PUNTI DI FORZA E I VANTAGGI
L’intelligenza artificiale, battezzata, nel 1956, da John McCarty, e sviluppatasi, in modo inarrestabile, nell’ultimo decennio, è stata celebrata, recentemente, nell’ambito della “Giornata Internazionale dell’Educazione” (25 Gennaio 2025).
Essa rappresenta un settore scientifico, che attraverso le macchine, esprime la possibilità di utilizzare i vari mezzi tecnologici, per attivare capacità tipicamente umane, come il ragionamento, l’apprendimento, l’analisi, la pianificazione di determinate azioni, ma di fornire, anche, una serie di servizi, utili a migliorare la qualità della vita individuale e sociale.
In pratica, costituisce l’espressione avanzata del mondo digitale, che coinvolge, ormai, la società attuale in un processo inarrestabile di rinnovamento.
La sua particolarità riguarda l’ampliamento dei suoi svariati piani di applicazione, come la salute, il lavoro, i trasporti, l’istruzione, la filiera agro-alimentare, l’amministrazione pubblica, la finanza, la difesa ambientale, il turismo e costituisce, inoltre, una importante fonte di creazione di testi, immagini, video, giochi, ecc.
La sua utilizzazione, che negli ultimi anni, in particolare, si è rivelata sempre più diffusa, efficiente e funzionale, per la risoluzione di alcune problematiche vitali, è stata accolta positivamente dall’opinione pubblica.
Infatti, un’apposita ricerca dimostra che il suo gradimento, in termini statistici, è espresso dal 61% degli europei, anche se un’alta percentuale, pari all’88%, degli intervistati, evidenzia la necessità che non venga accettata, in modo passivo, ma gestita, con una condotta attenta e critica.
La grande attualità di questa rivoluzione ha determinato un’attenzione particolare che coinvolge, sempre di più e, in modo sempre più deciso, le istituzioni pubbliche, la ricerca scientifica, i vari organismi, il mondo della produzione, dell’economia, della scienza, dell’istruzione, della medicina, ecc.
A dimostrazione di ciò, vari organismi internazionali, sono fortemente impegnati in questa tematica.
L’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo), in un apposito Rapporto del 22 Maggio 2019, ha identificato cinque principi affinché gli interessi delle persone coinvolte siano tutelati quali priorità imprescindibili e cinque raccomandazioni rivolte ai governi.
Queste ultime, pur non essendo vincolanti, costituiscono un utile orizzonte di riferimento importante, per la base delle norme internazionali.
Intelligenza Artificiale: I Cinque Principi per le Persone Coinvolte
- L’intelligenza artificiale dovrebbe andare a vantaggio delle persone e del pianeta. Dovrà, quindi, favorire crescita inclusiva, sviluppo sostenibile e benessere.
- I sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere progettati in modo da rispettare lo stato di diritto, i diritti umani, i valori democratici e la diversità.
- Ci dovrebbero essere trasparenza e divulgazione responsabile per garantire che le persone capiscano i risultati basati sull’intelligenza artificiale.
- I sistemi dotati di meccanismi di automazione dovranno funzionare in modo sicuro per tutto il loro ciclo di vita e i potenziali rischi dovranno essere continuamente valutati e gestiti.
- Le organizzazioni e gli individui che sviluppano, distribuiscono o gestiscono sistemi di intelligenza artificiale dovrebbero essere ritenuti responsabili per il loro corretto funzionamento.
Intelligenza Artificiale: le Cinque Raccomandazioni Rivolte ai Governi
- Facilitare gli investimenti pubblici e privati nella ricerca e nello sviluppo per stimolare un’innovazione affidabile.
- Promuovere ecosistemi di intelligenza artificiale accessibili con infrastrutture digitali e meccanismi per condividere dati e conoscenze.
- Creare un ambiente politico in grado di aprire la strada alla diffusione di tali tecnologie.
- Fornire alle persone le competenze per beneficiare dei vantaggi che derivano dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e sostenere i lavoratori al fine di garantire una transizione equa.
- Cooperare attraverso i confini e i settori per condividere informazioni, sviluppare standard e lavorare per una gestione responsabile.
L’Unione Europea considera, inoltre, l’Intelligenza Artificiale, come un punto di riferimento prioritario per la trasformazione digitale della società.
L’attenzione dell’Unione per il suo sviluppo e potenziamento si è concretizzata, tra le altre iniziative, con un importante documento sul tema:
Risoluzione del Parlamento Europeo di Trasburgo del 12 Febbraio 2019 su una Politica Industriale Europea Globale in Materiadi Robotica e Intelligenza Artificiale
Il documento presenta un quadro completo della Risoluzione, preceduto da 29 premesse (considerazioni), il cui ultimo punto cita la seguente raccomandazione:
considerando che l’introduzione dell’IA , in particolare nel settore della salute, deve sempre sottostare al principio di responsabilità in base al quale è l’uomo che si serve della macchina.
La Risoluzione dell’Unione Europea riguarda, in modo specifico, una molteplicità di settori, di cui si sintetizzano, in modo semplificato, quelli più significativi, con i relativi elementi fondanti e obiettivi da perseguire:
- Il lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale e della robotica: migliorare la produttività e creare posti di lavoro dignitosi e di qualità, sviluppare le competenze e riqualificare professionalmente i lavoratori, impegnarsi ad adattare i programmi d’istruzione.
- Utilizzo doloso dell’intelligenza artificiale: evitare che l’utilizzo doloso o negligente dell’intelligenza artificiale minacci la sicurezza digitale e la sicurezza fisica e pubblica, senza tutelare i diritti e le libertà degli individui.
- Politica industriale: consentire l’innovazione e lo sviluppo libero di nuove tecnologie e nuovi impieghi dell’intelligenza artificiale ed elaborare una progettazione basata sulle esigenze e guidata dai principi che tengono conto del risultato desiderato e del percorso migliore per conseguirlo dal punto di vista economico e sociale.
- Salute, rendere produttivo l’uso dell’intelligenza artificiale e della robotica e valorizzare i potenziali vantaggi per il settore dell’assistenza personalizzata (prevenzione, diagnosi, prestazioni).
- Energia migliore: gestire, in modo adeguato, la domanda e dell’offerta, migliorando l’affidabilità, in particolare, per le fonti rinnovabili, che permettono, anche, notevoli risparmi in termini energetici ed economici.
- Trasporti: migliorare i sistemi di trasporto, mediante l’introduzione di treni e veicoli a motore autonomi.
- Cibersicurezza: garantire la sicurezza informatica (lotta agli attacchi informatici, in particolare) che costituisce un aspetto importante dell’intelligenza artificiale, con l’elaborazione di sistemi di cybersicurezza efficaci e di certificazione a livello di Unione Europea, utili ad affrontare le minacce e i punti deboli dell’intelligenza artificiale.
- Quadro normativo: favorire l’idea di legiferare meglio, di riesaminare la normativa vigente e consentire ai cittadini di farsi ascoltare e di interagire con i governi.
- Dati personali e riservatezza: garantire un elevato livello di sicurezza, protezione e riservatezza dei dati utilizzati per la comunicazione tra persone e robot e intelligenza artificiale ( protezione della vita privata).
- Aspetti etici: controllare che le azioni e le applicazioni di intelligenza artificiale rispettino i principi etici e la pertinente legislazione, nazionale, unionale e internazionale, con la predisposizione di una relativa carta etica, a cui le aziende e gli esperti dovrebbero attenersi, assicurarsi che le applicazioni dell’I.A. non utilizzino dati raccolti da diverse fonti, senza il previo consenso da parte dell’interessato.
- Tecnologia incentrata sull’uomo: controllare e vigilare che l’orientamento etico che le varie azioni siano incentrate sull’uomo, secondo i principi di dignità umana, uguaglianza, giustizia, equità, protezione dei dati e della sicurezza, senza divulgare informazioni personali riservate, senza il consenso esplicito della fonte di dette informazioni.
- Trasparenza, distorsioni e spiegabilità degli algoritmi: individuare ed adottare tutte le misure opportune per prevenire eventuali distorsioni algoritmiche e sviluppare un solido quadro etico comune per la trasparenza, nel trattamento dei dati personali e della spiegabilità dei risultati, in modo da renderli comprensibili per un pubblico non tecnico; elaborare protocolli per il monitoraggio e l’individuazione costante di distorsioni algoritmiche.
- Coordinamento a livello di Unione: sviluppare un’utile coordinazione tra gli Stati membri e scambiarsi le migliori pratiche realizzate a livello nazionale; puntare al massimo livello di cooperazione possibile, evitando la frammentazione e la dispersione degli sforzi; perseguire l’obiettivo di realizzare il completamento del mercato unico digitale favorendo, anche, una maggiore produttività delle imprese europee.
Summit Mondiale sull’Intelligenza Artificiale
Sul tema dell’intelligenza Artificiale, c’è da sottolineare, inoltre, lo svolgimento di numerosi Convegni, a livello nazionale e internazionale, promossi, recentemente, da più soggetti, (OCSE, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Istituzioni Scolastiche, Associazioni varie, che intendono approfondire le varie aree di interesse, ad essa connesse).
A tal fine, è il caso di segnalare che Il 10 e l’11 Febbraio 2025, si è riunito, presso il Gran Palais di Parigi, il “Vertice per l’azione sull’Intelligenza Artificiale”, al quale hanno partecipato un centinaio di Rappresentanti dei vari Paesi, prestigiosi esponenti dell’industria digitale e vari leader di organizzazioni, tra cui Elon Musk , Sam Altman ed altri.
L’orizzonte culturale e filosofico di riferimento, previsto dal programma, ha riguardato i seguenti grandi temi:
- La Tecnologia al Servizio dell’Interesse Pubblico;
- Il Futuro del Lavoro;
- Innovazione e Cultura;
- I Rischi;
- La Governante Globale.