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Infortuni e malattie professionali in Italia: analisi dei dati INAIL nei primi 10 mesi del 2023

Infortuni e malattie professionali in Italia: analisi dei dati INAIL nei primi 10 mesi del 2023

Nella sezioneOpen Data” del sito INAIL sono disponibili dati analitici sulle denunce di infortuni e malattia professionale presentate nei primi 10 mesi del 2023. È importante notare che questi dati sono provvisori e richiedono cautela nel confronto, specialmente per quanto riguarda gli infortuni mortali, soggetti a distorsioni e tempi di trattazione delle pratiche. Il consolidamento dei dati per l’intero 2023 sarà necessario per una valutazione accurata.

Denunce sugli infortuni

Nei primi 10 mesi del 2023, le denunce di infortunio presentate all’INAIL sono state 489.526, in calo del 17,8% rispetto al periodo analogo del 2022. Questo decremento è principalmente attribuibile alla riduzione dei casi di contagio da Covid-19. A livello nazionale, si osserva un calo significativo dei casi avvenuti in occasione di lavoro (-21,1%), mentre quelli in itinere aumentano del 5,6%.

A ottobre 2023, gli infortuni sul lavoro registrano una diminuzione del 21,4% nell’Industria e servizi, un leggero aumento in Agricoltura (+0,4%) e nel Conto Stato (+0,8%). Alcuni settori del manifatturiero, come bevande e fabbricazione di autoveicoli, mostrano incrementi, mentre altri come la Sanità e assistenza sociale e il Trasporto e magazzinaggio registrano significativi decrementi.

L’analisi territoriale evidenzia una diminuzione delle denunce in tutte le aree del Paese, con i maggiori cali al Sud e nelle Isole. Il calo coinvolge sia la componente femminile (-30,1%) che quella maschile (-9,1%), con diminuzioni in tutte le fasce di età tranne gli under 20 che mostrano un aumento del 11,3%.

Casi mortali

Le denunce di infortunio mortale nei primi 10 mesi del 2023 sono state 868, con una riduzione di 41 rispetto al 2022. A livello nazionale, si registra un decremento solo dei casi mortali in itinere, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro hanno registrato un modesto aumento.

L’analisi territoriale mostra cali nel Nord-Ovest, Nord-Est e Centro, mentre Sud e Isole evidenziano incrementi. La componente femminile mostra una diminuzione dei casi mortali, mentre quella maschile rimane stabile. Le denunce degli italiani e dei comunitari diminuiscono, mentre gli extracomunitari registrano una leggera diminuzione. Le fasce di età 25-39 anni e 45-64 anni mostrano le maggiori diminuzioni, mentre gli under 20 registrano un aumento.

Denunce di malattia professionale

Le denunce di malattia professionale nei primi 10 mesi del 2023 sono state 60.462, con un aumento del 20,9% rispetto al 2022. Questo incremento coinvolge tutte le aree del Paese, con il Sud in testa. Le denunce riguardano principalmente il sistema osteo-muscolare, il sistema nervoso, l’orecchio, i tumori e le patologie respiratorie.

In ottica di genere, sia le denunce dei lavoratori che delle lavoratrici mostrano aumenti significativi. Le patologie osteo-muscolari, del sistema nervoso e dell’orecchio rimangono le più denunciate. L’analisi per nazionalità evidenzia un aumento delle denunce per italiani, comunitari ed extracomunitari.

I dati INAIL dei primi 10 mesi del 2023 riflettono una diminuzione delle denunce di infortunio, un calo dei casi mortali e un notevole incremento delle denunce di malattia professionale. Tuttavia, la provvisorietà dei dati richiede prudenza nell’interpretazione. Il consolidamento annuale permetterà una valutazione più accurata dell’andamento degli infortuni e delle malattie professionali in Italia.

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