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Piscina: come prevenire i pericoli per la sicurezza dei bambini

Piscina: come prevenire i pericoli per la sicurezza dei bambini

E’ di pochi giorni fa la notizia del piccolo Adamo, un bambino di 3 anni, ritrovato senza vita nella piscina del circolo sportivo di Centocelle dove stava trascorrendo la giornata con sua madre ed altre persone facenti parte della comunità ivoriana.

Questa notizia ha sconvolto gli animi in quanto il bambino sarebbe stato ritrovato senza vita ben 40 minuti dopo l’incidente.

Da questo episodio, al di la delle responsabilità, viene spontaneo chiedersi come e quando una piscina può ritenersi sicura e come fare per renderla tale.

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Rischi legati alla piscina

I bambini amano l’acqua e, in particolar modo, giocare in mare o in piscina, tuttavia sono numerosi i pericoli a cui si può incorrere. Il primo dei pericoli a cui si collega quando si pensa alla piscina è senz’altro l’annegamento, soprattutto se i bambini non sanno nuotare o non sono adeguatamente sorvegliati. Inoltre, l’annegamento può essere anche conseguente all’intrappolamento dei bambini nelle prese d’acqua o negli scarichi della piscina.

Un altro pericolo è costituito dal bordo piscina, specie quando il pavimento diventa scivoloso, aumentando così il rischio di cadute e lesioni. Questo aspetto viene spesso sottovalutato dai bambini, i quali magari si trovano a bordo piscina mentre giocano e si spingono tra di loro. Se i bambini si tuffano da altezze abbastanza elevate e colpiscono degli oggetti situati nella piscina, possono correre il rischio di subire i così detti traumi da immersione.

Altro aspetto rischioso, forse ancora sottovalutato, è quello costiuito dalle reazioni allergiche. In particolare, i prodotti chimici utilizzati per trattare l’acqua della piscina possono causare reazioni allergiche o irritazioni della pelle sensibile dei bambini. Unitamente a ciò, i bambini possono anche inalare, nonché ingerire, grandi quantità di cloro al punto da provocare intossicazioni e disturbi respiratori. 

Come prevenire i pericoli legati alla piscina

Dati i numerevoli rischi a cui sono esposti i bambini quando si trovano in piscina, è fondamentale che i genitori e i responsabili adottino misure di sicurezza adeguate, tali da ridurre al minimo i pericoli a cui possono essere esposti. Nello specifico parliamo di: 

  • Sorveglianza costante: mai lasciare i bambini incustoditi in piscina. Un adulto responsabile dovrebbe essere presente e vigilare attentamente su di loro in ogni momento.
  • Barriere di sicurezza: installare recinzioni, cancelli o coperture di sicurezza intorno alla piscina per impedire l’accesso non autorizzato dei bambini. Le barriere dovrebbero essere alte e solide, con chiusure automatiche o serrature a prova di bambino.
  • Far fare dei corsi di nuoto: assicurarsi che i bambini ricevano una formazione adeguata al nuoto. Il nuoto è una competenza vitale che può aiutare a prevenire l’annegamento.
  • Dispositivi di galleggiamento: utilizzare dispositivi di galleggiamento adatti all’età e alle capacità del bambino, come salvagenti, braccioli o giubbotti di salvataggio. 
  • Educare alla sicurezza in acqua: insegnare ai bambini le regole di sicurezza in acqua, come non correre intorno alla piscina, non tuffarsi da altezze pericolose e non nuotare da soli senza supervisione.
  • Pronto soccorso e RCP: essere preparati in caso di emergenze. I genitori e i responsabili dovrebbero conoscere le procedure di pronto soccorso e la RCP (Rianimazione Cardiopolmonare) per poter agire tempestivamente in caso di necessità.
  • Prodotti chimici per la piscina: conservare i prodotti chimici per la piscina in modo sicuro, lontano dalla portata dei bambini. Seguire attentamente le istruzioni per l’uso e l’immagazzinamento sicuro di tali prodotti.
  • Protezione solare: applicare regolarmente una crema solare ad ampio spettro sul corpo dei bambini prima di entrare in piscina e ripetere l’applicazione ogni due ore. Utilizzare anche cappelli a tesa larga e occhiali da sole per proteggere il viso e gli occhi dai raggi solari.
  • Rimozione degli oggetti pericolosi: assicurarsi che non ci siano oggetti affilati, scivolosi o pericolosi vicino alla piscina. Mantenere l’area circostante libera da giocattoli, mobili o altri oggetti che potrebbero causare lesioni.
  • Corsi di pronto soccorso acquatico: considerare la possibilità di frequentare corsi di pronto soccorso acquatico per apprendere le tecniche di salvataggio e le misure di primo soccorso specifiche per gli incidenti in acqua.
  • Bagnino: se la piscina si trova in un luogo pubblico o comunque aperto al pubblico, è fondamentale la presenza di un bagnino che possa supervisionare in maniera costante la situazione.

Adottare queste misure di sicurezza può contribuire a creare un ambiente più sicuro per i bambini in piscina e ridurre il rischio di incidenti o pericoli potenziali. Tuttavia, la sorveglianza costante rimane la misura di sicurezza che, più delle altre, può limitare al minimo il rischio di fatalità.