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L’Anno europeo delle competenze: formare lavoratori qualificati

L’Anno europeo delle competenze: formare lavoratori qualificati

Gli Anni europei rappresentano un’importante iniziativa volta a concentrare l’attenzione dei cittadini sull’importanza di un determinato tema. L’obiettivo principale è sensibilizzare, stimolare il dibattito e promuovere il dialogo a livello europeo e nazionale.

Quest’anno, l’obiettivo è promuovere la consapevolezza sul ruolo cruciale delle competenze per lo sviluppo personale, professionale e sociale. Ciò include l’importanza di acquisire e sviluppare competenze adeguate per affrontare le sfide del mercato del lavoro in continua evoluzione, la trasformazione digitale e le nuove competenze richieste dalle professioni del futuro.

Durante questo anno, saranno organizzate una serie di iniziative e attività volte a promuovere la formazione continua, l’apprendimento permanente e lo sviluppo delle competenze

La scelta di dedicare un intero anno alle competenze in Europa è motivata da diversi fattori chiave che evidenziano la necessità di un’attenzione speciale su questo tema. In primo luogo, la transizione verde e digitale rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo e la crescita, ma richiede una vasta gamma di competenze per poter essere sfruttata appieno. Attualmente, molte imprese dell’UE si trovano ad affrontare difficoltà nel trovare lavoratori qualificati, il che limita il loro potenziale di crescita.

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L’importanza dei corsi di formazione

I dati Eurostat più recenti mostrano che solo il 37% degli adulti segue regolarmente corsi di formazione, evidenziando la necessità di promuovere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Inoltre, le competenze digitali di base risultano ancora carenti per un gran numero di cittadini europei, con 4 su 10 che non ne dispongono. Questo divario di competenze rappresenta una sfida per l’occupazione e la partecipazione attiva nella società digitale.

È importante sottolineare che già nel 2021 si registravano carenze di competenze in diverse attività lavorative, che vanno dall’edilizia all’assistenza sanitaria, dall’ingegneria all’informatica. Questo evidenzia la necessità di colmare queste lacune per garantire una forza lavoro qualificata e competitiva.

Per raggiungere gli obiettivi sociali dell’UE per il 2030, che includono una maggiore partecipazione agli sforzi di formazione e un aumento dell’occupazione, è fondamentale promuovere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. In particolare, la Bussola per il digitale 2030 stabilisce l’obiettivo di garantire che almeno l’80% degli adulti nell’UE possieda competenze digitali di base entro il 2030. Questo richiede investimenti e azioni concrete per sviluppare le competenze digitali della popolazione.

Gli obiettivi dell’anno europeo delle competenze 2023

L’Anno europeo delle competenze è finalizzato al perseguimento di quattro obiettivi chiave per promuovere la competitività dell’Unione europea:

  • Promuovere investimenti efficaci e inclusivi nella formazione: l’UE si impegna a favorire investimenti maggiori e mirati nella formazione e nell’innalzamento del livello delle competenze. Ciò permette di sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea e di sostenere le persone nella transizione tra diversi ambiti lavorativi.
  • Adeguare le competenze alle esigenze del mercato del lavoro: la Commissione UE collaborerà con le parti sociali e le imprese per garantire che le competenze acquisite siano adeguate alle richieste e alle dinamiche del mercato del lavoro. Questo favorirà una migliore corrispondenza tra le aspirazioni delle persone e le opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare per quanto riguarda la transizione verso un’economia verde e digitale.
  • Coinvolgere un numero maggiore di persone nel mercato del lavoro: un focus particolare sarà dedicato all’attivazione di persone che al momento non sono occupate o non stanno seguendo percorsi scolastici o formativi, in particolare giovani e donne. Saranno promosse iniziative per favorire la partecipazione attiva nel mercato del lavoro e per sostenere la ripresa economica.
  • Attrarre persone con competenze da paesi terzi: l’UE mira ad attrarre persone provenienti da paesi terzi che possiedono le competenze necessarie per soddisfare le esigenze dell’Unione europea. Saranno implementate azioni per agevolare l’apprendimento, la mobilità e il riconoscimento delle qualifiche, comprese quelle acquisite al di fuori dell’UE.

Le iniziative per raggiungere gli obiettivi

Per raggiungere tali obiettivi, la Commissione promuoverà diverse iniziative, tra cui:

  • Miglioramento delle competenze e programmi di riqualificazione;
  • Campagne di sensibilizzazione sull’importanza del miglioramento delle competenze;
  • Analisi approfondite del fabbisogno di competenze;
  • Azioni per facilitare il riconoscimento delle qualifiche, comprese quelle ottenute al di fuori dell’UE.
  • Al fine di coordinare le attività a livello nazionale, verrà nominato un coordinatore nazionale per l’Anno europeo delle competenze.

Attraverso queste azioni e iniziative, l’Anno europeo delle competenze mira a promuovere una forza lavoro qualificata, adattabile e competitiva, in grado di affrontare le sfide della transizione verde e digitale e di sostenere la crescita economica dell’UE.