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L’influenza del digitale sulle nuove generazioni e l’importanza dell’impegno educativo (Parte 2)

L’influenza del digitale sulle nuove generazioni e l’importanza dell’impegno educativo (Parte 2)

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È cosa nota che bambini, ragazzi e giovani trascorrano gran parte del tempo su Internet o nell’utilizzo di computer, smartphone e tablet. Spesso questo avviene senza un puntuale controllo da parte degli adulti, per accertarsi che la loro funzionalità abbiano un impatto positivo nel processo di apprendimento e nel loro percorso di vita personale.

Il fatto che le nuove generazioni vivano immerse nella tecnologia digitale non significa, dunque, che siano automaticamente attrezzate per utilizzare in modo critico e adeguato gli strumenti che essa offre e per fronteggiare i pericoli che un loro uso indiscriminato, patologicamente prolungato e non controllato, può provocare.

In questa prospettiva si pone, dunque, l’esigenza gli studenti siano costantemente supportati da insegnanti adeguatamente formati, in grado di guidarli nel loro processo di apprendimento, mediante progettazioni mirate e attività laboratoriali trasversali e specifiche.

I quadri di riferimento istituzionali sviluppati dal centro comune di ricerca (JRC) della Commissione Europea (DigCompEdu)

Si pone, a questo punto, la domanda di quali siano le competenze digitali dell’insegnante della nuova scuola. Su questo campo possono essere utili le linee guida elaborate dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea, che ha lo scopo di fornire un modello coerente, in grado di consentire ai docenti e ai formatori di verificare il proprio livello di competenza “pedagogia digitale” e di svilupparla ulteriormente.

Le competenze previste, sviluppate dal quadro di riferimento, definito DigCompEdu, sono articolate in 6 Aree, che presentiamo nella tabella sotto riportata, ridotta e semplificata.

COMPETENZE PROFESSIONALI
Area 1
COMPETENZE DIDATTICHE DEL DOCENTE FORMATORE
Aree 2 – 3 – 4 – 5
COMPETENZE DELLO STUDENTE
Area 6
Area 1 : Coinvolgimento e valorizzazione professionale Usare le tecnologie digitali per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e la crescita personaleArea 2: Individuare, condividere e creare risorse educative digitali
Area 3: Pratiche di insegnamento e apprendimento Gestire e organizzare l’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento
Area 4 : Valutazione dell’apprendimento Utilizzare strumenti e strategie digitali per migliorare la pratica della valutazione
Area 5: Valorizzazione delle potenzialità degli studenti Utilizzare le tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti
Area 6 : Favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti Aiutare gli studenti ad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l’informazione, la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi

Fonte: European Framework for the Digital Competence of Educators: “DigComp Edu”, European Union, 2017

Le iniziative del Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD)

Un orizzonte istituzionale di riferimento a livello nazionale è offerto, tenendo conto delle Raccomandazioni Europee, dal Piano Nazionale della Scuola Digitale, pubblicato il 13 Ottobre 2022, che si pone in una linea di naturale continuità col processo di trasformazione digitale della scuola italiana, introdotto dall’art.1, commi 56 e 59, della legge n. 107, del 13 Luglio 2015.

Il Piano PNSD si compone di 35 azioni, suddivise nei seguenti ambiti di riferimento: Connettività, Ambiente e strumenti, Competenze e contenuti, Formazione e accompagnamento.

  • CONNETTIVITÀ: Azioni per garantire l’accesso alla rete Internet da parte di tutte le istituzioni scolastiche, degli studenti e del personale scolastico (banda larga in tutte le scuole, reti cablate e wireless, contributi per il canone di connettività
  • AMBIENTI E STRUMENTI: Azioni finalizzate a dotare le istituzioni scolastiche di ambienti di apprendimento innovativi, basati sull’utilizzo delle tecnologie digitali, compresa la metodologia dell’attività laboratoriale
  • COMPETENZE E CONTENUTI: Azioni destinate a promuovere e potenziarle competenze digitali degli studenti e a favorire lo sviluppo di contenuti di qualità per la didattica digitale
  • FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO: Azioni destinate a supportare l’innovazione didattica e digitale, con percorsi di accompagnamento alle istituzioni scolastiche e di formazione del personale scolastico, animatori digitali , team per l’innovazione, protocolli,buone pratiche

Conclusioni

Considerato che esiste un processo irreversibile dell’evoluzione tecnologica di tipo digitale, non è necessario utilizzare la clava per abbattere il nemico, ma pensare invece ad un percorso educativo, in cui si educhino i nativi digitali a sviluppare un’intelligenza duttile, che li aiuti a coniugare i modelli valoriali della tradizione con le nuove istanze di una loro rivitalizzazione, le quali, come afferma il famoso compositore austriaco Gustav Mahler, sono necessarie a custodire il sacro fuoco del patrimonio etico ed umanizzante e a non adorarne le ceneri, come spesso avviene.

Gli educatori tutti saranno in grado di gestire i loro interventi nei confronti dei loro alunni se acquisiranno la consapevolezza che l’ospite telematico deve essere accolto come presenza gradita, senza, però, che questo strumento abbia la pretesa di sentirsi libero di espandersi senza limiti e a suo piacimento.

In questo caso è necessario essere reattivi, vigili e, soprattutto, presentarsi  corazzati ed attrezzati per valutare le estreme invasioni di campo.

In definitiva, ogni azione degli insegnati ha senso, significato e valore, se il loro intervento, anche con l’ausilio della strumentazione telematica e digitale, è, seriamente orientato allo sviluppo della persona, nella sua dimensione conoscitiva e abilitativa, socio-affettiva, che ne esalti, soprattutto, la sua dimensione etica, civile e sociale.