituzione delle somme liquidate a titolo di indennizzo.

Per evitare questi problemi, è importante tenere sempre sotto controllo la scadenza della revisione e sottoporre il proprio veicolo a tutti i controlli previsti dalla legge. Inoltre, per risparmiare sul premio della RC Auto, è possibile utilizzare Segugio.it, il portale online che confronta le diverse offerte delle compagnie assicurative partner. In questo modo, è possibile trovare la soluzione più conveniente e adeguata alle proprie esigenze.